Il Cuore di Maria
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio». (Luca 1, 34-35)
Non possiamo non stupirci della singolarità dell’amore dei grandi santi verso Maria. E il nostro stupore è soprattutto desiderio di imitarli. Vorremmo avere anche noi grande capacità affettiva per dire a Maria tutto il nostro amore, tutta la nostra devozione, tutta la nostra sottomissione. Come dimenticare i suoi benefici e le sue premure? S. Bernardino da Siena ci introduce nella contemplazione del cuore di Maria. Eccolo quel cuore fornace d’amore!
La vera fornace d’amore è lo Spirito Santo, la Persona della Santissima Trinità che discese su di lei e la rese madre. Posseduto dallo Spirito, anche il suo cuore divenne fornace di amore infinito. E quella fornace si accese maggiormente con le parole che il Figlio le rivolgeva e che ella conservava gelosamente nel suo Cuore. Dal suo cuore di Madre uscivano le sette fiamme d’amore. «Amore che separa, che trasforma, che comunica, che gode, che infonde consolazione, che sopporta, che consuma».
È il grande amore della Vergine che riuscì ad imprigionare in se stessa tutto il cielo grazie alla forza del suo amore. Come non potrà imprigionare tutta la terra con tutti gli elementi e tutti gli uomini e tutti i problemi del mondo? Se il suo cuore non avesse nutrito particolare amore verso i figli più bisognosi, non sarebbe mai diventata Madre del Salvatore. Vogliamo addirittura azzardarci a pensare che il Figlio succhiò dal suo seno quello sconfinato amore che dimostrò da uomo, fratello di tutti.
(Itinerario Mariano tratto da “Con Maria amabile Maestra” di don Nicola Giordano – Edizioni Vivere in)
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