Pagine di rilievo

venerdì 30 giugno 2023

Il pellegrinaggio di Chartres 2023: un evento storico

Interessanti le osservazioni di Mil sul successo del pellegrinaggio di Chartres di quest'anno. Precedenti qui - qui.
Il pellegrinaggio di Chartres 2023: un evento storico 

Il grande successo del pellegrinaggio si colloca in quasi esatta coincidenza con il riemergere di una opposizione netta alla liturgia tradizionale da parte dei vertici istituzionali della Chiesa. Sono recenti le tristemente note dichiarazioni del Card. Roche sul cambio teologico sottostante alla riforma liturgica, con il chiaro rifiuto della liturgia anteriore; o del Card. Cantalamessa, che in uno dei suoi quaresimali di quest’anno ha ripetuto l’assioma per cui la liturgia riformata sarebbe fedele a quella dei primi tre secoli, poi corrotta dalla clericalizzazione (una stantia proiezione sul piano liturgico del mantra iperideologico della Chiesa costantiniana). D’altronde, da un po’ di tempo a questa parte si va dicendo che la comunità tradizionale è divisiva e rifiuta le magnifiche sorti e progressive del rinnovamento conciliare: è il nuovo mantra dell’ indietrismo.

A chi ha i capelli abbastanza bianchi per ricordare i formidabili anni settanta, sembra di esservi ripiombato.

Sinodo dei Vescovi: una fase inaspettata

Qui l'indice degli articoli sul Sinodo sulla sinodalità.
Sinodo dei Vescovi: una fase inaspettata

Da quanto di recente rivelato la fase autunnale del sinodo dei vescovi rischia di trasformarsi da leggenda in un adattamento assolutamente reale e conforme all'agenda progressista di parte della gerarchia.

Finora, quando la stampa evoca il sinodo dei vescovi, lo ha fatto mostrando al lettore, come immagine illustrativa, una sala disposta a semicerchio, come una platea universitaria, con le sue file discendenti verso una pedana dove il Romano Pontefice, circondato da un pugno di alti prelati, quando presiede personalmente l'assemblea.

mercoledì 28 giugno 2023

Il Vaticano nega al Pellegrinaggio internazionale ad Petri Sedem 2023 la celebrazione della Messa antica in San Pietro

Il cardinale Gambetti, Arciprete dell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, Vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, nega la Basilica di San Pietro ai tradizionalisti che, come avviene da un decennio, celebrano a fine ottobre (qui e, in fondo alla colonna di destra del blog, i precedenti) il loro pellegrinaggio ad Petri Sedem, con numeri sempre in crescita.
Ad eccezione delle interruzioni causate dalle restrizioni del COVID-19, il pellegrinaggio ha sempre curato la celebrazione di una Santa Messa tradizionale kin Vaticano all’interno della Basilica di San Pietro. Nell'immagine la foto dello scorso anno. La Santa Messa dei secoli è stata celebrata all'altare della cattedra, alla presenza di 1.700 persone, da Mons. Marco Agostini – membro della Segreteria di Stato vaticana e uno dei cerimonieri pontifici.

Il vescovo Joseph Strickland subisce la visita apostolica dal Vaticano

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews la notizia che Mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo di Tyler, Texas, ha subito una (sicuramente misericordiosa) visita apostolica, da parte di Roma. Ciò indica una possibile azione disciplinare nei confronti di un vescovo molto popolare, visto come un campione della guerra culturale da molti conservatori statunitensi per la sua strenua difesa dei non nati, del matrimonio, della liturgia tradizionale latina e dell'ortodossia cattolica. Precedenti qui - qui.

Il vescovo Joseph Strickland 
subisce la visita apostolica dal Vaticano

Secondo una nuova segnalazione, il "vescovo americano" Joseph Strickland ha subito una "visita apostolica" dal Vaticano, prevedibilmente in risposta alle sue critiche esplicite alle posizioni e alle azioni più controverse delle alte gerarchie ecclesiastiche.

Strickland, il vescovo di Tyler, Texas, ben noto tra i lettori di LifeSite per la sua schietta difesa dell'insegnamento cattolico, sta subendo una “visita apostolica” dal Dicastero per i Vescovi del Vaticano condotta da due vescovi in pensione, sembrerebbe trattarsi di Mons. Gerald Frederick Kicanus e dell'ausiliare Bp. Dennis Joseph Sullivan, stando ad una segnalazione di Church Militant. Da alcune fonti si apprende che essi hanno interrogato i dipendenti della diocesi per una settimana.

Reso noto il programma del 12º Pellegrinaggio internazionale Populus Summorum Pontificum (Roma, 27-29 ottobre 2023)

Reso noto il programma del 12º Pellegrinaggio internazionale Populus Summorum Pontificum (Roma, 27-29 ottobre 2023). 
Il quadro generale è invariato rispetto agli scorsi anni, ma un cambiamento significativo e sensibile avverrà nella giornata di sabato, poiché – certamente per ordine superiore – il card. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv., Arciprete dell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, quest’anno non ha autorizzato la celebrazione della Santa Messa tradizionale (in ogni caso la direttiva è per quest’anno, e ancora salvo cambiamenti dell’ultima ora).

Programma del 12º Pellegrinaggio internazionale
Populus Summorum Pontificum 
(Roma e Città del Vaticano, 27-29 ottobre 2023)

martedì 27 giugno 2023

27 Giugno – Madonna del Perpetuo Soccorso

27 Giugno – Madonna del Perpetuo Soccorso
Chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino, Roma

Nostra Madre del Perpetuo Soccorso è una icona di scuola cretese oggi presente nella chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino a Roma. Il quadro venne donato ai redentoristi da Papa Pio IX nel 1866.

La storia

La tradizione popolare narra che l’icona venne rubata nel XV secolo in una chiesa dell’isola di Creta da un mercante che tenta di trafugarla a Roma, ma durante il viaggio la nave fece naufragio, però tutti gli occupanti si salvarono: questo venne interpretato come un gesto miracoloso.

Il mercante custodì in casa l’immagine e in punto di morte chiese a un amico di riportala in una chiesa: l’amico però non eseguì le volontà del morente e si tenne in casa l’immagine.

Alla morte di quest’ultimo, Maria apparve in sogno alla figlia e le chiese di essere portata in una chiesa, tra le basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano. Dopo molte insistenze della figlioletta la madre la consegnò alla chiesa di San Matteo il 27 marzo 1499 e lì restò per trecento anni oggetto di molta venerazione.

Arciv. Viganò. Dichiarazione sulla scandalosa persecuzione delle Monache del Carmelo della Santissima Trinità di Arlington in Texas

La vita contemplativa è il cuore pulsante della Chiesa che attira innumerevoli benedizioni sul mondo intero, mentre purtroppo la gerarchia modernista carente di spiritualità ritiene abbia fatto il suo tempo. È una delle facce della grave crisi che stiamo attraversando. Precedenti a partire da quiqui - qui - qui con molti approfondimenti accessibili dai numerosi link inseriti in ogni articolo. Qui l'indice dei precedenti interventi di Mons. Viganò.

