Madre di misericordia
Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa misericordia. (Isaia 54, 10)
L’ardire dei santi infonde ardire anche a noi. Così scrive S.Bernardo, uno dei più grandi cantori di Maria. Ed il suo ardire lo facciamo nostro, con grande fiducia e confidenza! «Noi, certamente, siamo tuoi servi e ci congratuliamo con te per tutte le tue virtù. Ma soprattutto per una, per quella che tu usi verso di noi. Lodiamo certamente la tua Verginità, ammiriamo la tua umiltà, ma la tua misericordia, quella che riesce tanto cara ai miseri, noi la abbracciamo con amore, la ricordiamo tanto frequentemente, la invochiamo molto spesso. Questa, infatti, ha ottenuto la restaurazione del genere umano e la salvezza di tutti gli uomini».
L’ardire dei santi ci infonde coraggio e certezza. Coraggio ad elevare anche noi la nostra supplica alla Madre della misericordia, certezza di essere da lei esauditi: ne siamo convinti, Maria è il porto della misericordia e nessuno può naufragare mentre ha raggiunto quel porto o sta navigando verso di esso. Come potrebbe essere diversamente?
Lei ha generato colui che si fece uomo non per cercare i santi ma i peccatori; colui che si immolò per preparare il banchetto nuziale per tutti i pentiti e gli ammalati bisognosi del suo amore e della sua misericordia.
(Itinerario Mariano tratto da “Con Maria amabile Maestra” di don Nicola Giordano – Edizioni Vivere in)
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