Il cardinale Gambetti, Arciprete dell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, Vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, nega la Basilica di San Pietro ai tradizionalisti che, come avviene da un decennio, celebrano a fine ottobre (qui e, in fondo alla colonna di destra del blog, i precedenti) il loro pellegrinaggio ad Petri Sedem, con numeri sempre in crescita.
Ad eccezione delle interruzioni causate dalle restrizioni del COVID-19, il pellegrinaggio ha sempre curato la celebrazione di una Santa Messa tradizionale kin Vaticano all’interno della Basilica di San Pietro.
Nell'immagine la foto dello scorso anno. La Santa Messa dei secoli è stata celebrata all'altare della cattedra, alla presenza di 1.700 persone, da Mons. Marco Agostini – membro della Segreteria di Stato vaticana e uno dei cerimonieri pontifici.
C'è da dire che da quando il card. Gambetti ha iniziato il suo nuovo ruolo nel 2021, le Sante Messe tradizionali private sono state quasi vietate nella Basilica [qui] e ai sacerdoti è stato ordinato di concelebrare le Messe nel Novus Ordo piuttosto che celebrare tali liturgie in privato. Le restrizioni provengono dalla Segreteria di Stato della Santa sede.
Alla fine del giugno 2021, il card. Gambetti ha anche emesso restrizioni sull’uso del latino nelle Messe in Basilica, stabilendo un ampio uso dell’italiano per la liturgia.
Il tutto ovviamente è in linea con la emanazione del motu proprio Traditionis custodes, i successivi responsa ad dubia ed il rescriptum del card. Arthur Roche [vedi indice articoli].
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