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domenica 17 ottobre 2021

R.I.P. al deputato britannico cattolico pro-vita assassinato da un islamista

Su National Catholic Register Edward Pentin passa in rassegna l'omaggio unanime reso a David Amess, 69enne devoto cattolico padre di cinque figli e politico britannico pro-vita, accoltellato a morte da un aggressore islamico in una chiesa metodista di Leigh-on-Sea, in Essex, dove teneva una riunione con elettori del suo collegio, come era solito fare.
Amess era impegnato a favore della vita e la sua tragica morte ha suscitato scalpore anche a Roma, dove è ben ricordato per il suo puntuale lavoro per migliorare le relazioni tra Regno Unito e Santa Sede. Era fondatore e presidente del Gruppo parlamentare per la Santa Sede - da lui creato nel 2006 in un momento in cui il Ministero degli Esteri prevedeva di ridimensionare e forse anche chiudere l'ambasciata presso la Santa Sede - composto da politici di diverse fedi ed esperienze. Fu proprio la sua attività nel gruppo a spianare la strada alla visita di Stato di Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna nel 2010 (qui la sua omelia a Westminster) e  al suo storico discorso a entrambe le Camere del Parlamento a Westminster Hall. Ha quindi contribuito  garantire la restituzione della visita da parte dei ministri del governo britannico in Vaticano l'anno successivo.

Le autorità parlano di "possibile matrice islamista" per le 17 coltellate sferrate da un cittadino di origine somala, in passato segnalato nell'ambito del programma "Prevent" per il monitoraggio delle radicalizzazioni. La Gran Bretagna, come ogni paese europeo, è oggi sempre più esposta all'islamismo in ascesa esponenziale in corrispondenza della diluizione della propria identità culturale e spirituale.

Giuliano Guzzo fa un centrato parallelo con l’Italia: "il vandalismo d’una banda di teppisti di estrema destra è bastata, sabato scorso, ad avviare un dibattito che dura da una settimana sull’«allarme fascismo». E con un deputato sgozzato in chiesa da un tizio di fede musulmana possiamo solo parlare di «potenziale» terrorismo islamista? Abbiamo ormai perfino paura di chiamare le cose col loro nome? Meglio pensarci, rifletterci. Perché evidentemente qui il problema non è dei sudditi di sua Maestà. E non è neppure solo europeo. Riguarda un Occidente totalmente rincitrullito. La vera transizione in corso non è ecologica, ma pavida.
Comunque, per David Amess, niente genuflessioni, manifestazioni, fiaccolate, nessun je suis Amess, neppure uno straccio di influencer indignato. Nulla, non un sospiro dal Giornalista Unico. Che strano."

1 commento:

  1. Comunque, per ora, per David Amess niente genuflessioni, manifestazioni, fiaccolate, nessun je suis Amess, neppure uno straccio di influencer indignato. Nulla, non un sospiro dal Giornalista Unico.
    Che strano.

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