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venerdì 23 dicembre 2022

La guerra è al cristianesimo

Nella nostra traduzione da Média-Press-Info uno dei tanti casi in cui viene presa di mira la cattolicità, fatte salve, invece, le espressioni di altre fedi.

La Lega dei Diritti umani fa rimuovere il presepe di Béziers
ma non dice nulla sulla celebrazione di Hanukkah


Continua con aggressività la guerra condotta dagli ayatollah del laicismo contro i presepi. Il tribunale amministrativo di Montpellier ha ordinato mercoledì al municipio di Béziers di rimuovere il presepe situato nel cortile principale del municipio entro 24:00, pena una penale di 100 euro al giorno.

È la Lega dei Diritti Umani (LDH) che si è dimostrata allergica al presepe e ha ottenuto in via sommaria - con procedura d'urgenza - questa decisione del tribunale amministrativo di Montpellier che ha ritenuto che il presepe “mettesse in risalto la scena della natività” e che pertanto “tale installazione entro i confini di un edificio pubblico viola le disposizioni dell'articolo 28 della legge 9 dicembre 1905 e le prescrizioni connesse al principio di neutralità dei soggetti pubblici”.

L'LDH aveva precedentemente chiesto senza successo l'intervento del prefetto dell'Hérault “per far rispettare la legge”. Al che il prefetto aveva risposto che “lo Stato non avrebbe chiesto al sindaco di Béziers di rinunciare a questa installazione”, considerando che questo presepe era “un'animazione come tante altre”.
“Il prefetto non usa più il suo potere e non fa rispettare la legge. Ecco perché siamo andati in tribunale. La violazione sistematica della legge deve essere sanzionata”, ha risposto martedì all'udienza Io Sophie Mazas, presidente della LDH dell'Hérault.

Va notato che se la Lega dei Diritti Umani è allergica ai presepi di Natale, non ha problemi con la celebrazione di Hanouka nello spazio pubblico. Strana, no, questa percezione a geometria variabile del secolarismo?

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