DICHIARAZIONE
DELL’ARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANÒ

SULLA SCANDALOSA PERSECUZIONE DELLE MONACHE
DEL CARMELO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
DI ARLINGTON IN TEXAS


Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno
e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Mt 5, 11-12
INTRODUZIONE
Se c’è una cosa che riempie di indignazione, nell’attacco della Gerarchia modernista contro le più venerande e sacre istituzioni della Chiesa Cattolica, è vedere come situazioni apparentemente diverse vengano gestite sulla base di un medesimo copione e, significativamente, in perfetta coerenza con un’impostazione pseudoteologica e pseudomorale che contraddice il Magistero immutabile della Chiesa Cattolica. Il problema di questa Gerarchia è che essa costituisce allo stesso tempo l’autorità ufficiale e la quinta colonna del nemico, sicché essa agisce con i mezzi che il potere ecclesiastico le consente di usare, ma per lo scopo opposto a quello per cui il Signore l’ha istituita. La deep church svolge nella Chiesa il ruolo eversivo che riveste il deep state nei governi civili. Questa situazione di dissociazione istituzionale da un lato rende possibile l’usurpazione dell’autorità da parte di un potere corrotto e corruttore, e dall’altro rende impossibile e inutile rivolgersi a quella stessa autorità per chiedere giustizia; soprattutto quando le più aberranti violazioni sono commesse con l’avvallo esplicito della suprema Autorità.

Settimana sociale di Trieste. Il cristianesimo ridotto a laboratorio

Stroncatura dell'Osservatorio Card. Văn Thuận sulla Settimana sociale dei cattolici di Trieste prevista per l'anno prossimo e della quale è appena stato pubblicato un delirante Documento preparatorio. Tra i vari precedenti sull'impegno in tema di dottrina sociale della Chiesa vedi

Settimana sociale di Trieste.
Il cristianesimo ridotto a laboratorio

di Silvio Brachetta

Tra un anno, dal 3 al 7 luglio 2024, sarà celebrata a Trieste la cinquantesima Settimana sociale dei cattolici in Italia. È uscito nei giorni scorsi il Documento preparatorio dal titolo “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”. Della prima Settimana sociale, però – quella del 1907, inaugurata dal beato Giuseppe Toniolo –, non è rimasto più nulla. Tutto cancellato: Dottrina sociale, Rerum novarum, volontà d’ispirare cristianamente la società, unione dei cattolici. Nelle ventun pagine del documento non c’è alcun riferimento né a Gesù Cristo, né a Toniolo, né alla dottrina sociale, se non come solitaria citazione di facciata.

Scompare del tutto la questione della verità, ritenuta divisiva e viene citato il Nuovo Testamento solo per una rilettura ideologica: «L’unità dei diversi – si legge nel Documento – è l’esperienza più sorprendente di cui raccontano già le prime comunità cristiane ritratte negli Atti degli Apostoli». Non è così, perché l’esperienza sorprendente della Rivelazione è l’unità dei diversi nella verità del Cristo e nel suo amore. Unità di dottrina e carità. Dove poi sia finita la verità di Cristo è un mistero.

lunedì 26 giugno 2023

Comitato Beata G. Scopelli: Piena soddisfazione: dobbiamo dire molti grazie

Precedenti qui - qui - qui.
Comitato Beata G. Scopelli: 
Piena soddisfazione: dobbiamo dire molti grazie 

Alla Cortese Attenzione delle Redazioni interessate gradiremmo precisare quanto segue: 
  1. A seguito della giornata di ieri e in riferimento agli obiettivi che il Comitato fin dal principio si era posto, la soddisfazione è completa. Questo per tre ordini di motivi.
  2. Innanzitutto: soprannaturale. Il valore intrinseco dell’atto riparatorio è tale da essere sempre ricco di valore. Si ricordi: “Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, Io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).
  3. In seguito: naturale. L’adesione è stata piena e profonda, con devozione e raccoglimento.
  4. Va aggiunto che la soddisfazione del Comitato è profonda anche perché quanto si è raggiunto lo si è ottenuto senza sponsor, senza “gioiose macchine da guerra” di partito messe a disposizione, senza cantanti celebri come promotori, senza Comuni che patrocinavano, senza l’appoggio della diocesi.
  5. Gli attacchi – marginali o sconclusionati – non meritano particolare attenzione.
  6. Dobbiamo dunque dire grazie ai relatori, ai partecipanti, alle realtà amiche come Radio Spada, Liberi in Veritate, Monnicraft, Duc In Altum (Aldo Maria Valli), Stilum Curiae (Marco Tosatti), Chiesa e postconcilio (Maria Guarini), InformazioneCattolica, UnaVox e tanti altri.
  7. Gli ultimi e più profondi ringraziamenti vanno a Mons. Carlo Maria Viganò per il messaggio di incoraggiamento e la benedizione inviata, e alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, in particolare a don Gabriele D’Avino, relatore e celebrante della S. Messa. Li ringraziamo perché, ancora una volta, hanno ricordato a tutti che il linguaggio del cattolico è:
    Sì sì no no, ciò che è in più vien dal maligno“ (Mt 5, 37)

La restaurazione, non la riforma, è l'unica via da seguire

Nella nostra traduzione da New Liturgical Movement la Lettera del prof. Kwasniewski a un sacerdote che si adopera per il graduale miglioramento della liturgia riformata in luogo del semplice ritorno o ripristino del rito romano dei secoli. Qui l'indice degli articoli su Traditionis custodes e successive restrizioni. Vedi anche mie riflessioni del 2011, tuttora valide, sulla cosiddetta 'Riforma della riforma' qui.

La restaurazione, non la riforma, è l'unica via da seguire
Dato il successo della seconda puntata di “Mass of the Ages", mi è parso opportuno condividere la seguente lettera, basata su una lettera inviata qualche tempo fa a un prete che aveva sostenuto che avrei dovuto essere più favorevole alla “Riforma della Riforma” come un modo per ricollegare la nuova liturgia a quella vecchia – la via del miglioramento graduale piuttosto che del semplice ritorno o restaurazione.
Caro padre Hermes,
mentre sa che apprezzo la sua paterna sollecitudine, e considero sempre con grande rispetto ciò che ha da dire, in questo caso le nostre divergenze non possono essere facilmente risolte.

L'inconcepibile marea di innovazioni e archeologismi [insano archeologismo liturgico, tendenza modernista così definita dalla Mediator Dei -ndT] di Paolo VI, spinto dall'esercizio abusivo del suo potere, non può che nuocere all'identità, alla coerenza e alla missione della Chiesa. Non c'è futuro per una liturgia che ha reciso i suoi legami con il passato, il suo legame con la Fede di ogni generazione, dispiegatasi attraverso i secoli.

