De Mattei e Viganò nella manifestazione di Monaco di Acies Ordinata qui - qui |
Sant'Agostino adottava l'uso onnicomprensivo del termine «Catholica» nel presupposto che fosse inequivocabilmente riferito all'«Ecclesia», non in quanto sinonimo, ma nella consapevolezza della «ratio Ecclesiae», perché la Chiesa - lasciando da parte la vexata questio tra substistit in ed est - o è cattolica oppure non è Chiesa. (Brunero Gherardini)
Pagine di rilievo
mercoledì 30 giugno 2021
Eclissi della verità o eclissi della carità?
Mons. Gadecki: «L’Ue con approvazione rapporto Matic viola il diritto alla vita»
Proprietà privata diritto secondario: un assist ai regimi
Chiamare la proprietà privata un diritto “secondario” apre la strada a forme di limitazione della stessa da parte di poteri oppressivi. Dire invece che è un diritto primario, ma che bisogna bene impostare il suo uso, chiama in causa la persona, le famiglie, le società naturali. Altrimenti le richieste di limitare il diritto di proprietà favoriscono i poteri statali e sovranazionali come sta avvenendo in questo momento. Considerazioni sulle ultime parole di Francesco alla Conferenza Onu
martedì 29 giugno 2021
Arciv. Carlo Maria Viganò. «Il mondo, la carne, il diavolo»
Ipse fecit nos, et non ipsi nos. (Ps 99, 3)
Il fatto serio delle masse irreggimentate
«Viviamo in un tempo un po' strano in cui la menzogna viene creduta sulla parola mentre per la verità non bastano i fatti» (Alfredo Ravelli, autore de Il segreto di Majorana)
«Non saremmo mai dovuti arrivare a questo punto. Ai cittadini non è stata detta la verità. Non è stato detto che questi sono vaccini [tra l'altro più che vaccini sono terapie geniche] utilizzati in via emergenziale [emergenza dichiarata piuttosto che reale] sulla base di dati preliminari».Strano (o forse paradossalmente eloquente) il totale silenzio e assenza di commenti sulle fonti del sistema...
Il fatto serio è la mente, a dir poco bendata, della massa irreggimentata, mentre i risvolti economici e geopolitici della corsa alla produzione dei vaccini anti-Covid-19 sembrano minacciare, piuttosto che tutelare, la salute dei cittadini europei e non solo......
Francesco scrive al gesuita pro Lgbt per complimentarsi
lunedì 28 giugno 2021
“Mors tua vita mea”. Oggi presentazione del libro
Intervengono Gianfranco Amato, Silvana De Mari, Giovanni Turco, Massimo Viglione, Antonio Bianco. Per collegarsi qui.
Sante Messe in Rito Antico in Sant'Anna al Laterano nel periodo estivo
Vi raggiungo per ricordarvi
domani la Messa dei SS. Pietro e Paolo a S. Anna alle ore 16.
Vi annuncio che, grazie alla gentilezza delle Reverende Suore, la Chiesa sarà aperta, ogni domenica e festa, a partire dalle ore 15,15. Da quell'ora sarà presente un Sacerdote per le Confessioni.
Nei mesi di luglio, agosto e settembre la celebrazione della Messa del Primo sabato del mese sarà sospesa.
Inoltre che nelle domeniche, indicate di seguito, la Messa sarà celebrata dai seguenti Sacerdoti:
- Domenica 27 luglio - Rev.do Can. Gregoire de Guillebon
- Domenica 1 agosto - Rev.do Can. Gregoire de Guillebon
- Domenica 8 agosto - Mons. Marco Agostini
- Domenica 15 agosto - Rev.do Can. Gregoire de Guillebon
(Solennità dell'Assunta) - Domenica 22 agosto - Rev.do Can. Stephen Scharpe
(Festa del Cuore Immacolato di Maria) - Domenica 29 agosto - Rev.do don Francesco Riegger
- Domenica 5 settembre - Rev.do don Francesco Riegger
- Domenica 12 settembre - Rev.do don Francesco Riegger
Una parabola triste e desolata
"Sorella, fratello, sei qui, lascia che Gesù guardi e guarisca il tuo cuore. Anch’io devo fare questo: lasciare che Gesù guardi il mio cuore e lo guarisca. E se hai già provato il suo sguardo tenero su di te, imitalo, e fai come Lui. Guardati attorno: vedrai che tante persone che ti vivono accanto si sentono ferite e sole, hanno bisogno di sentirsi amate: fai il passo. Gesù ti chiede uno sguardo che non si fermi all’esteriorità, ma vada al cuore; uno sguardo non giudicante – finiamo di giudicare gli altri – Gesù ci chiede uno sguardo non giudicante, ma accogliente. Apriamo il nostro cuore per accogliere gli altri. Perché solo l’amore risana la vita, solo l’amore risana la vita. La Madonna, Consolatrice degli afflitti, ci aiuti a portare una carezza ai feriti nel cuore che incontriamo sul nostro cammino. E non giudicare, non giudicare la realtà personale, sociale, degli altri. Dio ama tutti! Non giudicare, lasciate vivere gli altri e cercate di avvicinarvi con amore".
