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venerdì 8 settembre 2023

Papa Francesco: il Cardinal Burke e i fedeli allarmati dal sinodo non difendono ‘la vera dottrina cattolica’

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews. Sembra che il papa abbia voluto insinuare che coloro che criticano il sinodo difendono una ‘dottrina che è come acqua distillata, non sa di nulla e non è la vera dottrina cattolica’. Qui l'indice degli articoli sul Sinodo.

Papa Francesco: il Cardinal Burke e i fedeli allarmati 
dal sinodo non difendono ‘la vera dottrina cattolica’ 

A BORDO DELL’AEREO PAPALE — Durante il volo di ritorno dalla Mongolia Papa Francesco ha risposto a una serie di domande, minimizzando il fatto che le riunioni del sinodo saranno aperte e replicando a un libro recentemente pubblicato che mette in guardia sui pericoli del sinodo stesso. 
Tornando a Roma il 4 settembre, dopo il suo viaggio in Mongolia tra i 1.500 cattolici locali, Papa Francesco ha parlato del prossimo Sinodo sulla sinodalità [qui] e delle relazioni tra il Vaticano e la Cina [qui], che sono state messe sotto esame negli ultimi giorni. (...)
Sullo sfondo del Sinodo sulla sinodalità che si svolgerà a Roma durante quasi tutto il mese di ottobre, i giornalisti hanno sollevato interrogativi su un libro pubblicato recentemente con una prefazione del Cardinal Raymond Burke — The Synodal Process Is A Pandora’s Box [Il processo sinodale è un vaso di Pandora] — che mette in guardia sul fatto che il sinodo sarebbe un tentativo di “cambiare radicalmente l’autocomprensione della Chiesa, in conformità con un’ideologia contemporanea che nega gran parte di ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e praticato”.

“(Questa opinione) potrà influenzare il Sinodo?” ha chiesto Vida Nueva in riferimento agli avvertimenti posti dal libro.

Leggi: Cardinal Burke warns Synod is part of ‘revolution’ to ‘radically’ change the Catholic Church [Il Cardinal Burke avverte che il sinodo fa parte di una ‘rivoluzione’ intesa a trasformare ‘in modo radicale’ la Chiesa]

Papa Francesco non sembra aver risposto direttamente alla domanda: prima ha raccontato una conversazione telefonica con una suora carmelitana, che gli ha espresso il timore della sua comunità che il Sinodo possa cambiare la dottrina della Chiesa.

Ha riso a questa “idea”, affermando che “le radici di queste idee sono ideologiche”.
“Ogni volta che ci si vuole separare dal cammino della comunione nella Chiesa, ciò che si stacca è l'ideologia”, ha dichiarato.
In seguito, sembra aver respinto le critiche e gli avvertimenti sollevati da Burke e dai coautori del libro — José Antonio Ureta e Julio Loredo de Izcue — sostenendo che: “Accusano la Chiesa di questo o quello, ma non la accusano mai di ciò che è vero: è ‘peccaminosa’. Non dicono mai ‘peccaminosa’…”.
Il papa ha aggiunto che la dottrina difesa dai critici del sinodo — un sinodo che mette in discussione l’insegnamento cattolico sulle questioni LGBT, sui preti sposati e sulle donne diacono — non è in realtà l'autentica dottrina cattolica:
Difendono una dottrina tra virgolette, una dottrina che è come acqua distillata, non sa di nulla e non è la vera dottrina cattolica che si trova nel Credo. E ciò molto spesso scandalizza; come scandalizza l’idea che Dio si sia fatto carne, che Dio si sia fatto uomo, che la Madonna abbia conservato la sua verginità. Ciò scandalizza.
Non è del tutto chiaro se il Papa abbia l’impressione che l’Incarnazione o la nascita verginale siano esempi di scandalo positivo, con cui la verità viene presentata al mondo in linea con la Scrittura (1 Pt 2, 8), o di scandalo negativo con cui vengono presentati insegnamenti o esempi immorali (Mt 18, 7).
Leggi testo italiano: Bishop Strickland: Catholics are not ‘schismatic’ for rejecting changes that contradict Church teaching [Il Vescovo Strickland afferma che i cattolici che rifiutano i cambiamenti che contraddicono l’insegnamento della Chiesa non sono ‘scismatici’]

Ma anche se sembra che Francesco abbia respinto le critiche del Cardinal Burke al sinodo, gli autori del libro mettono in guardia contro un’agenda volta a “distorcere la dottrina, sovvertire la tradizione e smantellare la natura gerarchica della Chiesa”.