Il sacrificio sacramentale compiuto dalla doppia consacrazione è sempre gradito a Dio in sé stesso. Nella misura, però, che il nuovo rito non rispetta i doni della tradizione che Nostro Signore stesso ha ispirato nella sua Chiesa e non gli rende, qui e ora, l'onore e la riverenza che gli sono dovuti nel nostro culto esteriore, in quella stessa misura non piace allo stesso Signore della storia e della santità, e non dovrebbe continuare ad esistere.

domenica 25 giugno 2023

Domenica Quarta dopo Pentecoste

Domenica quarta dopo la Pentecoste

Intróitus
Ps 26:1; 26:2 - Dóminus illuminátio mea et salus mea, quem timebo? Dóminus defensor vitæ meæ, a quo trepidábo? qui tríbulant me inimíci mei, ipsi infirmáti sunt, et cecidérunt.
Ps 26:3 - Si consístant advérsum me castra: non timébit cor meum.
V. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in sǽcula sæculórum. Amen.
Dóminus illuminátio mea et salus mea, quem timebo? Dóminus defensor vitæ meæ, a quo trepidábo? qui tríbulant me inimíci mei, ipsi infirmáti sunt, et cecidérunt.
Introito
Ps 26:1; 26:2 - Il Signore è mia luce e mia salvezza, chi temerò? Il Signore è baluardo della mia vita, cosa temerò? Quei miei nemici che mi perséguitano, sono essi che vacillano e cadono.
Ps 26:3  Se anche un esercito si schierasse contro di me: non temerà il mio cuore.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Il Signore è mia luce e mia salvezza, chi temerò? Il Signore è baluardo della mia vita, cosa temerò? Questi miei nemici che mi perséguitano, sono essi che vacillano e cadono.

Il Suo Nome
La quarta Domenica dopo la Pentecoste fu per lungo tempo chiamata in Occidente Domenica della Misericordia, perché vi si leggeva una volta il passo di san Luca che inizia con le parole: "Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro". Ma essendo stato questo Vangelo trasferito quindi alla Messa della prima Domenica dopo la Pentecoste, il Vangelo della quinta Domenica passò alla quarta; quello della sesta passò alla quinta, e così di seguito fino alla ventitreesima. Il cambiamento di cui parliamo ebbe luogo solo abbastanza tardi in un certo numero di Chiese [1] e fu universalmente riconosciuto solo nel secolo XVI.

sabato 24 giugno 2023

L’Arciv. Viganò benedice la Riparazione di Reggio Emilia

L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò benedice la Riparazione organizzata dal Comitato Beata Giovanna Scopelli ed invia un messaggio forte, che riportiamo di seguito. Qui l'indice degli interventi precedenti.

Messaggio
ai partecipanti al Seminario di Formazione
e Santa Messa di Riparazione al “Gay Pride”

Reggio Emilia 24 Giugno 2023

Sia lodato Gesù Cristo.
Il mese di Giugno, tradizionalmente dedicato al Sacratissimo Cuore di Gesù, viene profanato da manifestazioni che celebrano con scandalosi eccessi il vizio e il peccato contro natura, giungendo a oltraggiare il Signore e la Vergine Santissima. E proprio mentre i movimenti LGBTQ propagandano stili di vita deviati e pretendono tolleranza e accettazione sociale, con le loro offese a Dio e alla Religione dimostrano la propria indole intollerante e anticristiana. In nome di un distorto concetto di libertà, viene promossa la licenza e l’immoralità. 
Vi esorto dunque a pregare e a fare penitenza per riparare ai sacrilegi e agli scandali di queste manifestazioni, ma anche perché la Grazia divina tocchi il cuore di tante povere anime ingannate dalle menzogne di un’ideologia che è intrinsecamente antiumana perché anticristica. Il demonio fa credere agli uomini di poter prendere il posto di Dio e decidere cosa è bene e cosa è male: ma questa è una frode infernale, che ha come unico scopo quello di strappare al Signore tante anime per le quali Egli ha dato la vita sulla Croce.

venerdì 23 giugno 2023

Vademecum e successivo Comunicato per la Riparazione Pubblica di sabato 24 giugno a Reggio Emilia

In vista della riparazione al gay pride di Reggio Emilia, di seguito un breve vademecum molto utile per via dell’importanza della pubblica riparazione e quindi della partecipazione all’evento di sabato 24 giugno. Precedente qui.

 Vademecum e successivo Comunicato per la Riparazione Pubblica
di sabato 24 giugno a Reggio Emilia


Siamo ormai vicini a sabato 24 giugno, giorno in cui a Reggio Emilia si terrà l’evento di pubblica riparazione al “gay-pride”. 
Il Comitato Beata Giovanna Scopelli, organizzatore e promotore dell’iniziativa, offre un breve vademecum utile a tutti gli interessati e a coloro i quali ancora latitano nell’ indecisione.
L’atto di riparazione allo scandalo del “gay-pride” reggiano e di tutti gli altri pride su scala nazionale si terrà a Reggio Emilia sabato 24 giugno, dalle ore 16:00, presso la Sala del Capitano dell’Hotel Posta, in centro storico. Ad un pubblico scandalo si deve riparare con una pubblica riparazione, questo per dovere di Giustizia verso la lesa Maestà Divina. A Lepanto la battaglia venne vinta dopo pubblici atti di penitenza e riparazione. Pregare da casa od “online”, dunque, salvo gravi impedimenti, pur non rappresentando certamente un male, non rende ciò che è dovuto a Dio.
La dottrina della riparazione è insita nella Dottrina della Chiesa attraverso le Encicliche dei papi. Lo è, di fatto, anche nella stessa teologia cattolica: Nostro Signore Gesù Cristo stesso, Sommo Sacerdote, si offri come Vittima per riparare al Peccato di Adamo, caricandosi parimenti addosso tutti i peccati dell’umanità. La vita di molti santi è una spiegazione perfetta della riparazione, non solo privata ma anche pubblica attraverso le loro gesta. E, come diceva il grande teologo domenicano Garrigou-Lagrange, la vita riparatrice è la «partecipazione allo stato di vittima di Gesù, un'unione strettissima al Sacerdote Eterno».

Il fallimento della Traditionis Custodes

Nella nostra traduzione da Caminante Wanderer le ragioni del fallimento delle restrizioni di Bergoglio alla Messa antica. Indice degli articoli su Traditionis custodes e successivi.
Il fallimento della Traditionis Custodes

Una certezza attraversa i media cattolici, non solo tradizionalisti: la Traditionis custodes è fallita, e l'ultimo tentativo perpetrato dagli ideologi degli anni '70 per fermare la proliferazione della messa tradizionale, soprattutto tra i giovani, si è rivelato inutile. Non si tratta di un'affermazione volontarista; È la verifica dei fatti che può essere effettuata da chiunque abbia onestà intellettuale. Qualche giorno fa Jean Bernard, su La Croix è un quotidiano cattolico francese, organo non ufficiale della Conferenza episcopale di quel Paese e per nulla sospetto di tradizionalismo, ha scritto:  «La questione non è più se o quando il messale del 1969 sostituirà definitivamente la messa tradizionale. Come confermano chiaramente i risultati dell'indagine commissionata da La Croix sugli orientamenti dei giovani cattolici in Francia [vedi], non solo la Messa tradizionale non scomparirà, ma tutto fa pensare che continuerà a crescere, non solo in termini assoluti ma soprattutto in termini relativi, vista la progressiva riduzione di alcune parrocchie di rito ordinario».

