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venerdì 17 settembre 2021

Dalla gioventù bruciata alla gioventù sedata, a rischio psicosi

La proposta di legge consente “a persone maggiorenni la coltivazione e la detenzione per uso personale di non oltre quattro femmine di cannabis, idonee e finalizzate alla produzione di sostanza stupefacente e del prodotto da esse ottenuto”. Hanno votato a favore M5s, Pd, Leu e Radicali. Contrari i partiti centrodestra, mentre Italia Viva si è astenuta. Dopo la votazione, bisognerà attendere la presentazione e la discussione in commissione degli emendamenti prima che il testo possa arrivare in aula. Se l'iter andrà in porto secondo queste premesse, conseguenza inevitabile sarà l'incremento dei consumi già notevoli, La Cannabis, dunque, tra le strategie di indebolimento e corruzione delle popolazioni. Non c'è abbastanza alienazione? E cui prodest una popolazione di zombie in sedazione perenne? Quale impatto sui giovani e la loro formazione?

Approvato il testo base del dl Cannabis:
sì alla depenalizzazione per chi coltiva in casa

È stato votato il testo base che depenalizza la coltivazione di Cannabis in casa fino a 4 piante femmine. Secondo il Presidente della commissione giustizia della Camera, il 5Stelle Perantoni, si tratta di un testo importante ottenuto grazie alla capacità dei gruppi parlamentari di confrontarsi e trovare una sintesi.
Sul tema interviene Valerio Arenare del Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti: 

Un'altra decisione scellerata del Governo Draghi! È palese la volontà di portare il nostro Paese verso una pericolosa deriva antiproibizionista. Hanno giustificato questo testo - completamente privo di un appurato studio delle conseguenze future(1) - adducendo la necessità di venire incontro alle esigenze dei malati sottoposti a terapie specifiche e contrastare lo spaccio.
Dal momento in cui si autorizza la coltivazione a casa,  giovani e meno giovani saranno liberi di coltivare ed utilizzare Marijuana a loro piacimento. Il risultato sarà una popolazione di sballati con il benestare del Governo!
Così non si combatte lo spaccio, né si aiutano i malati, si crea solo un'autostrada verso la liberalizzazione totale delle droghe leggere. Noi non permetteremo che lo Stato Italiano si trasformi in Stato spacciatore. Se i 5stelle e la sinistra italiana - probabilmente abituati a vivere nei centri sociali, dove l'uso delle droghe non solo leggere è la normalità - vogliono questo, se ne assumeranno la responsabilità, così come dovrà fare l'opposizione che non si è battuta per impedirne l'approvazione.
L'ennesima stupida priorità di questo nefasto governo - dopo il Green Pass, Il DDL Zan, lo Ius Soli - si chiama DDL Cannabis.
Quale altra priorità si inventeranno per devastare il nostro già martoriato Paese?
Intanto la crisi economica e occupazionale è sempre più preoccupante, ma questa secondo il governo non è importante!".

Ricevuto da: Movimento nazionale - La rete dei patrioti
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Nota di Chiesa e post-concilio
1. Spesso le persone che abusano di una sostanza tendono a minimizzarne i sintomi. È noto ai più che l’uso di cannabis possa provocare problemi e disagi come ad esempio ripetute assenze sul posto di lavoro, mancanza di interesse per le attività scolastiche o inadempienza agli obblighi familiari. Le difficoltà legate ai rapporti con l’ambiente esterno non sono le sole a manifestarsi, diversi studi si sono concentrati sull’analizzare l’impatto che l’uso di sostanze contenenti cannabinoidi può avere sulla salute mentale dell’individuo. Praticamente tutti gli studi sul tema confermano la presenza di una relazione tra il consumo elevato di cannabis e l’aumento del rischio di sviluppare un disturbo psicotico, come ad esempio la schizofrenia. Quando si parla di disturbi psicotici o di psicosi, si fa riferimento ad un disturbo psichiatrico che si esprime prevalentemente tramite un’alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo che si può manifestare con deliri, allucinazioni, compromissione dell’esame di realtà. Tra questi studi, i più recenti confermano addirittura una relazione di tipo “dose-dipendente”, cioè un maggior consumo di cannabis aumenta proporzionalmente il rischio che si sviluppino i sintomi psicotici. Per questo motivo un intervento precoce a livello giovanile si rende necessario per scongiurare il rischio che l’abuso della sostanza si protragga eccessivamente nel tempo.

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Alcuni elementi 
La Cannabis è una sostanza chimica farmacologicamente attiva, dotata di azione psicotropa, ovvero capace di modificare lo stato psico-fisico di una persona (percezione, umore, coscienza, comportamento ecc.) ed è arrivata ad essere la sostanza stupefacente più consumata in Europa e nel mondo (più di 183 milioni di adulti nel 2015).
Si stima che circa il 10% di chi la usa sviluppi una sindrome da dipendenza da Cannabis, caratterizzata dall'incapacità di smettere di utilizzarla nonostante la consapevolezza dei suoi effetti negativi (leggi la Bufala). Questa proporzione sale al 17% se si tratta di adolescenti e al 25-50% se il consumo è quotidiano.
Gli effetti sui processi mentali (euforia, rilassamento, sedazione), sono dovuti soprattutto al principale fitocannabinoide presente nella Cannabis, il Δ9-tetraidrocannabinolo (THC o Δ9-THC). Altri composti importanti presenti nella pianta sono il cannabinolo (CBN) e il cannabidiolo (CBD). Quest'ultimo (CBD) non ha effetti psicoattivi ma agisce insieme al THC, su un'ampia varietà di malattie, tra cui il senso di nausea dovuto alla chemioterapia, il dolore cronico, la spasticità muscolare che colpisce le persone con sclerosi multipla, i disturbi del sonno, la sindrome di Tourette e il drastico calo di peso nei pazienti con AIDS.
Tra gli effetti indesiderati (effetti collaterali) psicologici e neurologici che si possono verificare a seguito dell'assunzione di Cannabis si riscontrano:
  • riduzione della memoria 
  • diminuzione della capacità di pensiero e di soluzione dei problemi 
  • riduzione dei riflessi 
  • alterazione della coordinazione dei movimenti 
  • alterazione del senso del tempo 
  • alterazione della percezione dei colori o dei suoni 
  • alterazioni dell’umore allucinazioni e psicosi (per dosi elevate) 
  • La capacità di guidare o di utilizzare macchinari può essere alterata anche 24 ore dopo averla fumata.
La durata per lungo tempo degli effetti sullo stato psico-fisico di un individuo (fino ad una vera e propria riduzione del quoziente di intelligenza) è particolarmente pronunciata se la sostanza viene assunta mentre il cervello è in via di sviluppo, come avviene durante l'adolescenza. 
Gli studi hanno dimostrato che gli effetti della cannabis a lungo termine sono spesso sottovalutati e che la maggior parte dei consumatori non conosce i pericoli che un uso/abuso reiterato può causare. Per saperne di più

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