Pagine di rilievo

mercoledì 1 dicembre 2021

Un nostro amico sta facendo lo sciopero della fame per la libertà dell'Italia. Per la sovranità, la dignità e l'onore dell'Italia e la vita dei suoi figli.

È davvero una situazione di una gravità inaudita e vi rendo partecipi di  una testimonianza di grande fede ma anche di condivisione fraterna.  Oggi ho  lanciato su Facebook  un messaggio che trascrivo di seguito perché è quello che ho nel cuore. Il resto lo vedremo e vivremo insieme.

Il nostro carissimo amico Rosario Del Vecchio  ha intrapreso uno sciopero della fame per la terribile situazione  che stiamo attraversando su tutti i fronti. Sono molto preoccupata  e gliel'ho detto, ma sta proseguendo ed è ormai al settimo giorno... Vorrei dissuaderlo e non ho trovato finora modo! Ma lo faccio ora.  Certamente mi legge. Coraggio fratello, di certo hai fatto discernimento e stai dimostrando una generosità unica, ma credo che certe iniziative non possano prescindere dalla direzione spirituale... Se non è così, ti prego, in Corde  Matris, di consultare un sacerdote. Intanto ringrazio chiunque di voi che, oltre ad assicurare la propria preghiera,  vorrà dirgli la sua. E ringrazio in primis Andrea Sandri che, avendomi espresso la stessa preoccupazione, mi ha sollecitata a parlarne...

Così scrive Rosario:

Maria Guarini Cristo Re e la Vittoria del Cuore Immacolato di Maria oggi passano da questa battaglia fondamentale  in favore dell'Italia, delle libertà costituzionali, della dignità del cittadino italiano di sapere la verità e di essere libero di dire la verità e di poter scegliere chi governa una nazione. rosario del vecchio da legnano 

E questa è la sua risposta all'appello riportato sopra.

Lotto affinché in Italia ci sia "la Libertà di dire la Verità".
- E sullo SCIOPERO DELLA FAME come lotta politica? Risposta: a mali estremi estremi rimedi. Certamente non sono Pannella, il profeta corteggiato da tutti i media e i poteri ideologici contemporanei.  Non sono Gandhi il grande maestro-politico  induista. sono solo una Catena nelle mani della Madonna d'Italia! Una catenella senza alcun valore appariscente. Finora solo un intellettuale cattolico di valore come Danilo Quinto - per decenni radicale segretario proprio di Pannella prima di convertirsi a Cristo - mi ha fatto una lunga telefonata di solidarietà. 

E ora vedo due miei amici cattolici - di spessore morale e intellettuale -  Maria Guarini e Andrea Sandri guardare dove guardo pure io, con sensibilità e forza, al dramma della società italiana di oggi. 

Questo mercoledì 1 dicembre è il 7° giorno concluso di digiuno a pane e acqua. Metto tutto nelle mani di Cristo Re ben sapendo che questa è una battaglia che riguarda direttamente Cesare e solo indirettamente Dio.  

Non so quanto andrò avanti, ma per ora non ho intenzione di arrendermi, anche perché percepisco che il Signore della Verità mi è vicino, seppure in maniera silenziosa. 

Il mio giudizio storico è severissimo - direi apocalittico (siamo nel tempo in cui vedremo il Cuore Immacolato di Maria trionfare dopo una battaglia tremenda, sia a livello civile che a livello religioso, che lo stesso Arcangelo Michele mi profetizzò ben 30 anni fa) - e quindi l'unica possibilità perché l'Italia non affondi è metterci la faccia e metterci la vita secondo la volontà di Dio. 

Chi ha detto che la politica non debba basarsi sulla fede sulla speranza e sulla carità come virtù teologali? E se la politica fosse pure profezia senza smettere di essere cosa di Cesare? 

