Sant'Agostino adottava l'uso onnicomprensivo del termine «Catholica» nel presupposto che fosse inequivocabilmente riferito all'«Ecclesia», non in quanto sinonimo, ma nella consapevolezza della «ratio Ecclesiae», perché la Chiesa - lasciando da parte la vexata questio tra substistit in ed est - o è cattolica oppure non è Chiesa. (Brunero Gherardini)
lunedì 28 febbraio 2022
IL VOLTO SANTO: chi lo contempla consola Gesù.
Il canonista p. Gerald Murray afferma che il contenuto dei Responsa “va oltre ciò che è canonicamente ammissibile”
Il canonista p. Gerald Murray afferma che il contenuto dei Responsa
“va oltre ciò che è canonicamente ammissibile”
Recentemente sono state pubblicate due valutazioni — basate sul diritto canonico — dei Responsa ad dubia della Congregazione per il Culto Divino. La prima è stata scritta dal domenicano p. Pius Pietrzyk, OP, STL, JD, JCD, ed è stata pubblicata qui da Edward Pentin. La seconda è un'intervista di Diane Montagna a p. Gerald Murray, un esperto di diritto canonico ben noto per le sue numerose apparizioni su EWTN; il testo completo si può trovare qui. Entrambi i canonisti sostengono che la Traditionis Custodes e i Responsa sono strumenti canonicamente validi e hanno valore legale; entrambi riconoscono però candidamente le irregolarità, le contraddizioni e le disordinate ambiguità tanto all'interno dei documenti quanto in riferimento l’uno all’altro, per non parlare delle innumerevoli crisi pastorali che essi hanno causato. Entrambi consigliano ai vescovi di fare pieno uso, senza impedimenti, del loro diritto canonico di dispensare da disposizioni dannose o irrilevanti e, in generale, di fare ciò che è necessario per soddisfare le lodevoli aspirazioni spirituali e i fondamentali bisogni dei sacramenti dei loro greggi. Grati per il consenso di The Remnant, riportiamo di seguito alcuni passaggi chiave dell’intervista a p. Murray. — PAK
domenica 27 febbraio 2022
Domenica di Quinquagesima, da L’Anno Liturgico di Dom Prosper Guerangér
Fare gli eroi con le vite degli altri
venerdì 25 febbraio 2022
Guerra in Ucraina, il Papa all’Ambasciata russa per esprimere preoccupazione
Il leader ucraino ringrazia su Twitter il Vescovo di Roma «per le preghiere per la pace e il cessate il fuoco in Ucraina. Il popolo ucraino sente il sostegno spirituale di sua Santità».
Ma c'è stata anche una telefonata: «Oggi il Pontefice ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Volodymyr Zelenskyi». Lo comunica l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede. Papa Francesco «ha espresso il suo più profondo dolore per i tragici eventi che stanno avvenendo nel nostro Paese».
In Canada un assaggio di cosa ci aspetta: moneta e identità digitali la più grande minaccia alla libertà
In Canada un assaggio di cosa ci aspetta:
moneta e identità digitali la più grande minaccia alla libertà
Il nuovo arcivescovo di Algeri segue Bergoglio ma contraddice Cristo e san Paolo
Mons. Jean-Paul Vesco è il nuovo arcivescovo di Algeri. Vescovo di Orano dal dicembre 2012, è stato insediato nella sua sede arcivescovile il 12 febbraio. In occasione di questa intronizzazione ha rilasciato un’intervista al quotidiano Dimanche.