E ciò che si osserva in Francia in maniera amplificata, accade anche nel resto del mondo. Abbiamo parlato qualche giorno fa dei pellegrinaggi di Nostra Signora del Cristianesimo in Spagna e in Argentina. E ci sono diocesi — ne conosco una in particolare — che prima della Traditionis custodes avevano una sola messa domenicale in rito tradizionale. Attualmente ne ha cinque, alcune quotidianamente. A questi dati deve aggiungersene un altro non meno rilevante ed è l'aumento esponenziale delle presenze alle messe celebrate dalla FSSPX, presente in tanti luoghi dove il clero diocesano è così disastrato da continuare ad insistere sulle fallite iniziative del tempo della cosiddetta "primavera della Chiesa".

Conseguenze della sinodalità: si stanno creando verità soggettive, una nuova chiesa a immagine e somiglianza del mondo

Qui l'indice degli articoli in ordine al Sinodo sulla sinodalità, da cui si può risalire anche agli indici riguardanti i Sinodi precedenti.

È uscito l'altro ieri l'Instrumentum laboris per la prima Sessione (ottobre 2023) del Sinodo Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione... qui. Dall'immagine a lato è rilevabile una svista, che denota comunque poca cura oppure poca dimestichezza col latino.
Dunque il Sinodo inizierà il prossimo 4 ottobre, all’insegna del “cammino”. È un “processo” aperto a qualsiasi conclusione, in conformità di sempre nuovi paradigmi. Storicismo (altro che continuità!) al massimo livello. Al posto della verità è stata messa la relazione. Le radici le trovate esposte di seguito, anche se in un primo momento pensavo di cavarmela icasticamente con questo solo commento che già mostra cosa ci attende :
ἀλλὰ γὰρ λόγους κρύψω, τὸ δ' ἔργον αὐτὸ σημανεῖ τάχα. (Euripide, Andromaca, 265)
"Non dirò niente (nasconderò le parole), ma l’azione stessa lo mostrerà presto" (affermazione da prendere sia sul personale che in riferimento a quel che accade nei cosiddetti cammini sinodali: Germania docet).
Invece, non riesco a tacere; e allora me la cavo, in mancanza di migliori energie, riproponendo stralci di riflessioni già sviluppate su queste pagine ma sempre attuali. Penso di fare un servizio utile entrando più in dettaglio. Per questo sviluppo tre punti (chi vuole può approfondire attraverso i link di volta in volta inseriti) : 1. Storicismo spinto al posto della continuità. 2. Primato della prassi sulla dottrina: azione versus conoscenza. 3. Sinodalità al posto della universalità de 'la Catholica'.

giovedì 22 giugno 2023

L'allarmismo sul cambiamento climatico è una bugia a cui si deve porre fine

Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
L'allarmismo sul cambiamento climatico
è una bugia a cui si deve porre fine 
di Drieu Godefridi • 18 giugno 2023 

Dal 1992, le emissioni globali di CO2 hanno continuato a crescere, con la Cina che ha aperto in media due nuove centrali elettriche a carbone alla settimana. Crediamo davvero che Cina, Russia e India consentiranno all'Occidente di dettare le loro condizioni economiche e le emissioni di CO2? Nel frattempo, man mano che le emissioni crescono, sono di certo felici di vedere l'Occidente zoppicare, persistendo nei tentativi di ridurre le proprie emissioni. Nella foto: un'acciaieria con un generatore a carbone a Hebei, in Cina (Foto di Kevin Frayer/Getty Images)
Dal 1992 e dal Summit sulla Terra tenutosi a Rio de Janeiro, l'Occidente vive costantemente minacciato da "un'emergenza climatica" il cui allarme è stato ripetutamente lanciato, ma disatteso. Da allora, l'Occidente (e soltanto i Paesi occidentali!) si è prefissato l'obiettivo principale di ridurre le emissioni di CO2 (e di altri gas serra sottintesi in questo articolo).

Siamo nel 2023 ed è tempo di bilanci:

mercoledì 21 giugno 2023

Il significato politico della devozione al Sacro Cuore di Gesù

L'Osservatorio Card. Văn Thuận, da cui riprendo il testo che segue, è una miniera di testi e riflessioni da diffondere e di cui far tesoro.
Il significato politico della devozione al Sacro Cuore di Gesù
don Samuele Cecotti

La devozione al Sacro Cuore di Gesù, cui è consacrato l’intero mese di giugno, porta con sé indubbi significati socio-politici che, per quanto nell’ultimo mezzo secolo si sia fatto il possibile per condannarli all’oblio, fanno indelebilmente parte della storia di questo culto e sono in esso radicati.

Il culto al Sacro Cuore è culto di adorazione al Signore Gesù con particolare sottolineatura della sua santa e vera umanità, da cui l’ostilità che vi opposero i giansenisti nel XVIII secolo ritenendolo poco “spirituale” e addirittura idolatrico.

In questo scontro tra la Chiesa e l’eresia giansenista il culto al Sacro Cuore, promosso o rifiutato, rende evidente la posta in gioco: la trasformazione del Cristianesimo in uno spiritualismo disinteressato al corpo, alle realtà temporali, alla vita sociale … oppure la consapevolezza piena della verità dell’Incarnazione con tutto ciò che comporta relativamente all’incarnazione del Vangelo nella vita (familiare, economica, sociale, politica) concreta degli uomini.

Svizzera: la Madonna non si tocca!

Facciamo nostra la conclusione dell'articolo che segue. Sarà questo risveglio l’avvisaglia di qualcosa di più profondo? Ce lo auguriamo.

Svizzera: la Madonna non si tocca!
di Marco Giglio

Sembra che nel Santuario nazionale di Einsiedeln, in Svizzera, la Madonna abbia appena fatto un “miracolo”.

La Conferenza episcopale elvetica, riunitasi proprio ad Einsiedeln, ha finalmente deciso di mettere un freno alla catena di articoli blasfemi nei confronti della Madre di Dio. Il portale Kath.ch – che ha un mandato della stessa Conferenza episcopale – aveva infatti più volte pubblicato articoli dal tono ironico, e perfino blasfemo, nei confronti della Madonna.

Dopo decenni di atteggiamento tollerante e buonista, che in pratica lasciava via libera al male, sembra che i vescovi svizzeri si siano finalmente svegliati per dire «Basta»! Su diversi quotidiani è apparso un articolo dal titolo: «Conferenza episcopale: è finita la festa, la Madonna non si tocca».

Sarà un caso ma la decisione di fermare l’ondata di blasfemie sul portale Kath.ch (che di cattolico ha ben poco) è avvenuta il 13 giugno, anniversario delle apparizioni di Fatima.
Sarà questo risveglio l’avvisaglia di qualcosa di più profondo? Ce lo auguriamo. - Fonte

martedì 20 giugno 2023

Il progetto di Leone XIII a 120 anni dalla morte: attuale o archiviato?

