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giovedì 31 marzo 2022

Maria, l’Occidente e gli errori della Russia: Una difesa dell’arcivescovo Viganò

Le decise e documentate prese di posizione di mons. Viganò hanno suscitato scalpore e anche animato un serrato dibattito. Non sono mancate critiche che hanno consentito approfondimenti, sia da parte sua che di altri. Di seguito riprendo, nella nostra traduzione, la “difesa” di mons. Viganò di Barbara J. Farrah, su Crisis Magazine, i cui contenuti meritano attenzione perché inquadrano la realtà secondo una visione molto nitida del venerabile Fulton Sheen. Qui l'indice degli interventi di mons. Viganò.

Maria, l’Occidente e gli errori della Russia: 
Una difesa dell’arcivescovo Viganò

Il Venerabile Arcivescovo Fulton Sheen, nei suoi scritti su Fatima e sulla Russia, ha sottolineato che il mondo è “ormai è così abituato a giudicare gli eventi temporali sulla base di altri eventi”, che ha perso di vista il “metro di giudizio più grande, cioè l’Eterno”. Michael Warren Davis, in un articolo per Crisis, ha recentemente accusato un altro arcivescovo, Carlo Maria Viganò, di essere caduto proprio in questo errore, divenendo così assorbito dagli eventi mondani, così “travolto dalle tendenze della politica moderna”, da lasciare che “il clamore degli eventi attuali soffocasse… la voce di Dio” e “lo rendesse cieco ai mali del governo russo” [l'arcivescovo gli ha risposto qui -ndT].
Non sono assolutamente d’accordo. Infatti, se guardiamo gli scritti di Viganò alla luce della discussione di Sheen su Fatima, possiamo vedere che è vero proprio il contrario. Lungi dall’essere Viganò a soffocare la voce di Dio, è in realtà l’intero mondo occidentale colpevole di soffocare non solo la voce di Dio, ma anche i segni molto chiari del Suo intervento e della sua azione negli eventi mondiali.

Per comprendere questo, dobbiamo fare un passo indietro e affrontare ciò che intendeva Maria quando parlava degli errori della Russia. L’interpretazione più comune è che si riferisse agli errori del comunismo. Ma ci sono diverse ragioni per rifiutare questa interpretazione. Innanzitutto ha parlato di questi errori nella sua apparizione di luglio, mesi prima che i comunisti prendessero il potere. La Rivoluzione di febbraio era stata una rivoluzione “democratica borghese” che aveva messo fine a quella che prima era considerata la monarchia zarista divinamente designata. Se Maria intendeva gli errori del comunismo, perché apparire prima che i comunisti prendessero il potere? Perché apparire quando quelli dell’epoca avrebbero pensato che lei si riferisse alla rivoluzione democratica?

Inoltre, il comunismo non era appena nato in Russia nel 1917. A quel tempo, stava diffondendo i suoi errori in Europa e nel mondo da più di 70 anni, e la Chiesa aveva lanciato l’allarme su di esso per tutti quegli anni. Né esso né la sua diffusione erano nuovi per la Russia. In terzo luogo, se Maria intendeva il comunismo, perché non dire semplicemente comunismo o errori comunisti? Perché solo errori? Sheen ci indica un’altra direzione, in particolare l’anno 1858. Ci chiede di guardare non solo agli eventi mondiali di quell’anno, ma anche a quelli eterni. Rifiutando l’opinione comune che l’Età Moderna sia iniziata con l’incremento della scienza, il che non è in contrasto con la Fede, egli sostiene che è iniziata invece con la scrittura di tre opere fondamentali: Le origini della specie di Darwin, Sulla libertà di Mill e Un contributo alla critica dell’economia politica di Marx. 
In queste tre opere, l’uomo riassumeva gli errori dell’Età Moderna e annunciava la sua indipendenza da Dio: non siamo stati creati divinamente, ma ci siamo evoluti dalla semplice materia; non esiste un’autorità superiore all’uomo a cui dobbiamo rispondere, la libertà è licenza, le uniche leggi sono quelle che scegliamo di porre in essere; e l’uomo e la storia sono guidati dall’economia e dalla politica, non dalla religione e certamente non da qualcosa di spirituale. 
Questi non sono gli errori del comunismo. Sono gli errori del modernismo. Sono errori che hanno a che fare con la negazione, da parte dell’uomo moderno, di Dio, della creazione, dell’autorità di Dio sull’uomo, di qualsiasi obbedienza a Lui dovuta. 