Minacciate altre «Dimissioni»: i vescovi tedeschi ricattano Woelki, il vescovo «critico dell'unilateralità del Cammino Sinodale»
Clamorosa indiscrezione del Bild: i vescovi tedeschi stanno valutando di dimettersi in blocco in segno di protesta per la gestione dello scandalo abusi da parte dell'arcivescovo di Colonia Woelki. La difesa di Müller che denuncia la strumentalizzazione di casi del passato, su cui Woelki è già uscito pulito, per screditare il vescovo «critico dell'unilateralità del Cammino Sinodale». Gli abusi sono una scusa: il vero obiettivo sarebbe quello di togliere di mezzo il principale nemico interno e blindare quel Cammino Sinodale che sta creando più di un grattacapo a Roma.
domenica 27 giugno 2021
“Dacci oggi il nostro delirio quotidiano”.
“Studiare il greco ed il latino porta felicità, vi spiego perché”: parla il professor Nicola Gardini
sabato 26 giugno 2021
Finalmente smascherati
Ultimatum ai cattivi pastori - don Elia
venerdì 25 giugno 2021
Il sostegno dell'Arcivescovo Viganò ai sacerdoti statunitensi perseguitati dagli stessi Superiori
Sancti Aloisii Gonzagae Confessoris
Carissimi Sacerdoti,
Carissimi fedeli Laici,
Per non trovarci confinati nelle riserve indiane indultive
Per non trovarci confinati
nelle riserve indiane indultive
Requiescite pusillum!
L’intelletto non è semplicemente la forza dell’ingegno che intuisce le verità terrene, ma è penetrante intuizione delle verità rivelate, che pur non sapendone svelare il mistero, sa intenderne la realtà.
Il consiglio non è solo il discernimento che viene dalla prudenza umana, ma è l’intuizione soprannaturale che fa giudicare prontamente e sicuramente ciò che conviene fare nei casi difficili, sempre subordinatamente agl’interessi della divina gloria e dell’eterna salvezza.
La scienza non è la sterile conoscenza delle leggi create o delle creature, ma è la loro conoscenza nelle relazioni con Dio.
giovedì 24 giugno 2021
Il vero Arcivescovo Carlo Maria Viganò. Di Brian Mc Call e Maike Hickson
Il testo che segue è una risposta composita del professor Brian McCall e della dottoressa Maike Hickson, entrambi impegnati in progetti di libri con raccolte di scritti di Mons. Carlo Maria Viganò degli ultimi anni. Abbiamo pensato che, in virtù del nostro lavoro e della stretta collaborazione con Sua Grazia, potremmo essere competenti a parlare per lui e a difenderlo. Lo facciamo in due testi consecutivi, scritti individualmente. Siamo entrambi onorati di aggiungere le nostre Apologiae pro Viganò a quelle già pubblicate dal Dr. Taylor Marshall [qui] e da Robert Moynihan [qui].Il vero Arcivescovo Viganò
Purtroppo, il professor Roberto De Mattei ha deciso di pubblicare un attacco calunnioso all’Arcivescovo Carlo Maria Viganò[1]. Prima di affrontare questo sorprendente e deludente attacco, desidero dichiarare che ho avuto grande rispetto per il professor De Mattei. Ho altamente raccomandato il suo libro: Il Concilio Vaticano II: Una storia mai scritta [qui]. Sono stato molto sorpreso quando l’anno scorso si è pronunciato con tanta forza a favore di misure governative totalitarie e di vaccini obbligatori. Tuttavia, gli ho dato il beneficio del dubbio. Vivere in Europa, e specialmente in Italia, quest’ultimo anno deve essere stato devastante. Eppure, quando ho visto questo scandaloso attacco all’arcivescovo Viganò, sono rimasto senza parole. Finalmente, un vescovo della Chiesa risponde alla crisi della Chiesa nel modo in cui i tradizionalisti hanno sollecitato la gerarchia a rispondere. Finalmente, un vescovo ha gli occhi aperti sulla rivoluzione che De Mattei documenta meticolosamente nel suo libro. Eppure, il Professor De Mattei lancia insulti piuttosto che aprire le braccia nell’accoglienza a qualcuno che è chiaramente in debito con il suo stesso lavoro.
Mascarucci a De Mattei. Ne bis idem: attento a non fare l’errore di Gianfranco Fini…
Dopo aver letto l'articolo a doppia firma di CR contro mons. Viganò
Dopo aver letto l'articolo a doppia firma di CR contro mons. Viganò
Si divide in due parti.
