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venerdì 20 maggio 2022

Il card. Burke afferma che il Papa deve destituire i vescovi tedeschi se non rinunciano alle eresie del loro Cammino sinodale

Apprendiamo da Infocatólica che anche il card. Burke - che già si era pronunciato sull' Attacco tedesco allaSignoria di Cristo” [qui] - ha dichiarato che in quanto pontefice e successore di Pietro è compito di Bergoglio correggere i vescovi tedeschi. Ha anzi affermato che egli deve destituire i vescovi tedeschi se non rinunciano alle eresie del loro Cammino sinodale e non si discostano dagli errori nella Chiesa del Paese mitteleuropeo. Riprendo le dichiarazioni virgolettate nella nostra traduzione.

Molti di quei vescovi si sono pronunciati a favore di cambiamenti nella dottrina e nella disciplina della Chiesa - per esempio, in relazione alla valutazione dell'omosessualità, del celibato sacerdotale o dell'ordinazione delle donne - o non si sono opposti espressamente a tali proposte nel quadro del “Cammino sinodale”.

Secondo il cardinale Burke, in un'intervista pubblicata da Azione Cattolica per la Fede e la Famiglia, il Santo Padre "deve attirare l'attenzione di questi Vescovi e chiedere loro di rinunciare alle eresie e anche alle posizioni contrarie alla sana disciplina della Chiesa. E se non rinunciano ai loro errori e non si correggono, allora deve rimuoverli. Questa è la situazione a cui siamo arrivati".

"Il romano pontefice, successore di Pietro, è per definizione principio di unità nella Chiesa", ha sottolineato il cardinale. “ È suo compito correggere questi vescovi. E se non accettano la correzione fraterna, se non accettano la correzione gerarchica come vescovi della Chiesa universale, devono essere applicate misure adeguate affinché i fedeli sappiano che questi vescovi non li guidano nella fede cattolica ».

Ed ha aggiunto che "Purtroppo, la confusione è causata e guidata da coloro che sono chiamati ad essere maestri della fede e pastori del gregge con chiarezza e coraggio".

Vescovi che non rappresentano chiaramente l'insegnamento cattolico, ha detto il cardinale, "lasciano il gregge e non si dimostrano pastori ma lavoratori salariati che cercano di adattare l'insegnamento della Chiesa alla visione del mondo, a una visione laica del mondo, a una visione del mondo senza Dio".

Il cardinale Burke è uno degli oltre 100 firmatari di una lettera aperta [qui] indirizzata al vescovo Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Nella loro lettera, vescovi e cardinali di tutto il mondo [qui] avevano avvertito che il Cammino sinodale tedesco minaccia di condurre la Chiesa in un vicolo cieco di effetti distruttivi.

Bätzing ha respinto le critiche [qui], così come le analoghe preoccupazioni espresse dai vescovi di Scandinavia e Polonia [qui].

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