Sheen fa notare che ciò che si affermava effettivamente in quelle opere, in quell’anno 1858, era che tutti gli uomini sono immacolati, tutti nati senza peccato originale. Perché se non c’è stata creazione divina, allora non c’è stata caduta. Nessuna caduta, nessun peccato originale. Se non c’è peccato originale, allora tutti gli uomini nascono immacolati e liberi di essere qualsiasi cosa vogliano essere, rispondendo e non avendo bisogno di alcuna autorità superiore. 
Questi furono gli eventi umani chiave del 1858 ai quali Sheen ci indirizza. Poi sposta la nostra attenzione sulla risposta di Dio, sul Suo giudizio eterno, che avvenne quello stesso anno con le apparizioni di Lourdes. Maria apparve dal cielo e annunciò: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Sheen sottolinea che “nel momento stesso in cui il mondo negava il peccato originale, la nostra Madre ne rivendicava la prerogativa unicamente come sua… lei sola e unica è stata concepita immacolatamente – tutti gli altri sono nati nel peccato originale”. 

Nell’apparizione della Beata Madre a Lourdes, nota Sheen, Dio ha risposto all’arrogante pretesa di indipendenza dell’uomo e ha fornito la prova dei suoi errori. La sua stessa apparizione ha detto sì, c’è più della materia; sì, c’è un Dio; sì, c’è un cielo; sì, l’uomo è nato nel peccato originale; e sì, l’uomo deve obbedienza a Dio e riparazioni per i peccati commessi contro di Lui. Ogni errore contenuto in quelle tre opere fondamentali fu contraddetto in quell’unico annuncio: “Io sono l’Immacolata Concezione”. 

Così, dice Sheen, iniziò l’Età Moderna – non con la scienza e la ragione, ma con la negazione del peccato originale e della risposta di Dio. Ma l’uomo non ha preso atto, né ha ascoltato, quel pronunciamento eterno, quel giudizio eterno. 

Invece, gli errori modernisti continuarono ad essere diffusi in tutta Europa, insieme a tutti gli altri errori che andavano di pari passo con essi: razionalismo, socialismo, comunismo, e tutti gli altri che Papa Pio IX elencò nella Quanta Cura e nel suo allegato Sillabo degli errori. Ma questo accadeva nel 1864. Nel 1917, quegli errori esistevano e già si stavano diffondendo da più di 50 anni prima della Rivoluzione Russa e dell’apparizione di Maria a Fatima. Non erano unici né per la Russia né per il comunismo. Quindi, cosa c’era di diverso nella Russia perché Maria lo individuasse? 

La risposta si trova nelle pagine della Rerum Novarum di Papa Leone XIII. In essa, egli dà la risposta della Chiesa al comunismo: l’ineguaglianza e il conflitto di classe non sono aberrazioni da correggere, ma piuttosto fanno parte della condizione umana. L’umanità vive in un mondo decaduto, un mondo abbattuto dalla disobbedienza dell’uomo a Dio. Solo attraverso Dio e con Dio, attraverso la Sua Chiesa, la pace e l’armonia saranno possibili. Tutte le sette, le organizzazioni, le società, le confraternite, tutte le soluzioni governative con le quali i comunisti e i socialisti pensano di poter “restaurare” il mondo sono futili e deliranti. Nessuna organizzazione o Stato, se non Dio, potrà mai portare la pace nel mondo. I problemi sociali non possono essere risolti se non da Dio e dalla Sua Chiesa. 

Se guardiamo a tutti gli scritti della Chiesa in tutto questo periodo, constatiamo una crescente preoccupazione non solo per gli errori stessi, ma per la crescente convinzione che l’uomo possa risolvere la condizione umana attraverso la creazione di uno Stato senza Dio, attraverso l’attuazione di meri cambiamenti economici e politici. E questo il nuovo in Russia, nella Rivoluzione di febbraio completata da quella bolscevica: la creazione con successo di un organismo politico che incorporava tutti quegli errori – uno Stato laico che, a prescindere da qualsiasi riferimento a Dio, sosteneva di essere in grado di risolvere i problemi inerenti alla condizione umana; uno Stato che diceva no a Dio, no a qualsiasi autorità superiore a se stesso, no alla legge naturale; e uno Stato che sarebbe stato abbastanza potente da diffondere quegli errori nel mondo. Come ha detto Sheen, “la Russia ha dato forma politica e sostanza sociale” alla “de-spiritualizzazione del mondo occidentale”. 