Infatti, contrariamente ai tentativi di Francesco di alleviare le preoccupazioni sull’evento che durerà un mese, l’incontro di ottobre del Sinodo è già in preparazione sulla base di concetti eterodossi. Il testo che, il mese prossimo, costituirà la base della discussione dei partecipanti si distingue per l’inclusione e la promozione di una serie di argomenti che sono in contraddizione con l’insegnamento cattolico.
Il documento di lavoro (Instrumentum laboris) propone un dibattito sull’“ordinazione diaconale” delle donne, sui preti sposati e sulla necessità di “accogliere” i “divorziati risposati, le persone in matrimoni poligami, le persone LGBTQ+”.
Leggi: Major Synod on Synodality document highlights need to ‘welcome’ polygamists, ‘LGBTQ+ people’ [Un documento importante del Sinodo sulla sinodalità mette in risalto la necessità di “accogliere” i poligami e le “persone LGBTQ+”]

Presenta inoltre l’interpretazione di Amoris Laetitia, ampiamente accettata e approvata dal papa, che consente ai divorziati e “risposati” di ricevere la Santa Comunione, come una questione già definita — e stiamo parlando di una questione che contraddice direttamente l’insegnamento cattolico sulla ricezione della Santa Comunione.

Riunioni del Sinodo: aperte o no?
Fin dal suo inizio, il Sinodo sulla sinodalità viene presentato come un evento incentrato sull’“ascolto” e sul “dialogo”, in particolare verso coloro “che hanno abbandonato la pratica della fede, persone di altre tradizioni religiose, persone senza credo religioso, etc.”. Tuttavia, sull’aereo Papa Francesco ha informato i giornalisti che, sebbene fino a questo momento sia stata praticata l’apertura ai non cattolici, le riunioni del Sinodo di ottobre non saranno state aperte all’osservazione del mondo cattolico nel suo complesso. Al momento non è previsto l’accesso dei giornalisti alle riunioni quotidiane del sinodo, pertanto eventuali aggiornamenti sull’evento arriveranno dal Dicastero per la Comunicazione del Vaticano e dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Alla domanda sul perché i giornalisti non potessero osservare lo svolgersi degli eventi, Francesco ha risposto: “Ma [il sinodo è] molto aperto, caro; è molto aperto!”.
Leggi: Greek Catholic bishop: Rome’s definition of ‘synodality’ does not exist in Eastern churches [Un vescovo greco-cattolico afferma che la definizione romana di “sinodalità” non esiste nelle Chiese orientali] 

Ha fatto riferimento al Dicastero per la Comunicazione, dicendo che “darà la notizia tutti i giorni, ma più aperto di così, non so; più aperta, non lo so…".
Il pontefice ha precisato che il Dicastero cercherà di essere “molto rispettoso degli interventi di tutti e cercherà di non fare pettegolezzi, ma di descrivere l’andamento reale del sinodo, in modo costruttivo per la Chiesa”.
Egli ha denunciato la possibilità che i mezzi di comunicazione riportino “pettegolezzi politici” sul sinodo, sostenendo che il Dicastero cercherà invece di “trasmettere lo spirito ecclesiale, non quello politico”.
“Un parlamento è diverso da un sinodo”, ha affermato. “Non dimenticate che il protagonista del sinodo è lo Spirito Santo. E come si trasmette ciò? È per questo che occorre veicolare il progresso ecclesiale”.
Papa Francesco ha fatto regolarmente riferimento allo “Spirito” parlando della direzione del Sinodo, ma né lui, né alcuno dei principali prelati del sinodo, ha spiegato come lo Spirito Santo possa guidare un processo che finora ha presentato punti di discussione che minano o contraddicono l’insegnamento della Chiesa.
Alla luce di questo fatto, all’inizio di quest’anno il Vescovo Athanasius Schneider ha dichiarato a LifeSiteNews che il sinodo sta permettendo la diffusione di “veleni, veleni spirituali” [testo italiano qui].

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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1 commento:

  1. Un sinodo sulla sinodalità:un collegio sulla collegialità?

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