Il progetto di Leone XIII a 120 anni dalla morte:
attuale o archiviato?


In questo 2023 ricorrono i 120 anni dalla morte di papa Leone XIII, avvenuta il 20 luglio 1903. Gli anniversari sono sempre occasione di bilanci. In questo caso il bilancio riguarda il fondatore della Dottrina sociale della Chiesa nell’epoca moderna, non solo per la Rerum novarum ma anche per il coro di altre nove encicliche che fanno da cornice a quella sulla questione operaia e che Leone XIII stesso elencò nell’enciclica Annum ingressi nel 1902, ad un anno dalla sua morte. Il numero attuale del “Bollettino di Dottrina sociale della Chiesa” [QUI] le presenta una per una sotto il titolo generale “Il progetto sociale di Leone XIII”. Siamo rimasti fedeli a quel quadro di riferimento, almeno negli aspetti sostanziali?

La Messa e il Sacrificio

Repetita iuvant. Propongo il testo che segue come utile memento di un elemento fondante della nostra fede, oggi troppo spesso dimenticato. Precedente recente qui, compresa la nota.

La Messa e il Sacrificio 

L’eresia fondamentale della Riforma Protestante fu la separazione del sacrificio dal sacramento, o la trasformazione del sacrificio della Messa in «cerimonia della comunione», come se fosse possibile il dare la vita senza la morte. Forse che nell’Eucaristia non vi è anche una comunione con la morte oltre che una comunione con la vita? San Paolo non ha omesso questo aspetto: "Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga" (1Cor 11, 26).
Se noi, nella Messa, mangiamo e beviamo la Vita Divina senza incorporarci alla morte del Cristo mediante il sacrificio, meritiamo di essere considerati come parassiti nel Corpo Mistico di Cristo. Mangeremo il pane senza portare grano alla macina? Berremo il vino senza dare grappoli da pigiare? La condizione della nostra incorporazione alla Risurrezione, Ascensione e glorificazione di Cristo è l’incorporazione alla sua morte. "Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri" (Gal 5, 24).

lunedì 19 giugno 2023

L’americanismo giudaizzante secondo Mons. Henry Delassus

Ho condensato in un unico testo ripreso di seguito le tre parti di una riflessione di don Curzio Nitoglia sull'americanismo giudaizzante secondo Mons. Henry Delassus. È un testo certamente ostico per il sistema; ma di fatto sembra spiegare molto della realtà attuale (certamente ancor più complessa) e dei suoi prodromi. Mi interessano le reazioni e le osservazioni dei lettori.

L’americanismo giudaizzante

secondo Mons. Henry Delassus
di Don Curzio Nitoglia

Il “problema dell’ora presente”
Il giudeo/americanismo è realmente il problema dell’ora presente. Infatti, mentre il vecchio giudaismo/rabbinico (del I/II secolo d. C.), tramite il giudeo/cristianesimo, ha rappresentato il tentativo fallito (grazie alla reazione degli Apostoli e dei Padri apostolici ed ecclesiastici del II/VI secolo) di soffocare la Chiesa di Cristo, giudaizzandola; al contrario in Usa (sin dal XVIII secolo) il giudeo/cristianesimo puritano ha prevalso e ha invaso anche l’Europa (specialmente dalla fine delle due guerre mondiali, 1918 e soprattutto 1945).

domenica 18 giugno 2023

La fuga dalla verità e dalla realtà dell’uomo contemporaneo

Lo ripubblico perché è sparito dai titoli.. Mala tempora... Anche ieri era stato censurato e poi ripristinato l'articolo sulla gioventù francese. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

La fuga dalla verità e dalla realtà dell’uomo contemporaneo

Sull’ultima trasmissione che ho condotto a Radio Maria [qui] è necessaria una sintesi scritta, per via dell’importanza del contenuto dei due libri a base del mio intervento.
I libri sono i seguenti:
  • Dietrich von Hildebrand, La detronizzazione della verità, Cantagalli, Siena 2023, euro 15,00
  • Byung-Chul Han, Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale, Einaudi, Cles 2023, euro 10,00
L’homo sapiens – scrive Byung-Chul Han[1] – è sempre più «phono sapiens», cioè colui che vive sempre attaccato al telefono (in versione smartphone), alla ricerca maniacale d’informazioni, alla ricerca del gioco digitale o del divertimento informatico. Il phono sapiens non capisce, però, che l’informazione non lo conduce più alla realtà delle cose[2], ma alle cose trasformate in «infomi», ovvero in «agenti che elaborano informazioni».

Fatevi santi! / 3 - don Elia

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Fatevi santi! / 3 

Fiat voluntas tua, sicut in caelo et in terra (Mt 6, 10).
In chi avanza verso la perfezione, la carità sviluppa un desiderio ardente e giocondo, ma non meno colmo di riverenza e di affetto, di compiere in ogni cosa il volere adorabile del Padre celeste, onde compiacerlo in tutto nell’intento di ricambiare, per quanto possibile, il Suo impareggiabile amore. Il dono della misericordia divina, accolto nel modo dovuto, ha realmente dato inizio ad un’esistenza rinnovata. Mentre però, nella prima conversione, si è trattato di abbandonare il peccato grave con i suoi disordini mediante un effettivo allontanamento da persone, abitudini e occasioni pericolose, nella seconda è necessario distaccarsi anche da sé stessi, così da poter imparare ad amare Dio in modo disinteressato, piuttosto che per i vantaggi che ne derivano. La purificazione dei sensi distacca l’anima dalle creature e dal godimento che vi ricerca; dapprima ha carattere attivo (consiste cioè nelle rinunce e mortificazioni intraprese con la volontà sostenuta dalla grazia), poi carattere passivo (è frutto dell’azione divina che la priva del gusto di ogni bene, anche spirituale).

Domenica Terza dopo la Pentecoste

Domenica Terza dopo la Pentecoste

Intróitus
Ps. 24, 16 et 18 - Réspice in me, et miserére mei, Dómine: quóniam únicus, et páuper sum ego: vide humilitátem meam, et labórem meum: et dimítte ómnia peccáta mea, Deus meus.
Ps. 24, 1-2 - Ad te, Dómine, levávi ánimam meam: Deus meus, in te confído, non erubéscam. Glória Patri…
Ps. 24, 16 et 18 - Réspice in me…
Introito
Sal. 24, 16 e 18 - Guarda a me, e abbi pietà di me, o Signore: perché solo e povero io sono: guarda alla mia umiliazione e al mio travaglio, e rimetti tutti i miei peccati, o Dio mio.
Sal. 24, 1-2 - A te, o Signore, elevo l’ànima mia: Dio mio, confido in te, ch’io non resti confuso. Gloria al Padre…
Sal. 24, 16 e 18 - Guarda a me…