Se poi mons. Viganò ha trovato motivo di ispirazione stilistica da qualche intervento del cosiddetto Baronio sulla liturgia o sulla crisi della Chiesa, non vedo come la cosa in se stessa possa rappresentare una colpa. Di ispirazione dal suddetto o da altri. Nel primo articolo contro mons. Viganò, il prof. De Mattei ricordava esser sempre stata prassi nella Chiesa da parte di vescovi, cardinali, papi, quella di servirsi di "ghost-writers" per le bozze dei loro documenti, non avendo essi il tempo materiale di condurre ricerche specifiche. Potrà esser stata una prassi poco elegante, da un certo punto di vista, ma si è trattato di una prassi sempre ammessa.
Tutti si possono sbagliare, nel leggere, nell'interpretare.
mercoledì 23 giugno 2021
Margarita Pavlova, la senatrice russa che smaschera le Ong e difende i valori
martedì 22 giugno 2021
Parziale marcia indietro sull’ordinamento delle Celebrazioni Eucaristiche in San Pietro
- ordinare le celebrazioni sotto il profilo della scansione temporale e della loro qualità;
- accogliere e integrare particolari e legittimi desideri dei fedeli, nel limite del possibile.
- tra le 7 e le 9 i sacerdoti possono concelebrare ad una delle Messe d’orario nei luoghi stabiliti; l’animazione liturgica preveda l’ausilio di ministranti;
- sono ammesse eccezioni riguardo ai luoghi della celebrazione – in occasione della memoria di un Santo i cui resti sono custoditi in Basilica – e alla contemporaneità di alcune celebrazioni per gruppi di pellegrini o nella forma straordinaria del Rito Romano.
Mauro Card. Gambetti
Arciprete della Basilica Papale di San Pietro
La Chiesa rivendica l'osservanza del Concordato a proposito del ddl Zan
Mons. Viganò. NOTA a proposito di alcune dichiarazioni del Prof. Roberto De Mattei recentemente apparse su “Corrispondenza Romana”
NOTA
A proposito di alcune dichiarazioni
del Prof. Roberto De Mattei recentemente
apparse su “Corrispondenza Romana”
Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male;
ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?
(Gv 18, 23)
Le eresie della «teologia india» e della «teologia femminista»
lunedì 21 giugno 2021
Rapporto Matić al Parlamento europeo. L’aborto un diritto umano, divieto ai pro life di dare informazioni e istruzioni, educazione sessuale compulsiva in salsa gender nelle scuole
- Il Matic Report vorrebbe qualificare l'aborto come un "diritto umano", anche se non esiste un tale diritto, e promuovere l'aborto senza alcuna restrizione.
- Chiede anche l'abolizione (quanto meno pratica) del diritto all'obiezione di coscienza del personale sanitario. L'obiettivo del rapporto Matic è di rendere in concreto impossibile per i sanitari pro-vita di opporsi all'uccisione di un essere umano con l'aborto. Un medico o una ostetrica che vi si rifiutasse, sarebbero i primi ad essere ingiustamente discriminati, dal momento che, secondo il rapporto, il rifiuto dell'aborto sarebbe equiparato al "rifiuto di cure mediche".
- Promuove l'aborto e la contraccezione per le ragazze "indipendentemente dall'età" senza il consenso dei genitori. In pratica gli aspetti peggiori della nostra 194, riportati, applicati e moltiplicati a livello globale.
- Esorta i paesi dell'UE a garantire l'indottrinamento LGTB e Gender dalla scuola primaria senza informare o richiedere il consenso dei genitori.
- Raccomanda i cosiddetti interventi irreversibili di "cambio di sesso" anche per i minori, e predispone che siano pagati dai sistemi sanitari pubblici.
- Interferisce con la giurisdizione esclusiva degli Stati membri sulla definizione e la gestione dei loro sistemi sanitari nazionali o delle loro scelte di politica sanitaria nazionale.
Ed ecco il 'cammino sinodale italiano'. La sinodalità è ormai irreversibile?
- Collegialità episcopale o episcopato subordinato? Le implicazioni nell'Amoris Laetitia [qui]
- Le insidie della collegialità. Le due ecclesiologie [qui]
- Consolidamento della sinodalità e del conciliarismo? Il C9 e la "decentralizzazione" della Chiesa [qui]
- Conciliarità, Sinodalità. Come cambia la Chiesa? [qui]
domenica 20 giugno 2021
Messe in tutta l'Irlanda sugli altari del tempo della persecuzione, per “il rinnovamento della fede”
Su iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, in tutte le diocesi d'Irlanda sono state organizzate messe sulle famose “Mass Rocks” diocesane - le “rocce per la messa” - per chiedere una grazia ben precisa: "il rinnovamento della fede" nel Paese, che si è visto invadere a velocità vertiginosa dalla cultura della morte attraverso l'approvazione tramite referendum dell'aborto legale, la legalizzazione del "matrimonio" delle coppie omosessuali e il crescente rifiuto della Chiesa cattolica da parte della popolazione un tempo profondamente religiosa. Un misto di laicità e disgusto per i molteplici casi di abusi sessuali su minori o maltrattamenti da parte di istituti religiosi venuti alla luce (e regolarmente strumentalizzati dalla stampa).
