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lunedì 1 novembre 2021

La strategia di "Whatever it takes" che Draghi conosce e sa realizzare molto bene

A seguire, il Comunicato n° 8/21 del Coordinamento 15 ottobre di Trieste. Precedente qui.
Il punto sulla realtà distopica in cui ci troviamo.
Non solo Milano, ma tutte le piazze d'Italia
Nonostante non sia l'intera popolazione accecata e disposta a tutto, la vaccinazione deve diventare una prassi consolidata, una consuetudine. Si stanno "allenando" le persone a familiarizzare con il concetto di dose periodica. E quando la gente ci farà l'abitudine, sarà come rinnovare il passaporto o fare la revisione all'auto.
Siamo di fronte ad una emergenza decisa in modo del tutto arbitrario.
Oramai ti propongono con nonchalance il lockdown - cioè il confinamento - come unica alternativa alla tessera verde.
Capite a cosa sono servite le chiusure del 2020? A creare il precedente ricattatorio così che oggi se non sottostai alle regole grottesche decise dal potere allora minacciano di chiuderti in casa. La gente ormai è assuefatta da queste argomentazioni, quante volte sentiamo parlare in tal maniera "se continuiamo così ci rinchiudono"? È diventata un'alternativa valida e accettata.
Eppure sappiamo benissimo che le chiusure non sono una diretta conseguenza del virus, ma una decisione politica dei governi.
La logica del Green Pass è una vera e propria strategia militare. Si appaga psicologicamente un individuo, facendogli dimenticare i diritti che aveva, gli si fa credere che sia la tessera a permettergli di averli e così lo si lega allo Stato trasformandolo in un suddito. Le piazze si stanno riempiendo di persone che questi concetti li hanno capiti, anche ieri abbiamo visto tanta gente in varie città contestare pacificamente.
Risultato?
I media parlano delle manifestazioni per il ddl Zan facendo credere che sia quella la maggioranza del paese mentre ignorano tutti gli altri che da mesi contestano, facendoli passare per una sorta di minoranza invasata.
Non solo, ci dicono anche che le manifestazioni buffe dei sindacati o quelle per il DDL Zan non hanno "contagiato" nessuno.
Quelle dei portuali a Trieste invece hanno infettato la città.
Tutto molto credibile.
Nel frattempo il governo va avanti tra gli applausi di Biden. 
Ma se le prime dosi rallentano e le terze dosi non decollano... forse forse qualcuno in più inizia a capire. Il problema è che di questi poi pochissimi non cederanno al ricatto del Green Pass e si continuerà a parlare solo di dosi periodiche, ma mai di cure soprattutto precoci, che ci sono e funzionano!

* * *
Comunicato n° 8/21, 30 ottobre 2021
Nessuna risposta formale dal Governo a Stefano Puzzer e al Coordinamento 15 ottobre, da parte del Consiglio dei Ministri di giovedì scorso, ma il Paese ci chiama: il Coordinamento cresce, arrivate richieste da tutta Italia.

Il Governo parla di altro, anche se il ministro Stefano Patuanelli ha riferito, e la sua ambasciata ha ottenuto un nulla di fatto. La linea del Governo è sottolineata in modo chiaro dal ministro degli Esteri, Di Maio, questa settimana, nel corso di una trasmissione televisiva (l’Aria che tira) quando ha ribadito che la ripresa economica è correlata all’aumento delle vaccinazioni, oppure, a suo dire, si chiude di nuovo e si proroga il Green Pass. Denunciamo che la strategia del ricatto prosegue, mentre le piazze di Trieste, Milano e delle altre città d’Italia sono sempre più affollate. Il racconto della pandemia in tutti i suoi aspetti comincia ad incrinarsi. E se le strategie sanitarie in atto fossero al capolinea, se dimostrassero che è tempo di cambiare rotta per il bene comune? Per Carlo Freccero “la grande spiritualità di Stefano Puzzer” incarna il pensiero, rimasto finora inascoltato, di milioni di italiani.

La violenza del Green pass agisce in modo subdolo e soprattutto, come ormai ufficialmente riconosciuto e dimostrato, non è strumento di tutela della salute (anche chi ha ricevuto il vaccino trasmette il virus e non è protetto nel tempo); allora che fare? Il Coordinamento 15 ottobre cercherà le risposte aprendo il confronto pubblicamente. Tutti i vaccini approvati ad oggi sono scientificamente “imperfetti”, perché non evitano il contagio. Allora perché accanirsi solo con la campagna vaccinale e non concentrarsi seriamente ed apertamente anche sulle cure possibili? Le piazze del Green pass chiedono di smascherare l’inganno, perché il trucco c’è e si vede. Il Coordinamento 15 ottobre prosegue nel suo impegno, al fianco di Stefano Puzzer e di tutte le piazze italiane, per sgretolare il castello di carta e sfidare tutti in un confronto diretto nel merito delle questioni. Annunciata a più voci anche la discesa in campo di tutte le categorie, anche degli studenti.

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COORDINAMENTO 15 ottobre

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