Una strana nozione di evangelizzazione
giovedì 24 febbraio 2022
Abbiamo la guerra in Europa
Significato e valore del Summorum Pontificum nell'attuale clima di incertezza e smarrimento
È desiderio di S.E. Rev.ma Mons. Mario Oliveri
+Mario Oliveri, Vescovo Emerito di
Albenga - Imperia
Intervento del Vescovo, I parte:
Presentazione del Motu Proprio “Summorum Pontificum”
La riflessione che abbiamo compiuto questa mattina sulla natura immutabile della Liturgia rende facile ed agevole la comprensione del significato e del valore del Motu Proprio Summorum Pontificum circa la celebrazione della Santa Messa in forma ordinaria secondo la riforma del Messale promulgata dal Papa Paolo VI, ed in forma straordinaria secondo il Messale del 1962 di Giovanni XXIII, che ha apportato semplici variazioni rispetto al Messale di San Pio V, o meglio, che ha introdotto le variazioni avvenute sotto il Pontificato di Pio XII. Il significato ed il valore - a mio giudizio di fondamentale importanza - del Motu Proprio di Benedetto XVI consiste nell’aver ricordato, implicitamente e sebbene non expressis verbis che la riforma liturgica, voluta e chiesta dalla Costituzione Conciliare Sacrosanctum Concilium, e quindi attuata sotto il Pontificato di Papa Paolo VI, non ha mutato la natura o la sostanza della Divina Liturgia, non ha toccato - non ha voluto farlo né lo poteva fare - ciò che appartiene all’essenza del Divin Sacrificio della Santa Messa: intatta è rimasta la Santa Messa in ciò che essa è per istituzione divina, intatta è rimasta la sua natura sacrificale (di vero Sacrificio, di vera ri-presentazione sacramentale del Sacrificio del Calvario, come anticipato da Cristo stesso nell’Ultima Cena, della Santa Cena sacrificale di Cristo con i suoi Discepoli, con quelli che Egli aveva scelti perché fossero i suoi Apostoli, con coloro che per sua volontà aveva chiamati a diventare capaci di rendere presente il Mistero di Cristo Salvatore, nel tempo e nello spazio, donec veniat, fino al compimento del Regno.
Le tentazioni della chiesa in Germania: il capo dei vescovi polacchi scrive a quello tedesco
«Caro Vescovo Georg,
mercoledì 23 febbraio 2022
Sanare la rottura: Per un ristabilimento universale degli ordini minori, secondo il perennis sensus della lex orandi della Chiesa
Sanare la rottura:
per un ristabilimento universale degli ordini minori,
secondo il perennis sensus della lex orandi della Chiesa
martedì 22 febbraio 2022
Venti di guerra. Si placheranno?
Venti di guerra
Vladimir Putin si rivolge al Popolo Russo e, riferendosi ai governanti di Kiev, dice che «è importante comprendere che non hanno mai avuto le tradizioni di una vera nazione, ma solo modelli esteri senza radici». Modelli esteri senza radici. Appunto. Queste affermazioni vanno comprese fino in fondo.
Bergoglio nomina vescovo il teologo che “arruolò” l’anti-Ratzinger et alia
Éric Zemmour: L'ultima possibilità di sopravvivenza della Francia?
Éric Zemmour: L'ultima possibilità di sopravvivenza della Francia?
lunedì 21 febbraio 2022
Nuova ordinazione per l'Istituto del Buon Pastore in Brasile
Dopo Traditionis custodes, Decreto di Bergoglio conferma gli statuti della FSSP
Comunicato ufficiale
della Fraternità Sacerdotale San Pietro
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domenica 20 febbraio 2022
Contro il tentativo di distruggere la liturgia tradizionale : « fare chiasso ! »
Domenica di Sexagesima, da L’Anno Liturgico di Dom Prosper Guerangér
sabato 19 febbraio 2022
'Fidem Servare' e 'Competentias quasdam decernere' sono le premesse perché il sinodo tedesco indirizzi le conclusioni del Sinodo sulla Sinodalità del 2023.
Cosa ci tocca sentire: «La fine delle messe di 'fede' diversa (cioè le Messe tridentine!), una opportunità per Cristo! »
Il papa attuale sembra incarnare in pieno l'esperienza a scapito della conoscenza, nella prassi ateoretica, nei discorsi approssimativi quando non svianti, privi di approfondimenti e spiegazioni, insieme alle direttive da pena capitale della tradizione, di cui ci inonda. Quanto al testo che segue ci sarebbe da scrivere un volume di confutazioni di una tale congerie di falsità e fraintendimenti che mi pare vadano anche oltre la diminutio riscontrata finora nella messa riformata. Mi limito ad inserire alcune mie chiose - non esaustive ma in base alle immediate risonanze - nei punti incriminati. Ed ora entriamo nel testo.
venerdì 18 febbraio 2022
La Chiesa Cattolica Apostolica e poi Romana, può diventare Diocesana? Usque tandem?
Ego rogavi pro te, Petre, ut non deficiat fides tua |
Gaza, aperta al pubblico una chiesa bizantina del V secolo
Il 24 gennaio scorso, dopo tre anni di restauri, nella Striscia di Gaza sono state aperte alle visite le vestigia di un'antica chiesa bizantina del V secolo. Si tratta di uno dei due antichi luoghi di culto cristiani oggi visitabili a Gaza.