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha quindi deciso di far celebrare una Messa in ciascuna delle diocesi d'Irlanda nei giorni che precedono il 20 giugno, festa dei martiri d'Irlanda, per ottenere, per loro intercessione, un ritorno e un rinnovamento della fede. Si tratta di cattolici uccisi in odio alla fede tra il 1537 e il 1714, come Olivier Plunkett, arcivescovo di Armargh, beatificato nel 1920, canonizzato nel 1975, e una ventina di altri irlandesi, per lo più sacerdoti o religiosi.
Per padre Gerard Quirke, dell'arcidiocesi di Tuam, non era la prima volta, poiché lo scorso aprile aveva preso l'iniziativa di celebrare la sua messa pasquale davanti al sol levante a causa delle restrizioni COVID che gli impedivano di celebrare le funzioni pubbliche nella sua chiesa [lo abbiamo documentato qui]. Un'immagine struggente, che testimonia un tipo di persecuzione diverso da quello a cui è stata sottoposta l'Irlanda cattolica più di tre secoli fa.
Nei giorni scorsi si è unito agli altri 25 sacerdoti e monaci che sono tornati alla tradizione della messa celebrata su un altare di pietra naturale, a volte difficile da riconoscere come tale - si trattava di nascondersi all'autorità - e situato molto spesso su un'altura per consentire al celebrante e ai partecipanti di sorvegliare i dintorni per poter scorgere il nemico a distanza.
Per il vescovo Tommy Johston, uno dei sacerdoti partecipanti - che ha officiato a Mass Hill, nella contea di Sligo - “è stato un privilegio unico sostare in un luogo reso sacro dai nostri antenati che vi si trovavano tanti anni fa. esprimendo la loro fede nella presenza e nella preghiera, consapevoli del pericolo permanente che minacciava la loro vita e la loro sussistenza”.
Se i laici rischiavano la multa o la prigione, le “leggi penali” in vigore dal 1535 al 1691 facevano incorrere i sacerdoti che assicuravano ai laici il loro ministero nientemeno che nella pena di morte.
Con il COVID, ha preso piede una nuova forma di persecuzione con il divieto di messe pubbliche per un periodo molto lungo, anche se fino ad oggi l'Irlanda ancora non supera 5.000 morti attribuiti al coronavirus.
Questo aspetto delle cose non è stato messo in evidenza da parte di Aiuto alla Chiesa che Soffre nell'annuncio delle celebrazioni delle Messe sulla roccia.
L'Irlanda ha ripreso le messe pubbliche soltanto a metà maggio, e ancora in condizioni draconiane di regole e "distanziamenti", mantenendo ancora la sospensione dell'obbligo domenicale. Il 13 maggio l'arcivescovo di Dublino, durante la timidissima “riapertura”, ha precisato che tutti hanno pregato affinché gli sforzi del Paese contro un “virus mortale” non venissero compromessi, e ha aggiunto: “Soprattutto vogliamo che tutti siano il più sicuri possibile fino al completamento del programma di immunizzazione."
Pregare per un rinnovamento della fede in Irlanda non è sicuramente un lusso.
[Fonte - Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
sabato 19 giugno 2021
La Corte Suprema USA, all’unanimità, a favore dell’Agenzia per le Adozioni Cattoliche
Icona: sguardo di Dio sull'uomo, sguardo dell'uomo su Dio
Icona, dal greco εἰκών - eicòn = immagine, è il termine tecnico usato per indicare le immagini sacre nell'arte bizantina, in special modo quella russa, designando specificamente la pittura su tavola, a differenza di quella su muro.
Meditazione sull'icona della Trinità di Rublëv |
venerdì 18 giugno 2021
Comunicato della FSSP dopo il documento del vescovo sul sito della diocesi
della Fraternità San Pietro dalla diocesi di Digione
Il magistrato Giorgianni: “Benedetto XVI non ha mai abdicato. Bergoglio è un cardinale vestito di bianco”
giovedì 17 giugno 2021
Contro Papa Bergoglio anche i suoi fan. Un pontificato al tramonto
La coerenza eucaristica riguarda tutti i cattolici, non solo i personaggi pubblici
ri-catechizzare i cattolici sull’Eucaristia”