Il pericolo nel credere che Maria stesse indicando specificamente il comunismo e la Russia risiede nel credere che il problema sia la Russia e l’errore il comunismo, quando in realtà l’errore è credere che l’uomo non sia altro che un animale razionale che può risolvere tutti i suoi problemi sociali attraverso le politiche economiche e politiche promulgate da uno Stato secolare. 

Quando Maria apparve a Fatima, il suo primo annuncio fu questo: “Io vengo dal cielo”. Così come Dio, nel 1858, rispose all’annuncio dell’umanità della sua separazione da Lui, nel 1917, Egli rispose alla erezione di uno Stato senza Dio come nuova via alla felicità e alla libertà umana: Maria è entrata nel tempo e ha annunciato che il Paradiso esiste. E se il cielo esiste, allora c’è un’autorità superiore. La salvezza e la redenzione non verranno da uno Stato fatto dall’uomo, ma verranno da Dio e solo da Dio. E per provare questo, perché il messaggio tornasse al suo posto, Maria sarebbe apparsa sei volte. E nell’ultima, avrebbe portato una prova diretta dal cielo, un miracolo che avrebbe provato la menzogna che l’uomo è la massima autorità sulla terra e pienamente capace di sistemare la terra secondo ilo suo unico volere.

Ma anche con un miracolo testimoniato da decine di migliaia di persone, l’Uomo moderno disse di nuovo di no e non ascoltò il messaggio. 
E lo Stato sovietico crebbe e diffuse i suoi errori in tutto il mondo. Non gli errori del comunismo, ma piuttosto gli errori modernisti che l’uomo è indipendente e può creare il proprio percorso verso l’utopia per mezzo dello Stato secolare. In tutto l’Occidente, paese dopo paese, l’uomo ha iniziato a rivolgersi al governo, allo Stato, per risolvere sempre più spesso i suoi problemi sociali. La cura dei poveri è passata allo Stato. La mediazione dei conflitti di classe è passata allo Stato. Alleviare la discriminazione, i conflitti razziali, la disuguaglianza di reddito: tutto è stato devoluto allo Stato. La carità individuale è stata sostituita dalla carità gestita dallo Stato. 

Anche la Chiesa si è rivolta allo Stato per risolvere i problemi della società, la condizione umana dell’uomo, e ha spostato la sua attenzione sull’influenza della politica pubblica. Tutti i problemi sociali sono stati visti come risolvibili attraverso una nuova politica statale, un nuovo cambiamento istituzionale o sistemico. Era solo questione di tempo prima che essi fossero visti anche come il risultato di una cattiva politica di governo, non una ferita nella natura umana dell’uomo. Tutto era risolvibile attraverso lo Stato, non guarendo i cuori e le anime attraverso la grazia ottenuta attraverso la Chiesa che Dio ha creato per guarire le anime degli uomini. 

Sheen ancora una volta sottolinea che gli errori non erano specifici della Russia o del comunismo. Hanno avuto presa nei paesi capitalisti tanto facilmente quanto in quelli comunisti. Egli nota che c’è “una relazione più stretta tra il comunismo e il capitalismo monopolistico di quanto si possa razionalmente sospettare. Sono d’accordo sulla base materialistica della civiltà; sono in disaccordo solo su chi debba controllare quella base, i capitalisti o i burocrati”. E inoltre, afferma: “L’economia capitalistica è senza Dio; il comunismo rende l’economia Dio…. Il capitalismo nega che l’economia sia soggetta ad un ordine morale superiore. Il comunismo dice che l’economia è la morale”. 

Infatti, egli evidenzia come la Chiesa si opponga al capitalismo monopolistico tanto quanto al comunismo. Gli errori permeano entrambi. Entrambi riducono l’uomo ad un mero animale economico. Entrambi usano lo Stato per governare. 

Il problema non è che Viganò sia cieco ai mali del governo russo. È l’Occidente che è cieco di fronte ai mali che hanno permeato la sua stessa esistenza fino alla sua essenza. È la Chiesa modernista ad esser cieca ai mali di pensare che sia giusto sostituire i sacramenti con l’azione sociale, usando i soldi del governo per nutrire le pance a spese del nutrimento delle anime. 
Viganò guarda il WEF, il FMI, l’ONU, la NATO, l’UE, e tutte le altre associazioni sorte in Occidente e le vede non le vede nei loro aspetti mondani ma in termini di Eterno. Le vede come Papa Leone XIII vedeva le associazioni secolari del suo tempo: sforzi dell’uomo per stabilire il mondo lontano da Dio e dalla Sua Chiesa. Vede anche che quel che stanno cercando di fare è creare un nuovo Stato, ancora più potente di quello russo da cui Maria ci ha messo in guardia, uno Stato globale con l’obiettivo dichiarato di creare un Nuovo Ordine Mondiale e una nuova creatura transumana. Il modernismo ha spogliato l’uomo della sua natura spirituale. Il transumanesimo cerca di spogliarlo della sua natura umana più elementare, riducendolo ad una semplice macchina, perfezionata dalla tecnologia e dalla microbiologia.

