La storia ci parla sempre
Il 28 settembre del 235 si dimette, dopo cinque anni di pontificato, san Ponziano.
Un Papa può dimettersi, non esistono cose come "sei Papa per sempre"; in certi casi anzi risulta necessario.
San Ponziano si dimise perché, essendo deportato in Sardegna, gli sarebbe stato difficile mantenere il controllo di tutta la Chiesa da oriente ad occidente e preferì fare spazio per permettere l'elezione del suo successore.
Questo comportamento è simile a quello di san Clemente I che, impossibilitato dall'esilio, si dimise a fine primo secolo o a quello di san Celestino V che, sentendosi inadeguato, ebbe la felice idea di lasciare il Papato, permettendo ad una figura energica come quella di Bonifacio VIII di difendere la Chiesa. Senza dimenticare Pio XII che aveva predisposto una lettera di dimissioni in quanto minacciato di esser catturato dai nazisti.
Vi è però un fatto; san Ponziano non si dimise perché si sentiva accerchiato e perseguitato.
San Ponziano si dimise, senza ambiguità, perché doveva far spazio al proprio successore.
A conferma di ciò, egli morì martire.
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