Qualcuno pensa che lo faccio contro il cosiddetto medicinale. Lo scontro Pro V. e No V. non mi interessa, è sbagliato.  In realtà io rispetto la scelta oculata informata e prudenziale che ogni cittadino fa al riguardo di un medicinale. Ma qui è evidente che è stata creata appositamente una guerra che spinge la popolazione a litigare sul medicinale. Mentre accade ben altro dietro le quinte del potere. La guerra è voluta dai potenti del mondo e non dal popolo. 

Io combatto contro un sistema che sta instaurando una specie di dittatura - né fascista né comunista, ma semplicemente tecnocratica  atea e forse esoterica e sicuramente anti-italiana - mediatico-finanziaria-sanitaria-politica di nuovo tipo, inedita nella storia del mondo. Stanno distruggendo l'Italia! L'anima e il corpo, l'identità e la ricchezza. 

La gente non capisce e continua a parlare di quel medicinale. Ma io non ne parlo. Il problema non è il medicinale che ha i suoi pro e i suoi contro a seconda di chi ne fa uso e delle diverse situazioni. Chi ne parla è già schiavo del sistema. Il problema è che l'Italia sta diventando schiava. 

Due anni di ossessione pandemica e di panico mediatico a senso unico - il potere ha i mano tutti i media nazionali - hanno tramortito lo spirito di del popolo italiano. 

C'è un potere sovranazionale che sta affossando l'Italia da tutti i punti di vista.  La stessa Europa si sta indebolendo e suicidando nel mentre rinnega le radici cristiane del continente cristiano per eccellenza. 

Non si può più dire nessuna verità importante né sui media né a scuola, dove insegno ininterrottamente al liceo classico e scientifico da 36 anni senza un solo giorno di assenza. 

- In Italia non c'è più la LIBERTA' DI DIRE LA VERITA'. - 

Questo è il motivo principale del mio sciopero della fame. In Italia i media zittiscono ogni voce di verità non solo sul medicinale, ma anche sugli altri grandi temi morali, politici, storici e religiosi. Due anni di ossessione sanitaria sono serviti per zittire ogni voce che dissenta dal dominio mediatico del potere che ha imposto da 11 anni governi su governi non eletti dal popolo italiano!
Infatti il sistema usa quella polemica sanitaria inventata dai media proprio per togliere lo sguardo dal potere reale tecno-capitalista e anti-cristiano che avanza nella società.
La demografia è distrutta, la famiglia è distrutta, la scuola è distrutta, la vita religiosa è distrutta, la cultura è distrutta l'Università è distrutta, il Parlamento è distrutto, la politica è distrutta, l'economia è distrutta, la costituzione è distrutta, l'intelligenza è distrutta. Il buon senso è distrutto.
Purtroppo la gerarchia cattolica attuale - come tutti i rappresentanti politici non corrotti - ha gli occhi chiusi e tace.
Domina - come un sole nero - un accecamento generale della società. La popolazione crede ai media di regime. I media sono nelle mani di poteri anonimi finanziari e tecnocratici.
Gli intellettuali - tranne eccezioni come nel caso del grande Giorgio Agamben - hanno venduto l'anima e il cervello al conformismo.
 Secondo la profezia laica di Pasolini: domina incontrastato il deserto dell'omologazione! Pochi hanno capito. Pochissimi parlano chiaro. Rarissimi sacerdoti.
Il problema quindi non è sanitario ma politico e spirituale. Chi parla di quel medicinale è un pollo o un furbo. Con i furbi non parlo e ai polli do amichevoli consigli se vogliono ascoltare. Ma vedo un esercito di inginocchiati di fronte alla TV.
Cerco amici disposti a combattere con la preghiera con il pensiero con l'azione. Io ci metto la faccia. Io ci metto la vita.
Io sono solo un povero mendico come Ulisse al ritorno a Itaca. A me interessa in fondo solo il destino di Telemaco, oltre che la libertà e l'onore di Itaca e di Penelope.
Ognuno faccia il bene che può. Ognuno usi l'arco e le frecce che è in grado di usare.
Sappiamo che Cristo domina e dominerà la storia, - questa crisi infatti porterà un giorno in Italia a mettere Gesù Cristo a fondamento della Costituzione italiana rimettendola così sul fondamento dimenticato dai Costituenti a fin di pace sociale - e se vuole anche con la nostra morte e la nostra vittoria. rdv