Nella maggior parte delle chiese di Francia ha luogo oggi la seconda Processione del Santissimo Sacramento, così come la prima si era celebrata nella Domenica precedente. In parecchi luoghi vi è anche l'usanza di cantare in questo stesso giorno la Messa solenne del Sacro Cuore, alla quale molti fedeli non potrebbero assistere il giorno stesso della festa.
La Messa di questo giorno è precisamente quella della terza Domenica dopo la Pentecoste. Gli ultimi decreti romani l'avevano assegnata, senza possibilità di spostamento, alla Domenica fra l'Ottava del Sacro Cuore, ottava ora soppressa.
Sarà facile notare come i testi di questa Messa della terza Domenica dopo la Pentecoste si adattino con facilità e naturalezza alla memoria della festa del Sacro Cuore di Gesù, al punto da sembrare che siano stati composti per essa.

sabato 17 giugno 2023

Il Papa Queer - e James Martin

Dopo i diversi inquientanti precedenti (qui- qui - qui), leggiamo su Rorate Caeli(Dal giornalista Michael Haynes su Twitter) che Bergoglio ha scritto un'altra nota personale a don James Martin SJ. 
Rorate aggiunge: 
"La nota personale dell'autografo in spagnolo include quanto segue: 
"Mando i miei migliori saluti ai membri dell'incontro alla Fordham University. Grazie per averglielo consegnato. Nelle mie preghiere e nei miei auguri ci siete voi e tutti coloro che stanno lavorando alla Conferenza di sensibilizzazione.”

Mons. Viganò: l'apostasia della Chiesa è un flagello permesso da Dio.

Qui l'indice degli articoli precedenti e correlati.
Messaggio

ai partecipanti alla Processione eucaristica
in riparazione agli oltraggi blasfemi
della setta lgbtq


Sia lodato Gesù Cristo. Rivolgo il mio saluto a voi tutti, sacerdoti, religiosi e laici, che oggi prendete parte alla solenne processione eucaristica in riparazione dei recenti oltraggi rivolti a Dio e alla nostra santa Religione. In una fase di gravissima crisi nella Chiesa e di furioso attacco ai Comandamenti di Dio e alla Legge naturale, restiamo tutti colpiti – anzi, addolorati – per il complice e pavido silenzio dell’Arcidiocesi di Los Angeles, preoccupata di non urtare la sensibilità del mondo, ed anzi di seguirne e quasi precorrerne i piani, ma non di tradire Nostro Signore, proprio nel momento in cui Egli è offeso e bestemmiato. Esprimiamo invece la nostra gratitudine a Mons. Joseph Strickland, Vescovo di Tyler, Texas: il suo coraggioso appello al pubblico atto di riparazione sia di esempio e di monito per altri suoi Confratelli, il cui silenzio è assordante, oltre che tardivamente enfatizzato dall’appello della USCCB (qui) a recitare le Litanie del Sacratissimo Cuore, senza menzionare né gli atti blasfemi da riparare né i loro autori e complici.

Altro regalo del Papa dell'Unità dei Cristiani: il vescovo anglicano nuota nel Tevere

Nella nostra traduzione dal sito di Fr Zhulsdorf la notizia di una nuova conversione dall'anglicanesimo. Richiamo la vostra attenzione sul valore aggiunto nel poter consultare i link di approfondimento, oltre che nei diversi "precedenti", anche nelle specifiche affermazioni del testo. Precedenti qui - qui - qui - qui - qui - qui - qui.

Altro regalo del Papa dell'Unità dei Cristiani:
il vescovo anglicano nuota nel Tevere


Ecco alcune buone notizie.
Da CBCEW :
Domenica 2 luglio, a St Basil & St Gwladys, Rogerstone Newport, il Rev.do Richard Pain, ex Vescovo di Monmouth, sarà accolto nella piena comunione della Chiesa Cattolica all'interno dell'Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham, ricevuto dal Rev.do Keith Newton, Ordinario dell'Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham.

Monsignor Newton ha detto: 'Siamo lieti che dopo molte preghiere Richard abbia chiesto di essere accolto nella piena comunione della Chiesa cattolica. Sarà il primo vescovo della Chiesa anglicana del Galles ad essere accolto nell'Ordinariato dalla sua creazione nel 2011. Richard ha un lungo e illustre ministero nella Chiesa del Galles. Ha molti doni che continuerà a usare per proclamare il vangelo di Gesù Cristo al popolo del Galles”.

venerdì 16 giugno 2023

Venerdì terzo di Pentecoste: Sacro Cuore di Gesù

Oggi, venerdì terzo di Pentecoste si festeggia il Sacro Cuore di Gesù, a mo' di chiusura delle grandi feste pasquali e pentecostali. Durante tutto il mese di giugno la Chiesa mette davanti a noi i misteri del Cuore di Gesù, Dio-Uomo. Questi misteri sono enunziati in modo penetrante nelle Litanie del Sacratissimo Cuore.
"Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati"... (1 Gv 4, 10) "perché noi avessimo la vita per lui" (1 Gv 4, 9). 
V'è qui la sintesi di tutti i misteri nascosti nel Cuore del Figlio di Dio: l'amore "preveniente" l'amore "soddisfattorio" - l'amore vivificante. 
Insieme alla commemorazione pubblicata a suo tempo, richiamo per la devozione personale, le Litanie del Sacro Cuore di Gesù. (Vedi anche)

Card. Burke mette in dubbio la validità del prossimo Sinodo: "Non c'è un'idea chiara di cosa sia la sinodalità"

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews una notizia sulla posizione del card. Burke in ordine al Sinodo. Qui l'indice dei precedenti.
Card. Burke mette in dubbio la validità del prossimo Sinodo:
"Non c'è un'idea chiara di cosa sia la sinodalità"


Il cardinale Raymond Leo Burke, ex capo della Segnatura Apostolica, ha criticato il prossimo Sinodo dei vescovi sulla sinodalità per l'agenda che si cela dietro l'ambiguità dei prelati incaricati di guidarlo.
In un'ampia intervista a EWTN che ha riguardato il Sinodo sulla sinodalità, gli abusi clericali sugli omosessuali, la Messa tradizionale in latino e il rifiuto della Santa Comunione a chi persiste in un peccato grave manifesto, il cardinale ha detto che oltre ai chiari tentativi di cambiare gli insegnamenti sessuali e morali della Chiesa, un problema con il Sinodo sulla sinodalità è che i cardinali leader non riescono nemmeno ad articolare chiaramente il significato di sinodalità.

