La barbarie anti-cattolica. Diplomazia di un imperativo morale morente
Dalle segnalazioni dei lettori. L'uomo che sussurra a Bergoglio - Antonio Spadaro - tifa per la legge horror del suicidio facile scegliendo il male minore.
Il contributo di padre Carlo Casalone, ex provinciale d’Italia della Compagnia di Gesù, oggi membro della Pontificia Accademia per la Vita e docente di Teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana, non sorprende. La Civiltà Cattolica e un certo insegnamento morale della Gregoriana han da tempo falsificato la dottrina del bene possibile e del minore dei mali inevitabili (quest'ultimo che non ha applicazioni politiche nelle democrazie rappresentative), si traduce nell'adesione al male più conveniente. Dove la convenienza si misura ovviamente nel sangue dei fragili indotti ad abbandonare la vita, una volta fatti sentire opportunamente un peso insostenibile per la società.
La confusione nei criteri qui richiamati è evidente perché ad esempio non ci si dovrebbe impegnare per far arenare la PdL perché sarebbe «un ulteriore colpo alla credibilità delle istituzioni» e «Nell’attuale situazione culturale e sociale, sembra a chi scrive da non escludersi che il sostegno a questa PdL non contrasti con un responsabile perseguimento del bene comune possibile». Il che mostra una tale predilezione per le sintonie mondane, anziché per le leggi naturali e divine, che non si può che rimanere agghiacciati dalla dissonanza cognitiva a fronte della precisione con cui il tema legislativo e procedurale dell'introduzione normativa delle «morti medicalmente assistite» viene dispiegato. La lucidità del discorso è così affilata che, arrivati alla conclusione, si intuisce come tutto l'impianto sia asservito alla logica della soppressione on demand. Ma, sia chiaro, con la moderazione di chi ti avvelena con un ingrediente incolore a piccoli sorsi, che si rivela solo nel lieve retrogusto dopo aver inghiottito. È questa un'impronta sempre più spiccata nella “nuova” PAV, ahinoi.
Di seguito la nota diffusa da 60 associazioni in risposta all'articolo de La Civiltà cattolica ripresa da Il Timone
“Non possiamo rimanere convinti da un articolo pubblicato oggi su La Civiltà cattolica in tema di norme sul suicidio assistito. Sorprende, infatti, che una testata autorevole, da cui ci si attende eco del Magistero della Chiesa, rischi posizioni che – seppur indirettamente – possono dar campo di fatto a quella ‘cultura dello scarto’, dai cui effetti negativi richiama costantemente Papa Francesco. Ciò avviene – spiegano – in quanto ci sembrano fraintese le norme già approvate e quelle in discussione.L’articolo dà una lettura positiva della legge n. 219/2017, la quale permette invece la morte sulla base di un inammissibile ‘ora per allora’ e ha creato le basi per la sentenza della Corte costituzione sul ‘caso Cappato’ sull’aiuto al suicidio. Apre al testo sulla c.d. ‘morte volontaria medicalmente assistita’, in discussione alla Camera, negando che sia un testo eutanasico, quando al suo interno ogni singola norma va in quella direzione, inclusa quella che – pur in presenza del diniego del medico e del Comitato per la valutazione clinica – stabilisce che il giudice può comunque decidere per il decesso”.“Né si deve nemmeno dare l’impressione di cedere al ricatto referendario, prima ancora che la Consulta si esprima sull’ammissibilità del quesito. Questa presa di posizione, al netto delle intenzioni dell’articolista, sarà certamente valorizzata dai sostenitori della ‘morte di Stato’”. Le Associazioni ritengono, poi, che, “laicamente, e in adesione al dato antropologico” sia ora necessario “ribadire che la tutela della vita e l’affiancamento di chi soffre è una battaglia di ragione e di civiltà, che dovrebbe, perciò, interessare tutti, e che certamente muove chi porta nel nome l’ideale di una civiltà cattolica, auspicando, dunque, l’intensificazione di un dialogo con questo intento certamente comune”.“E se a tutti chiediamo di riflettere se possa essere ragionevole scartare la vita, alle istituzioni rivolgiamo uno specifico pressante appello affinché la sostengano nei momenti più difficili attraverso cure palliative effettive e capillari nei territori italiani e con un’assistenza domiciliare h24”.Alleanza Cattolica, Ass. Amici di Lazzaro, Ass. Cuore Azzurro, Ass. Cerchiamo il Tuo volto, Collatio.it, Associazione Commercialisti Cattolici, Ass. Convergenza Cristiana, Ass. Costruire Insieme, Ass. Culturale Zammeru Masil, Ass. Difendere la vita con Maria, Ass. Esserci, Ass. Etica & Democrazia, Ass. FamigliaSI, Ass. Family Day- Difendiamo I Nostri Figli, Ass. Il Crocevia, Ass. L’albero, Ass. Liberi e Forti, Associazioni Medici Cattolici Italiani, Ass. Nuova Generazione, Ass. naz. Pier Giorgio Frassati, Ass. Nonni 2.0, Ass. Non si tocca la famiglia, Ass. Progetto culturale, Ass. Proposte per Roma, Ass. Pro Vita & Famiglia, Ass. Generazione Famiglia, Ass. Radici, Ass. Rete Popolare, Ass. Risveglio, Ass. Umanitaria Padana, Ass. Vita Nuova – Rete Italia Insieme, Ass. Vivere Salendo, Associazione volontariato Opera Baldo, Avvocatura In Missione, Associazione Nazionale Autonoma Professionisti (A.N.A.P.S.), Centro Italiano di Promozione e di Assistenza per la Famiglia, Centro internazionale Giovanni Paolo II e per il magistero sociale della Chiesa, Centro Studi Livatino, Comitato SALE per la dottrina sociale, Civiltà dell’Amore, Commissario Lazio Accademia di storia dell’arte sanitaria, Confederazione internazionale del clero, CulturaCattolica.it, Fondazione De Gasperi, Fondazione Fiorentino Sullo, Forum Cultura Pace e Vita Ets, Forum delle Associazioni sociosanitarie, International Family News, La Casa dei Diritti, Movimento Per: Politica, Etica, Responsabilità, Movimento Regina dell’amore, Osservatorio di bioetica di Siena, Osservatorio parlamentare “Vera lex?”, Comitato scientifico Fondazione Fiorentino Sullo, Presidenza Comitato scientifico UCID, Presidenza onoraria Società italiana di bioetica e comitati etici, Rete Liberi di educare, Steadfast, coordinamento Polis pro persona - Fonte della nota.
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