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venerdì 12 febbraio 2021

I nuovi ministeri per il great reset e il transumanesimo

Sento ancora cocente non tanto la delusione perché - avuto riguardo ai manovratori - non c'era molto da aspettarsi, quanto il rammarico e l'indignazione per l'insediamento del nuovo governo che di nuovo ha ben poco, tranne i due super-dicasteri cui accenno di seguito. Per ora vergo solo queste poche righe di getto.
Oltre ad aver rispolverato buona parte del vecchio esecutivo, il governo Draghi è quasi interamente a trazione sinistra...  un esecutivo politico che vanifica l’operazione ‘salvataggio della patria’ affidato dal Colle ad un profilo di rango internazionale. Il che di fatto accade con la mai mutata collusione del Presidente attore protagonista anziché arbitro e garante, nonché delle varie istituzioni dello Stato, la cui composizione è configurata dalla designazione politica della sinistra, che controlla anche la quasi totalità dell'informazione. Difficile immaginare quanto e come l'esiguo ed eterogeneo inserimento dell'avventuroso drappello di centro-destra possa sottrarvisi ed interagire attraverso le dinamiche parlamentari. Di fatto siamo commissariati perché dietro ai tecnici di rango ci sono i signori del mondialismo. Il momento è grave e la questione è complessa e non completamente decriptabile dai più. Richiederà analisi e approfondimenti adeguati sui nuovi scenari che si apriranno. Potrebbe stupirci solo una al momento improbabile sintesi decorosamente ed efficacemente neutrale del presidente in carica, basata sul bene dell'Italia e non sugli assetti internazionali - europei in primis -; ma c'è il rischio che la sua difficile missione sia quella di salvare l'Europa dal default dell'Italia piuttosto che l'Italia dal suo malgoverno e dalle strettoie UE. 

Quanto ai nuovi super-ministeri della transizione ecologica e della transizione digitale... perché non chiamarli col loro nome? Ministeri per il great reset e il transumanesimo? Ho sentito alcuni parlarne con ironia, invece è un'operazione che non va sottovalutata per le diverse implicazioni economiche ma anche socio-antropologiche che porta con sé. Sia chiaro, il problema non è il cambiamento che è già in atto; ma chi lo gestisce e con quali fini. Di fatto, "ratione materiae", a questi dicasteri è affidata la pratica gestione della fetta più consistente dei 209 miliardi del prestito; ma quella pratica gestione avviene in base a idee e obiettivi che, proprio grazie agli strumenti e alle potenzialità delle tecnologie utilizzate ad usum tyranni, piloteranno la trasformazione socio-antropologica in chiave sinistra... Ed ecco profilarsi l'Eco-panteismo, cioè la nuova Religione inventata dalle grandi burocrazie mondiali, purtroppo avallata da quelle Vaticane, che preparerà la grande Religione del prossimo secolo: il Transumanesimo!

Cito dalla segnalazione di un lettore: 
 "Per ricostruire era necessario distruggere. Ristrutturare un modello esistente non sarebbe stato così efficace. Tra le macerie che fino a poco tempo prima costituivano il suo mondo, l'uomo si sente perduto. E vuole essere guidato. Ma chi è che guida l'uomo nella transizione? Chi fa da pastore per il gregge perduto?
La risposta è semplice: colui che ha voluto tutto questo, che ha creato il problema ed ora offre la soluzione. È questo il ricatto del nostro evo: uscire dalla "crisi" significa entrare in una nuova quotidianità. Passo dopo passo abbiamo accettato tutto ciò che ci veniva imposto, con la scusa di un ritorno alla normalità. Eppure il messaggio era chiaro. Tutto ciò che era prima, il mondo di prima non esiste più.
Dimenticate ciò che siete stati: è questo quello che ci stanno dicendo. Chi si illude del contrario è già parte integrante del sistema. È già dentro la nuova realtà, alla pari di chi l'ha accettata con disarmante solerzia." 
Ma non finisce qui. Ne riparleremo... (Maria Guarini)

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