Pagine di rilievo

giovedì 4 maggio 2023

Perché il diavolo odia il latino

Può essere interessante leggere l'intervista a don Gabriele Amorth. Ho inserito in nota una considerazione sull'efficacia del latino negli esorcismi.  Qui l'indice degli articoli sul latino. Lingua classica, sacra e vincolo di unità tra popoli e culture.

Uno dei motivi per cui la preghiera liturgica cattolica è stata, per così tanto tempo, in latino (che, ammetto che molti di noi non parlano e non comprendono appieno), è perché è una lingua morta che non può essere sottoposta a ritraduzioni tendenziose.
Un'altra ragione era perché ricorda giustamente ai nostri cuori e alle nostre menti la sacra distinzione tra la Parola di Dio e i nostri linguaggi vernacolari relativamente deboli di Lode e Adorazione.
Quali principati e potestà, quali governanti del mondo di questa oscurità, quali spiriti di malvagità negli alti luoghi potrebbero infiltrarsi in una liturgia così sacra, figuriamoci contenderla?
Non c'è da meravigliarsi che gli esorcisti ci dicono che ciò che i demoni temono di più sono le preghiere di liberazione.
Non c'è da meravigliarsi che il Concilio Vaticano II abbia decretato che il canto latino e gregoriano siano in gran parte mantenuti nella Liturgia del Santissimo Sacrificio redentore di Cristo! [Purtroppo le aperture tra le pieghe della Sacrosanctum concilium, col pretesto della pastoralità, come per altri aspetti, hanno consentito il contrario -ndT] - (Fonte Facebook traduzione mia)
________ 
1. È interessante notare quello che dicono diversi esorcisti: quando essi fanno le preghiere in italiano, secondo il nuovo rituale distribuito qualche anno fa ad uso degli esorcisti, non succede nulla; mentre se passano agli esorcismi che si facevano fino a poco tempo fa, in latino (e che parole potenti venivano usate!), allora il maligno si scatena. Curioso: il demonio conosce assai bene il latino, e lo teme. Evidentemente egli ne sa di più dei liturgisti odierni. Il demonio, così, fa da ottimo sponsor per il ritorno della lingua sacra nella liturgia. Quando sarà che il latino, con i meravigliosi canti gregoriani, gettato fuori dalla porta, rientrerà finalmente dalla finestra?

Nessun commento:

Posta un commento