In San Pietro. Incontro internazionale sulla fratellanza umana versus Corpus Domini

Qui l'indice dei precedenti.
In San Pietro. Incontro internazionale
sulla fratellanza umana versus Corpus Domini

Corpus Domini a Roma? Assolutamente No; ma è stato organizzato un incontro internazionale in piazza San Pietro, il World Meeting on Human Fraternity. L'evento, programmato con molti mesi di anticipo, ha avuto la priorità sulle celebrazioni del Corpus Domini in Vaticano, sia nella pianificazione che nello svolgimento. così annunciato dai media Vaticani: [qui]
"Nel primo meeting internazionale in piazza San Pietro ispirato all'enciclica Fratelli Tutti [vedi] di Papa Francesco oltre trenta premi Nobel hanno letto una dichiarazione in cui chiedono un mondo più giusto e fraterno, invitando tutti gli uomini di buona volontà a sottoscriverla. Il cardinale Parolin: abbiamo una strada da percorrere. Preghiere e affetto da tutta la piazza per Papa Francesco, in una giornata che ha coinvolto, associazioni, cantanti e artisti e otto città da tutti i continenti"
L'incontro, si è concluso con la lettura di una dichiarazione, firmata dal cardinale Pietro Parolin, a nome di papa Francesco, il cui testo è stato letto dal Premio Nobel per la Pace 2006 Muhhamad Yunus. Siamo anche nel filone della Dichiarazione di Abu Dhabi [vedi] molto contestata ma senza alcun esito. E purtroppo prosegue lo sviluppo dei frutti avvelenati e io consolidamento di insegnamenti distorti e distorcenti.
L'ho seguito in diretta con doloroso raccapriccio, posto che non ho sentito una sola volta pronunciare il Nome di Cristo Signore. Un discorso socio-politico di una banalità sconcertante che potete trovare di seguito, nel quale è stata inserita persino la transizione ecologica...

L’egemonia culturale avvelena anche te

Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
L’egemonia culturale avvelena anche te

Al Ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, qualche settimane fa è stato impedito di parlare al Salone del Libro di Torino. Gruppi di fanatiche femministe, assieme a esaltati eco-vandali, hanno assaltato e occupato la sala con strepiti e insulti ai partecipanti, impedendo la conferenza. La polizia, ben presente, non è intervenuta, sembra su indicazione dello stesso ministro, per evitare incidenti.
Il direttore del Salone, tra l’altro in scadenza di mandato, Nicola Lagioia, anch’egli presente all’atto di violenza, non solo non ha fatto nulla per impedirlo, ma lo ha giustificato (“io capisco che le donne si sentano minacciate”). La sua sola reazione è stata quella di attaccare un deputato della maggioranza di governo che gli contestava la sua colpevole acquiescenza rispetto alla violenta censura.

giovedì 15 giugno 2023

« Una certa gioventù rinnoverà la Francia »

Nella nostra traduzione da France catholique l'ennesima testimonianza sul risveglio della fede soprattutto tra i giovani in Francia. Un segnale di fiducia nel futuro. È quella del giovane che giovedì 8 giugno ha cercato di mettere in fuga, colpendolo ripetutamente col suo zaino, un profugo siriano armato di coltello che ha ferito sei persone, tra cui quattro bambini molto piccoli, seminando il terrore in un parco sulle rive del lago di Annecy.

« Una certa gioventù rinnoverà la Francia »
Intervista di Véronique Jacquier
Henri, l'«eroe dello zaino», è tornato nelle cattedrali dopo la sua visita ad Annecy dove ha messo in fuga l'aggressore dalle rive del lago. Desidera tornare ad essere un umile pellegrino portatore di un messaggio per i giovani.
Qual è il suo stato d'animo?

Henri: Non vedo l'ora di riscoprire lo spirito d'avventura con un programma più o meno determinato. Dopo aver visitato l'abbazia di Hautecombe sulle rive del lago del Bourget dove sono sepolti i duchi di Savoia, visiterò la cattedrale di Belley ad Ain, poi andrò in Borgogna alla scoperta di quelle di Autun e Digione per poi raggiungere Belfort e Strasburgo. Le cattedrali ci aprono a ciò che è al di là di noi, a ciò che è grande e bello. Quelle sono pietre eterne! Mi sono molto commosso durante il mio viaggio nel sud della Francia alla scoperta delle cattedrali paleocristiane di Grasse e di Antibes dove 1500 anni fa le persone condividevano la nostra stessa fede. Cerco di trasmettere questo fervore percepibile attraverso la memoria di questi luoghi.

Profondo malessere tra il papa e i vescovi italiani

Nella nostra traduzione da Riposte Catholique apprendiamo che il Papa ha chiesto che il dialogo con i vescovi si svolgesse al riparo da orecchie indiscrete e ha elencato, alla maniera gesuita, i tre punti che più gli stanno a cuore nel confronto con l’episcopato italiano.

Profondo malessere tra il papa e i vescovi italiani

Il 22 maggio si è svolta in Vaticano la 77ª Assemblea plenaria dei vescovi d'Italia, che ha riunito papa Francesco e circa 200 vescovi che compongono la Conferenza episcopale italiana (CEI). Questa riunione a porte chiuse, dal 22 al 25 maggio, ha vissuto un'atmosfera pesante, fatta di rimproveri del Santo Padre, e di resistenza al sinodo. Il papa ha ricordato ai vescovi che è necessario un cambio di mentalità e ha chiesto loro di adottare “uno stile nuovo”, in riferimento al “cammino sinodale”, nonché di “non rinunciare mai alla carità”.
Nella sua edizione del 2 giugno, il vaticanista Filippo Di Giacomo consegna la sua versione:

mercoledì 14 giugno 2023

Mons. Viganò / Dichiarazione a proposito della Messa nella parrocchia della Ss.ma Trinità di Washington

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Dichiarazione a proposito della Messa
nella parrocchia della Ss.ma Trinità di Washington


Oggi, nella parrocchia della Santissima Trinità gestita dai gesuiti dell’Università di Georgetown dell’Arcidiocesi di Washington, verrà celebrata una Messa per gli attivisti “cattolici” del movimento LGBTQ+.

Sono anni – sin da quando era Arcivescovo di Atlanta – che Wilton Daniel Gregory abusa del proprio potere per promuovere l’agenda omosessualista, con grande scandalo dei fedeli Cattolici. La sua fissazione monomaniacale per il vizio contro natura gli ha meritato la Sacra Porpora e la nomina alla Sede di Washington, degno erede di McCarrick e Wuerl, confermando che il tradimento dell’insegnamento di Cristo è considerato nel Vaticano di Bergoglio come un requisito indispensabile per la carriera ecclesiastica. Non stupisce che il Cardinal Gregory sia seguace di James Martin sj, le cui recenti, sacrileghe esternazioni sul culto del Sacro Cuore hanno destato indignazione nel corpo ecclesiale e spinto a organizzare una processione riparatrice, il 16 giugno prossimo, al Dodgers Stadium di Los Angeles.

Il vescovo Athanasius Schneider sul Santissimo Sacramento

Nella nostra traduzione da OnePeterFive insegnamenti e conferme da un vero Pastore, da assimilare e vivere con sempre maggiore profondità, per irrobustire la nostra fede in questa temperie oscura. Nella nota (1) troverete una mia chiosa che sottolinea l'Offerta e il Sacrificio che precedono la Santa Comunione con Cristo Signore glorioso e come vi si rapportano. Per il nostro Mons. Schneider son cose scontate; ma, poiché in questo caso si tratta di uno stralcio (che pone l'accento sul Santissimo Sacramento) da un suo testo ben più ampio, ho sentito la necessità di precisare (estraendolo da un mio vecchio lavoro insieme ad altri dettagli non meno importanti e significativi) quanto per la mens odierna non è affatto scontato e sfugge ai più... 

Il vescovo Athanasius Schneider sul Santissimo Sacramento

Un estratto da Christus Vincit [vedi]: il trionfo di Cristo sulle tenebre del tempo.

