Ultimate le fasi diocesana, delle Conferenze episcopali e delle Chiese orientali, il Sinodo sulla sinodalità (2021-2024) ha aperto i lavori della parte europea, in corso a Praga, dove si riuniscono – in presenza e on line – circa 200 delegati delle varie conferenze episcopali europee. Qui l'indice degli articoli sul tema.
Dopo la stroncatura del card. George Pell [qui], nella nostra traduzione da Infocatolica, apprendiamo che tra i vari interventi di vescovi e cardinali appare degno di nota, quello dal Cardinale Marc Armand Ouellet, prefetto emerito del Dicastero per i vescovi e presidente emerito della Pontificia commissione per l’America Latina. Di seguito una sintesi dell’omelia della messa mattutina del secondo giorno dell’assemblea continentale.
Il cardinale Ouellet chiede di non allontanarsi
dall'insegnamento biblico sull'uomo e la donna
Il cardinale Marc Ouellet, prefetto del Dicastero per i vescovi fino all'insediamento del suo successore, ha sottolineato la necessità di mantenere l'insegnamento biblico su uomini e donne nella fase europea del Sinodo mondiale in corso a Praga.
Nell'omelia della messa mattutina del secondo giorno dell'assemblea continentale, Ouellet ha detto, riferendosi al racconto biblico della creazione: "L'immagine di Dio nell'uomo include la coppia e la sua fecondità". L'uomo, ha detto, è stato creato da Dio come maschio e femmina "affinché ci sia una relazione di amore spirituale e fisico tra l'uomo e la donna".
Ha quindi spiegato che la partecipazione delle coppie umane all'amore di Dio “purifica e santifica l'amore umano e ne moltiplica le possibilità di felicità”. Ma, purtroppo, «l'uomo peccatore spesso rifiuta questa grazia, preferendo scelte proprie che lo allontanano dalle vie di Dio».
Ouellet ha invitato i partecipanti alla fase sinodale a basare le loro deliberazioni e decisioni sull'antropologia cristiana così come è esposta nella Bibbia. Ha messo in guardia contro "una 'interpretazione della Parola di Dio che contraddice il significato originario".
La parte europea del Sinodo mondiale si riunisce a Praga fino a domenica prossima (5-12 febbraio). Partecipano diverse centinaia di rappresentanti di 40 paesi europei, sia di persona che online. Le delegazioni di ogni Paese sono di uguale consistenza e sono composte dai rispettivi presidenti delle conferenze episcopali e da un pugno di altri rappresentanti.
Nessun commento:
Posta un commento