Viganò non si è fatto assorbire dalla politica, ma dall’Eterno, dal vedere l’Eterno negli eventi quotidiani, includendo sia le cose che sembra muovere Dio sia quelle che sembra muovere Satana. Non sappiamo se la Consacrazione sia avvenuta come Maria ha chiesto, ma Viganò ci chiede di guardare gli eventi mondiali non solo in termini di altri eventi mondiali, ma come eventi spirituali. Quello che sappiamo è che lo Stato sovietico è crollato nel 1989. E sappiamo che da allora la Russia sta subendo una ri-cristianizzazione, mentre tutto il mondo occidentale sta vivendo la sua scristianizzazione. 

Viganò ci chiede di vedere che non è veramente la Russia, o il comunismo, o il capitalismo che stiamo combattendo, ma piuttosto i Principati, le forze sataniche che cercano di rendere tutti gli uomini schiavi di uno Stato globale senza Dio. Ci chiede di considerare che Dio sta dando alla Russia – la Russia ricristianizzante – la possibilità di espiare i suoi peccati essendo proprio ciò che impedisce la creazione di quello Stato globale. 
Ed è così difficile da immaginare? Non è proprio secondo il nostro Dio? Lasciare che la Russia espii i suoi peccati e sia il mezzo per salvare molte anime? 
E non è anche questo proprio secondo il nostro Dio: Rispondere ancora una volta al rifiuto dell’uomo orientandoci a Lui e alla Nostra Beata Madre Maria? Non è proprio per Lui che, nella festa mariana dell’Annunciazione dell’Incarnazione di Dio, il papa più modernista della storia della Chiesa si è messo in ginocchio e ha chiamato il mondo intero, Oriente e Occidente, a inginocchiarsi allo stesso modo, ogni vescovo, tutto il popolo, in ginocchio, e non solo a riconoscere, finalmente, l’Immacolata Concezione, ma di più – a consacrare noi stessi, e tutto il nostro mondo, al suo Cuore Immacolato, il Cuore Immacolato dell’Immacolata Concezione, dicendo così, finalmente, dopo tutti questi anni, dopo tutte queste apparizioni, finalmente: sì, c’è un Dio; sì, c’è un cielo; sì, siamo più che semplice materia; sì, siamo tutti peccatori; e sì, dobbiamo obbedire a Dio e riparare i nostri peccati. 

Rivolgendo i nostri occhi e i nostri cuori a Maria, non stiamo finalmente ammettendo, concordando con Papa Leone XIII, che senza Dio non ci sarà pace? A parte Dio, nessuna istituzione meramente umana, nessuno Stato senza Dio – non importa quanto grande, quanto globale – ci salverà. 

E questo non è proprio secondo il nostro Dio? Il papa più modernista di tutti i tempi che guida il mondo a rinunciare agli errori più fondamentali del modernismo? Non è un modo appropriato per l’Eterno di annunciare la fine dell’Età Moderna? Proprio in quel momento in cui l’uomo non sa nemmeno definire cosa sia una donna, Dio ci ricorda che è a una donna che ha dato il potere di vincere il male, una donna che schiaccerà la testa del Serpente. L’uomo moderno ha perso Gesù. Sua Madre è tornata per aiutarci a trovarlo. Lei ha esperienza in questo. 
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

* Barbara J. Farrah è una convertita alla Chiesa, ex atea marxista. Ha trascorso 30 anni in ruoli di gestione strategica prima di andare in pensione due anni fa. Ha titoli di studio avanzati in diversi campi, tra cui: M.A. in storia europea, MS in Community Health Administration, e Ph.D. (ABD) in storia americana. Ha tenuto corsi universitari di storia europea e americana, governo degli Stati Uniti, etica della leadership e gestione non profit.

1 commento:

  1. Grazie al Venerabile Vescovo Fulton Sheen e alla sua illuminata intelligenza per questa che, fra le tante ipotesi avute in lettura, mi sembra quella più giusta e appropriata per lo studio sugli avvenimenti dal 1858, i quali a loro volta sono figli di quanto accaduto in Francia nel 1789:la Rivoluzione al grido di "fraternite' liberte'ègalite'.

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