La foto mostra un rito celebrato nella basilica vaticana nei giorni scorsi per riparare una profanazione dell'altare.
La nostra osservazione critica si focalizza sul lato dell'altare utilizzato: quello orientale che nella tipologia basilicale costantiniana è però il lato posteriore dell'altare mentre quello anteriore è il lato opposto, quello verso occidente. Una questione piccolissima e che ai più è sfuggita ma che mostra come il cattolicesimo perda di giorno in giorno pezzi di tradizione e finisce per ignorare i dati stessi basilari del rito romano. Non conosciamo più neppure le basi del nostro rito! Unica cosa positiva è l'aver finalmente tolto, seppure solo provvisoriamente, il ballatoio fatto costruire fin dai tempi di Giovanni XXIII sul lato dell'altare verso la navata. Donfi. (Lo spigolatore romano)
La nostra osservazione critica si focalizza sul lato dell'altare utilizzato: quello orientale che nella tipologia basilicale costantiniana è però il lato posteriore dell'altare mentre quello anteriore è il lato opposto, quello verso occidente. Una questione piccolissima e che ai più è sfuggita ma che mostra come il cattolicesimo perda di giorno in giorno pezzi di tradizione e finisce per ignorare i dati stessi basilari del rito romano. Non conosciamo più neppure le basi del nostro rito! Unica cosa positiva è l'aver finalmente tolto, seppure solo provvisoriamente, il ballatoio fatto costruire fin dai tempi di Giovanni XXIII sul lato dell'altare verso la navata. Donfi. (Lo spigolatore romano)
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Questa la profanazione da riparare (vedi immagine):Ma è mai possibile che il servizio d'ordine – Gendarmeria e Associazione San Pietro e Paolo (Ex Guardia palatina) della Basilica Vaticana – non sia intervenuto prontamente dando tutto il tempo al profanatore di denudarsi e salire sull'altare?
Se, senza denudarsi o profanare l'altare, il tizio avesse brandito un messale di San Pio V o del 1962 gridando "introìbo ad altare Dei" con tutta probabilità l'avrebbero bloccato immediatamente.
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