giovedì 2 marzo 2023

Esclusivo: Il vescovo Schneider afferma che il Sinodo sulla sinodalità propina "veleni spirituali" ai fedeli

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews il vescovo Schneider si pronuncia apertamente sul "pericoloso" Sinodo sulla sinodalità, mettendo in guardia sulla sua promozione di concetti e di uno stile di governo "contrari all'intera storia della Chiesa", usando la stessa espressione forte di Pell [vedi]. Qui l'indice dei precedenti.

Il vescovo Schneider afferma che il Sinodo sulla sinodalità
propina "veleni spirituali" ai fedeli


In un recente intervento a Roma, il vescovo ausiliare di Astana, in Kazakistan, ha parlato di “conversione ecologica” ed ecumenismo, ma anche dei pericoli presentati dal Sinodo sulla sinodalità ed ha affermato che esso propina "veleni spirituali" ai fedeli.

Il vescovo Athanasius Schneider ha messo in guardia sulle tendenze attuali nella Chiesa cattolica, in particolare in ordine al Sinodo sulla sinodalità, in quanto “pericolose” per la fede cattolica e veri e propri “veleni spirituali”.

Il Sinodo sulla sinodalità presenta 'veleni spirituali'
Mons. Schneider ha avvertito come l'attuale Sinodo sulla sinodalità sia “uno strumento utilizzato per diluire sempre più la chiarezza della fede cattolica, come osservabile attualmente, riversando sempre più disorientamento e confusione dottrinale nella vita della Chiesa”, affermando che “È un grave abuso dell'istituzione del sinodo, come la Chiesa lo ha inteso per 2000 anni”.

Il Vaticano ha messo in evidenza come il pluriennale Sinodo sulla sinodalità riguardi l'“ascolto”, fino ad “ascoltare” i non cattolici o i cattolici non praticanti.

Ma il vescovo Schneider ha notato che un sinodo ben ordinato ha chiare prerogative: «Il sinodo è uno strumento del magistero, ma il suo primo scopo è chiarire la dottrina senza alcuna ambiguità, senza alcun dubbio».

Il secondo compito di un Sinodo dovrebbe essere quello di “rifiutare gli errori del tempo”, eppure Schneider ha avvertito che le attuali azioni del Sinodo permettono la diffusione di “veleni, veleni spirituali”. Inoltre ha osservato che un vero sinodo dovrebbe occuparsi anche di questioni “disciplinari” per dare un “rimedio contro gli abusi”.

Invece, ha descritto il Sinodo sulla sinodalità come simile a un «parlamento mondano»; il che « è contrario a tutta la storia della Chiesa e a tutto il metodo di Dio. È mondano, non è per nulla cristiano”.

Cristo non ha detto 'andate e ascoltate tutti'
Ampliando questo argomento, il vescovo Schneider ha sottolineato la particolarità di concentrare la Chiesa cattolica sull'“ascolto” invece che sull'insegnamento ed ha aggiunto: “L'intera umanità deve ascoltare la voce di Cristo, non altri”. Ascoltarsi l'un l'altro invece di Cristo è “contro la rivelazione”.
E poi Cristo non ha detto a tutti gli Apostoli: "Andate e ascoltate tutto il popolo", ma "Andate, insegnate e ammaestrate loro in tutto ciò che io vi ho insegnato". Questo è il messaggio della Chiesa – non presentarsi, non fare sedute parlamentari e ascoltare la gente – ma proclamare la verità, con chiarezza e carità ovviamente.
Tale missione di proclamazione della fede cattolica è un “dovere” dei vescovi, insieme al Papa, ha osservato Schneider. Ed è "anche un'espressione di amore per coloro che non conoscono la purezza della fede".

Riferendosi al concetto del Sinodo come "riunirsi per ascoltare", Schneider ha suggerito che tale azione è "una diluizione della fede cattolica e un'irresponsabilità, e anche un gesto di non carità da parte del Papa e dei vescovi", affermando il perché : le persone “hanno bisogno di chiarezza, hanno bisogno di fondamenti strutturanti”.

Evidenziando l'esempio della pratica diffusa di omosessualità, di adulterio e di numerosi peccati morali, Schneider ha anche suggerito che i prelati che falliscono nel loro dovere di mettere in guardia contro tali peccati in realtà peccano essi stessi:
Quando il Papa e i vescovi non istruiscono i fedeli con la massima chiarezza possibile, con rispetto e carità, peccano. Tali sinodi sono contro la missione fondamentale, la missione divina, che Dio ha affidato al Papa e ai vescovi, e peccano anche contro il comandamento della carità verso il prossimo.
Fate dell'Eucaristia il 'centro della vostra vita'
Nonostante l'avvertimento dei pericoli rappresentati dalle molte correnti del pensiero moderno che circolano nella Chiesa cattolica, il vescovo Schneider ha offerto incoraggiamento ai cattolici su come preservare la fede, affermando: “Studiate la fede cattolica”, ha affermato. “Studiate bene i vecchi catechismi dov'è espressa la fede immutabile”.

Ha citato alcuni testi postconciliari, come Humanae Vitae, Veritatis Splendor, ma ha sottolineato soprattutto che i cattolici prestino attenzione agli insegnamenti e ai documenti preconciliari per la loro chiarezza.

Il vescovo ausiliare ha anche esortato i cattolici a fare della Santa Eucaristia “il centro della propria vita”. Ha incoraggiato a ricevere la Santa Comunione con grande riverenza, in ginocchio e sulla lingua "per evitare ogni pericolo di profanazione o banalizzazione della riverenza".

Inoltre, Schneider - esplicito sostenitore della liturgia tradizionale della Chiesa - ha affermato che cercare la Messa tradizionale è un "gesto d'amore" per il prossimo e un atto di "fedeltà alla Santa Madre Chiesa", affermando: “Siate adoratori dell'Eucaristia, amanti dell'Eucaristia e anche della Messa tradizionale, che è la Messa dei santi”. “Promuovete questo, cercate questo, fatelo conoscere al vostro prossimo e ai giovani: questo è un gesto di amore verso di loro e di fedeltà alla Santa Madre Chiesa”.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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