Mentre la Chiesa - e in particolare l'Arcidiocesi cui appartiene il sacerdote senza senso del sacro - si adegua al dettato conciliare del "vietato vietare" (che si applica solo alla Messa dei secoli) col diramare un blando comunicato tenendosi sulle generali, interviene lo stato nelle vesti della Procura della repubblica di Crotone.
"La Procura della Repubblica di Crotone rende noto di aver iscritto un fascicolo ed avviato indagini per ”offesa a una confessione religiosa” in ordine all’episodio di una presunta celebrazione religiosa svolta nel mare antistante la spiaggia cittadina e le cui immagini sono state diffuse sui mass-media. Gli accertamenti sono stati delegati alla DIGOS di Crotone”.
È quanto si legge in un comunicato pubblicato dalla stampa locale [qui] .
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