giovedì 30 novembre 2023

Mons. Joseph Strickland / Lettera aperta ai fedeli dopo la rimozione

Nella nostra traduzione dal blog di Mons. Joseph Strickland [qui] il testo della lettera aperta ai fedeli da lui pubblicata lunedì 27 novembre. È preziosa non solo per i fedeli della sua ex diocesi ma anche per noi. Precedenti da quiqui - qui - qui.

Lettera aperta ai fedeli del vescovo Joseph Strickland

Come sicuramente avrete saputo, sono stato rimosso dalla carica di vescovo della diocesi di Tyler. Mi è stato chiesto di incontrare il Nunzio Apostolico negli Stati Uniti e nell'occasione mi è stato letto un elenco dei motivi per cui sono stato rimosso. Se potessi vi metterei a corrente di questi motivi, ma in quella circostanza non mi è stata consegnata copia di questo elenco e, nonostante le mie richieste, non sono ancora riuscito averla. Tra quel che è stato letto, non c'è alcun accenno a problemi amministrativi o di cattiva gestione della diocesi come motivazioni della mia rimozione. Le ragioni addotte sembravano essere collegate, per lo più, al mio parlare chiaro sulla verità della nostra fede cattolica e ai miei avvertimenti contro tutto ciò che minaccia tale verità (comprese le questioni sollevate al Sinodo sulla sinodalità).

Inoltre, è stato citato il fatto che non avrei camminato al fianco dei miei fratelli vescovi mentre difendevo la Chiesa e i suoi insegnamenti immutabili e che non ho attuato il motu proprio Traditionis custodes. Se lo avessi fatto, ciò avrebbe significato lasciare parte del mio gregge non nutrito e non curato. Come pastore e protettore della mia diocesi, non potevo compiere azioni sapendo con certezza che avrebbero danneggiato una parte del mio gregge privandolo di beni spirituali affidati da Cristo alla sua Chiesa.

Sono convinto della necessità delle mie azioni non solo per proteggere il mio gregge, ma anche per difendere il Sacro Deposito della Fede.

Questo è un momento cruciale in cui tutto ciò che è stato coperto viene scoperto e tutto ciò che è stato nascosto viene alla luce. Di fatto, è proprio nel periodo in cui si nascondeva quanto riguardava l'ex cardinale screditato Theodore McCarrick e lo scandalo degli abusi sessuali della Chiesa, che sembra io sia entrato per la prima volta sotto osservazione da parte del Vaticano. Il mio crimine principale, allora come oggi, sembra essere sempre stato quello di portare alla luce ciò che altri volevano rimanesse nascosto. Purtroppo, in questo momento storico, sembra che molti desiderano sia nascosta la Verità stessa, cioè Nostro Signore Gesù Cristo.

Anche se ora sono senza diocesi, sono ancora un vescovo della Chiesa e quindi un successore degli apostoli, e devo continuare a dire la Verità anche a costo della mia stessa vita. Voglio, comunque, dire a tutti voi oggi: NON lasciate mai e poi mai la Chiesa! Essa è la Sposa di Cristo! Sta vivendo la sua Passione, e voi dovete senza esitazioni decidere di rimanere fermamente davanti alla croce! È importante partecipare alla Messa ogni domenica e il più spesso possibile, dedicare tempo all'adorazione, pregare il Rosario ogni giorno, confessarsi regolarmente e impetrare sempre l'aiuto dei santi! Vi esorto a perseverare per poter dire alla fine: "Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede".

Che Dio onnipotente vi benedica e che la Vergine Santissima,  nostra Madre, interceda per voi e vi indichi sempre il suo Divino Figlio Gesù mentre entriamo in questo periodo di Avvento.
Rimango il vostro umile padre e servitore, 
Vescovo Joseph E. Strickland
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[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
A I U T A T E, anche con poco,
l'impegno di Chiesa e Post-concilio anche per le traduzioni
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