4 commenti:

  1. Il problema è che non possiamo combattere ad armi pari. Questa è una GUERRA, oserei dire peggiore delle guerre del passato con le armi e le bombe, ma è mascherata e invisibile alla maggioranza della plebe.
    Se potessimo scendere per strada a batterci (nel vero senso della parola) otterremmo esiti vincenti senza dubbio. Ma anche se perdessimo sarebbe comunque una vittoria, cambieremmo comunque le sorti del nostro Paese.
    Invece ora siamo perlopiù impotenti, senza armi importanti, bloccati... in un'epoca stralunata.

    RispondiElimina
  2. Scrive Rosario Del Vecchio
    La luna e il Sole nero. - L'uno non esclude l'altro: sciopero della fame e digiuno in chiave politica si possono implicare e fare, - non è vietato da nessuna parte né della Tradizione né della Scrittura né della logica naturale - poi il solo digiuno religioso è appunto solo religioso, - ma sentito parlare dei digiuni fatti da tutti i militari o crociati cristiani nella storia prima durante e dopo le battaglie e le grandi imprese sociali? - ma nulla di politico può essere separato dalla vita spirituale: tutti i politici cristiani hanno digiunato e fatto sacrifici (il che non significa suicidarsi come facevano i catari) - i cristiani hanno usato nella storia tutti i mezzi politici adeguati: dalle armi alla comunicazione all'arte alla filosofia - qui si parla di Sciopero della fame a carattere politico (che implica indirettamente un digiuno religioso per un cristiano, se non vogliamo cadere nella concezione laicista o fideistica che sono entrambe separatiste e quindi non cattoliche) - uno sciopero della fame è un segno profetico (a livello pubblico e civile ma anche a livello interiore e spirituale) e un'arma politica. Io lotto affinché in Italia (e in Europa) si possa dire liberamente la Verità. Oggi non si può più dire in pubblico. Io non posso più dire la Verità in nessuna sede pubblica: non solo sui medicinali ma su tutto il resto. Chi dice qualcosa su LGBT o Islam o aborto o dittatura tecnocratica instaurata in Italia vien zittito e cacciato fuori dai luoghi pubblici civili della Istruzione dei media e della cultura e anche della stessa Chiesa. che fare? Bisogna che le gente apra gli occhi! In Europa hanno cercato di zittire il Natale e i nomi cristiani. Dopo un'alzata di scudi hanno tolto la censura contro Cristo. Ora in Italia abbiamo una censura contro le principali Verità. Non si può più dire la Verità! Non c'è più Libertà di Verità. Bisogna combattere civilmente contro questa Notte dello spirito, contro questo SOLE NERO delle anime e dei cervelli. La Verità va detta, a qualunque costo. Lo sciopero della fame è un modo per dire la Verità nel deserto del grasso conformismo. A noi la battaglia e l'implorazione - il digiuno è solo un segno, un gesto…. un gesto di un povero mendicante … non bisogna confondere il dito con la luna indicata dal dito… il dito è solo un segno, la luna è la verità - a Dio il Giudizio e la Vittoria. rdv

    RispondiElimina
  3. Oggi è iniziato il 12esimo giorno. Pane e acqua... Chi come me lo ha mangiato per un giorno o due la settimana, e per qualche settimana in risposta alla richiesta della Madonna di Medjugorje, sa quanto si difficile, sono arrivata ad odiare il pane. Rosario fa digiuno a pane ed acqua da 12 giorni: ha promesso che la domenica mangerà un pochino di carne per aderire alle pressanti richieste di chi gli vuole bene.
    Nonostante io abbia condiviso la notizia di questo sciopero della fame di Rosario del Vecchio su vari social e giornali solo Maria Guarini ha offerto un ampio spazio sul suo Blog. Grazie. Approfitto per condividere.

    RispondiElimina