La Pontificia accademia per la vita non da meno del sistema: invece di confutare nel merito, scredita una scienziata cattolica
giovedì 17 febbraio 2022
Un sacerdote del Rhode Island seguito sui social afferma che la Chiesa DEVE tornare alla messa antica
Totalitarismo percettivo - Narrazione manipolatrice di un’élite politico-oligarchica avida e lugubre
Totalitarismo percettivo
Si spenderanno fiumi di inchiostro per descrivere questa coscrizione coattiva e massificata del consenso: si parlerà di ipnosi estesa, si parlerà di mediocrità del Male, si parlerà di convergenze psico-sociali, storiche, più o meno plausibili, più o meno ficcanti. Viviamo una parentesi allucinatoria e soverchiante all'interno della quale ogni regola di buon senso è stata letteralmente polverizzata: il nostro mondo - come attraversato uno specchio magico - si è improvvisamente capovolto, quando non liquefatto. In realtà quel "quid" che riassuma esaustivamente la totalità di questa deriva schizoide non verrà mai isolato - per usare una terminologia cara ai poltronari sadosanitari - se non indagando a fondo e con onestà il rapporto che intercorre tra il Corpo Sociale, il Corpo Fisico e il Corpus Percettivo.
Il Corpo Sociale definisce tutte le connessioni psicologiche, sociali, economiche, che traghettano il grande flusso del comune sentire. È l'insieme non solo delle persone, ma delle vite delle persone e del modo in cui quelle stesse vite vengono vissute e regolate all'interno di una Società.
mercoledì 16 febbraio 2022
L'attesa riforma della Curia. La Congregazione per la Dottrina della fede si sdoppia
Hong Kong / Il cardinale Zen nel mirino della stampa di regime. Giro di vite in arrivo?
martedì 15 febbraio 2022
Confermato l'incontro tra Bergoglio e il superiore della Fraternità San Pio X
Confermato l'incontro tra Bergoglio
e il superiore della Fraternità San Pio X
Dicono che 'non c'è correlazione' anche con gli anni '30
Il suo racconto fu molto confuso.
Han risposto: "Bene, hai la tessera?».
Che tessera?
"Senza tessera non si lavora. «Ma che tessera?» Impossibile di avere una spiegazione chiara.
Mi han fatto restituire il prezzo del biglietto e mi han messo fuori della stazione.
La Congregazione per il Culto Divino non detiene ogni potere
A seguito del Motu Proprio Traditionis custodes del 16 luglio 2021 e ai responsa ad dubia della Congregazione per il Culto Divino del 4 dicembre 2021 (promulgati il 18 dicembre):
Noi, monaci benedettini dell’Immacolata del Monastero Santa Caterina da Siena di Taggia, fondato il 1° agosto 2008 da Mons. Mario Olivieri, eretto come Istituto di vita consacrata di diritto diocesano il 21 marso 2017 e traferito presso la diocesi di Ventimiglia-Sanremo il 18 novembre 2020 per decreto del vescovo della diocesi, Mons. Antonio Suetta, abbiamo promesso di essere fedeli alla nostra Costituzione approvata dalla Santa Sede e sulla quale abbiamo pronunciato i nostri sacri voti di religione. In particolare, come sancito nel prologo, noi ci siamo impegnati davanti a Dio e davanti alla Chiesa a conservare sempre «la liturgia della messa, celebrata come [nostro] rito proprio, tanto all’interno quanto all’esterno del monastero, secondo la forma più che millenaria della Santa Chiesa Romana e “mai abrogata” (motu proprio Summorum Pontificum), nella sua lingua latina e nel suo canto gregoriano»; questo impegno solenne include l’uso dell’antico rituale e pontificale romani, come mostrano le cerimonie di ordinazione fin dall’inizio della nostra fondazione; tutto ciò per fedeltà alla teologia cattolica formulata dal Concilio di Trento, che, fissando definitivamente i “canoni” del rito della messa, ha elevato una barriera infrangibile contro tutte le eresie che potrebbero attentare all’integrità del mistero della Santa Messa. Come Mons. Antonio Suetta ha affermato pubblicamente in televisione il 24 agosto 2021, noi siamo «i custodi e i testimoni della più antica Tradizione della Chiesa». È così quindi, e non diversamente, che noi resteremo fedeli; costi quel che costi.
lunedì 14 febbraio 2022
L’apparizione mariana in Ucraina e la promessa «irrevocabile» di libertà
L’apparizione mariana in Ucraina
e la promessa «irrevocabile» di libertà
Andare avanti come se nulla fosse cambiato.
Il sacerdote scrive una lettera al papa
Lettera a Papa Francesco