Diane Montagna: Eccellenza, lei ha già detto che la via d'uscita dall'attuale crisi della Chiesa è “riscoprire il soprannaturale” e “dare il primato al soprannaturale nella vita della Chiesa” attraverso una rinnovata attenzione alla preghiera e al Santa Eucaristia. Possiamo ora tornare al mistero della Presenza Reale e discuterne l'importanza?
Il vescovo Atanasio Schneider:
Quando parliamo dell'Eucaristia, dobbiamo concentrarci sull'essenza della liturgia, sul mistero dell'Eucaristia, e questo è Cristo, Cristo vivente, il nostro Dio incarnato, che vive davvero con la sua mente, il suo cuore, la sua anima, e la sua divinità nel sacramento della Santissima Eucaristia. Ma in questo mistero Egli è velato, come era velata la sua divinità quando camminava sulla terra con il suo popolo, mentre insegnava e parlava con le folle. Poiché era così semplice e sembrava un uomo comune, sebbene in Lui fosse presente la pienezza della divinità, molte persone non Lo riconobbero e Lo respinsero - i Farisei, gli scribi e altri - a causa del Suo aspetto umile. San Paolo dice di Nostro Signore Gesù Cristo: “Prese la forma di servo, si fece simile agli uomini e, ha assunto la natura umana ed era  riconosciuto come uomo” (Fil 2,7).

martedì 13 giugno 2023

Fatevi santi! 1 / 2 - Don Elia

Compendio di seguito le due parti di una riflessione di don Elia sui rischi insiti nelle deformazioni della spiritualità del nostro tempo.
Fatevi santi! / 1 

Audiam quid loquatur in me Dominus Deus, quoniam loquetur pacem in plebem suam, et super sanctos suos, et in eos qui convertuntur ad cor. Verumtamen prope timentes eum salutare ipsius, ut inhabitet gloria in terra nostra (Sal 84, 9-10).
«Ascolterò che cosa dice in me il Signore Dio» (Sal 84, 9). L’intensificarsi dell’unione con Dio sviluppa nell’anima una spiccata sensibilità per i doveri che l’uomo ha verso di Lui e un desiderio ardente di ricambiarne l’amore in ogni maniera. Essa sente così un bisogno spontaneo di pregare di più e con maggior fervore; di moltiplicare atti nascosti di adorazione, umiliazione e dedizione; di servirlo in tutte le occasioni, grandi e piccole; di offrirsi costantemente a Lui in pegno, per quanto esiguo, di riconoscenza e di affetto. Il sussurro discreto dello Spirito Santo suggerisce al cuore teso in ascolto mille modi di esprimere la gratitudine, mentre in modo ineffabile lo tormenta il Suo fuoco soavissimo, che arde dolcemente, ma in modo inarrestabile: nulla sembra bastare né essere adeguato allo scopo, mentre le lodi degli uomini causano acuta pena, in quanto percepite come inopportune verso un peccatore e lesive dell’onore divino.

La fuga dalla verità e dalla realtà dell’uomo contemporaneo

Un'altra interessante riflessione sull'IA. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
Sull’ultima trasmissione che ho condotto a Radio Maria [qui] è necessaria una sintesi scritta, per via dell’importanza del contenuto dei due libri a base del mio intervento.
I libri sono i seguenti:
  • Dietrich von Hildebrand, La detronizzazione della verità, Cantagalli, Siena 2023, euro 15,00
  • Byung-Chul Han, Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale, Einaudi, Cles 2023, euro 10,00
L’homo sapiens – scrive Byung-Chul Han[1] – è sempre più «phono sapiens», cioè colui che vive sempre attaccato al telefono (in versione smartphone), alla ricerca maniacale d’informazioni, alla ricerca del gioco digitale o del divertimento informatico. Il phono sapiens non capisce, però, che l’informazione non lo conduce più alla realtà delle cose[2], ma alle cose trasformate in «infomi», ovvero in «agenti che elaborano informazioni».

lunedì 12 giugno 2023

Sacerdote cattolico ucciso in un agguato in Nigeria

Il giovane sacerdote nella foto è Padre Charles Igechi, ordinato sacerdote solo un anno fa in Nigeria ed è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Euge serve bone, et fidelis: quia super pauca fuisti fidelis, super multa te constituam; intra in gaudium domini tui" (Mt 25,21) "Vieni, servo buono e fedele; siccome sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto: entra nella gioia del tuo Signore". R.i.p.

Sacerdote cattolico ucciso in un agguato in Nigeria

Non si tratta più di imboscate rapire un prete ma per ucciderlo. La vittima, padre Charles Onomhoale Igechi, sacerdote dell’arcidiocesi di Benin City, nel sud della Nigeria, è stato ucciso il 7 giugno da uomini armati sulla strada per Agbor, Ikpoba Local Government Area Okha, nello stato di Edo.
«È con grande dolore che abbiamo appreso questa mattina che padre Charles Onomhoale Igechi era stato colpito da colpi di arma da fuoco mentre tornava al suo luogo di apostolato il 7 giugno e che i suoi resti erano stati ritrovati in Boundary Street a Ikpoba Hill, area governativa di Ikpoba Okha, Stato dell’Edo», ha annunciato mons. Augustine Akubeze, arcivescovo di Benin City.
Il sacerdote assassinato era stato ordinato da poco, come ricorda Mons. Akubeze: «padre Charles Onomhoale Igechi, che è stato ordinato sacerdote il 13 agosto 2022, era vicepreside del St. Michael’s College di Ikhueniro».

La sostituzione dell’Umano. Marcello Veneziani

Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
La sostituzione dell’Umano 

Ho assistito dal vivo a un esperimento sconvolgente, che rende superfluo tutto quel che pensa, fa, dice l’uomo, a cominciare da quel che sto facendo in questo momento, scrivere. Dunque, un amico mi confessa di usare la Chat Gpt, ovvero quell’applicazione dell’intelligenza artificiale di cui a giorni alterni si narra ogni gloria e ogni orrore; un giorno ammessa, un altro vietata, poi riammessa, come sempre accade quando c’è una censura.
Il mio amico ha un’idea che mi riguarda direttamente e vuole prospettarla al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Chiede il soccorso al suo smartphone per perorare la sua istanza (che disapprovo). Non fa in tempo a formulare la richiesta che compare sul video un miracolo: una lettera argomentata, informata, pertinente, scritta in buon italiano, che realizza la sua intenzione con una ricchezza di dati che un ghost writer, un assistente o segretario, non sarebbe mai riuscito a formulare, neanche dopo una ricerca. Certo, a un occhio critico più attento, puoi “sgamare” l’automa in alcune formule espressive un po’ generiche, che puoi adattare a tante situazioni, una volta immessa la direzione che vuoi dare alla tua lettera. Ma difficilmente qualcuno avrebbe saputo rendere meglio la sua idea. Come è possibile che un’applicazione matematica riesca non solo a darti risultati matematicamente esatti, ma si traduca anche in letteratura, comunicazione, selezione di argomenti e di notizie? Sconvolgente.