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venerdì 4 giugno 2021

Un fulmine sulla Chiesa: si dimette il card. Marx

Alcuni precedenti sulla Chiesa in Germania qui - qui - qui (J. Ratzinger quiqui).
A volte la cronaca prende il sopravvento nel senso che, mentre mi accingo a dare una notizia accompagnata dalle mie riflessioni, vengo sommersa in anticipo da commenti dei lettori sul fronte caldo. Eccovi il collage dei principali, già di per sé eloquente senza il bisogno di altre analisi. Ben vengano i soliti altri preziosi contributi che accompagneranno gli inevitabili  ulteriori sviluppi. 
Pubblica stamane Il Foglio: "L'arcivescovo di Monaco e Frisinga che voleva cambiare la Chiesa, oggi ha offerto le proprie dimissioni a Papa Francesco. Che fine farà la sua "rivoluzione"? 
Il potente capo dei vescovi tedeschi due anni fa aveva lanciato il suo Sinodo, che si riprometteva di aggiornare dottrina e pastorale su morale, sesso, famiglia, donne, celibato, anche se il Papa non era molto d’accordo".

Nel frattempo, nuovi reati e pene più severe grazie alla Costituzione Apostolica «Pascite gregem Dei». Il papa ricorda che «la carità e la misericordia richiedono che un Padre si impegni anche a raddrizzare ciò che talvolta diventa storto». Ecco la riforma completa del libro VI del Codice di Diritto Canonico [qui]

La scorsa settimana, il Papa ha inviato due vescovi stranieri per indagare sull’Arcidiocesi di Colonia, la più grande di Germania, sui casi di abusi sessuali. L’incarico è stato affidato al cardinale Anders Aborelius, vescovo di Stoccolma, e a monsignor Johannes van den Hende, vescovo di Rotterdam e presidente della Conferenza episcopale olandese. Marx ha detto di confidare che la sua uscita possa creare spazio per un nuovo inizio, sentendo “la responsabilità della catastrofe delle molestie degli ultimi decenni”. 

La domanda del Foglio sull'esito della rivoluzione dell'arcivescovo secondo Silvio Brachetta è ingenua perché la rivoluzione è stata realizzata e la Chiesa cambiata. Semplice da capire. Quelli come Marx se ne vanno - o non vengono rimossi - sempre troppo tardi, dopo avere combinato disastri.

La lettera che accompagna le dimissioni [si può leggere il testo integrale qui] tradisce la lettura meramente socio-politica di Marx, degno di cotanto cognome. Ciò che non capisce Marx è che è proprio la sua lettura socio-politica che ha creato i disastri che denuncia. Le dimissioni di per sé mi pare vestano, in maniera clericale e ipocrita, una clamorosa presa di distanza dal papa.

Ma quello della Chiesa in Germania non è un problema istituzionale... è un problema "cardiaco", al pari di quello della Chiesa universale... e il cuore della fede è l'Eucaristia (la S. Messa, la presenza reale nell'Eucaristia). Questo Sacramento misura la fede dei ministri e del popolo di Dio... meno male che il Cardinale ammette la crisi, ma ne cela la vera ragione. È da questa crisi cardiaca che dipendono tutti gli altri malanni, fra cui pure quelli che riguardano gli abusi sessuali... gli stessi vertici non credono più in Dio, o lo hanno sostituito con altre novità, persino a vertice - si pensi alla pachamama [qui - qui], ad Abu Dhabi [qui], a Fratelli tutti [qui] - o con l'uomo stesso.

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