Qui l'indice dei precedenti articoli su Covid, vaccini e dittatura sanitaria.
Ci scrive un lettore. Segue la mia risposta, rapida ed essenziale che rispecchia la mia posizione personale senza pretendere di essere esaustiva.
Salve,Vi scrivo in qualità di costante lettore, facendo innanzitutto i complimenti per la qualità di ragionamento adottata negli articoli, per sottoporvi una domanda informativa.Sono pienamente cosciente, come ha molto chiaramente indicato Agamben tempo fa, che il vaccino sia solamente una scusa per introdurre la cittadinanza alla malvagia logica del Green Pass.Inoltre, è nota la correlazione tra linee cellulari di feti abortiti ed i più diffusi vaccini anti-Covid (J&J, Pfizer etc), il che pone, come sappiamo, un fortissimo dilemma etico a riguardo. Per ogni cattolico è dovere rifiutare.Ho tuttavia notato, grazie al Lozier Institute, che il nuovo vaccino "Valneva" (vaccino tradizionale approvato da poco dall'EMA) sia stato prodotto in maniera etica. O così sembra, perlomeno. Allego link esplicativo: https://lozierinstitute.org/update-covid-19-vaccine-candidates-and-abortion-derived-cell-lines/Qualora - in maniera ipotetica - io (trentenne che non vede alcun bisogno urgente di tale vaccino) decida, un giorno, di procedere, sarebbe una scelta moralmente etica cattolicamente parlando?Detto ciò, è chiaro che nel mio totale rifiuto di qualsiasi Green Pass sarò sempre irremovibile, poiché trovo raccapricciante la sola idea di tale tessera.Cerco spiritualmente di prepararmi alla sospensione dal lavoro che prima o poi arriverà, ne sono cosciente. Colgo l'occasione per chiedervi il lancio d'una chiamata urgentissima alla preghiera insistente, perché i tempi sono gravissimi, e la maggior parte delle persone non ha la più pallida idea del baratro che ci sta davanti.Vi ringrazio in anticipo,
Lorenzo
Lorenzo, che ringrazio per le cortesi espressioni di stima, si interroga e ci interroga sull'uso di un vaccino "etico", nel senso di non essere stato prodotto utilizzando in alcune fasi cellule di feti abortiti. L'uso di tali cellule anche per me rappresenta un problema etico, a differenza di quanto sostenuto da alcune fonti cattoliche, compreso il Vaticano [vedi e anche qui - qui]. Sorvolo sulle altre.
Personalmente ritengo che questo sia solo un aspetto del problema. Infatti resta da distinguere un autentico vaccino, realizzato utilizzando virus attenuati, dagli attuali sieri genici arbitrariamente definiti "vaccini" perché le autorità potessero consentirne l'uso, per di più sperimentale, su cavie umane, senza conoscerne gli effetti anche a medio e lungo termine. L'uso di tali sieri genici presenta un problema etico anche nella misura in cui può attentare alla salute di chi li riceve.
È questo il criterio da utilizzare, a mio avviso, anche per la eventuale scelta del nuovo vaccino segnalato. Non ignorando che il problema riguarda anche prodotti medici, farmaceutici, cosmetici derivati, anche remotamente, da linee cellulari di feti abortiti...
Quanto alla preghiera, non l'abbiamo mai abbandonata e non mancheremo di segnalare iniziative comuni che possono aiutarci a rimanere saldi in questa temperie oscura, ma anche invocare l'aiuto soprannaturale di cui l'umanità, oggi più che mai, ha estremo bisogno.
Nessun commento:
Posta un commento