martedì 2 agosto 2016

Un discorso da tenere aperto e da sviluppare. La Chiesa e la sua continuità. Ermeneutica e istanza dogmatica dopo il Vaticano II

Ho il piacere di condividere con voi l'uscita del mio libro: La Chiesa e la sua continuità. Ermeneutica e istanza dogmatica dopo il Vaticano II, Editrice DEUI, Rieti 2012, pag. 240, Euro 21. Disponibile a Roma presso la Libreria Leoniana Via dei Corridori, 28, - Telefono: 06 6869113 - Fax 06 683 3854 - e-mail: leoniana@tiscali.it

Il lavoro, partendo da una presentazione dei testi di Romano Amerio, Iota Unum e Stat Veritas, di cui pubblica gli Atti, analizza sul piano filosofico e teologico lo status questionis della crisi che ha investito la Chiesa postconciliare, sviluppando in termini essenziali alcuni dei punti più controversi.(1) Con un accenno ai contributi di studio e approfondimento di alcune vigili sentinelle.

L'intento: contribuire ad alimentare un dibattito allargato, al fine di promuovere azioni concrete mirate al ripareggiamento della verità e a colmare lo iato generazionale che si è creato a livello dottrinale negli ultimi 50 anni. Anche sulla base dei documenti propositivi pubblicati in Appendice, si vuole promuovere un’azione che potrà essere sviluppata congiungendo a livello internazionale associazioni e congregazioni religiose di 'sentire' tradizionista per intensificare nella Chiesa l’atmosfera dogmatica di cui essa necessita.

Link all'introduzione di mons. Gherardini e all'indice.
(1) I punti controversi dell'Assise conciliare, di seguito elencati, sono sviluppati nel cap. IV.

È sotto gli occhi di tutti l'attentato alla continuità perpetrato attraverso innovazioni dottrinali e/o ambiguità presenti nei documenti conciliari, sviluppate nelle applicazioni pastorali del post-concilio:
  1. Nuova ecclesiologia e insidie della collegialità;
  2. Libertà religiosa;
  3. Fusione delle fonti della Rivelazione con l’assorbimento della Tradizione nella Sacra Scrittura;
  4. Ecumenismo. Definizione evoluzione
  5. Il dialogo ad ogni costo. Chiesa dialogante e non più docente
  6. Nuovo linguaggio fluido e mai definitorio: parole nuove che velano l’antica Sapienza;
  7. Affermazione del medesimo Dio adorato da cristiani, ebrei e islamici;
  8. Tendenze giudaizzanti e modifica della “Dottrina della sostituzione” della Sinagoga con la Chiesa in “dottrina delle due salvezze parallele”;
  9. Antroprocentrismo ed equivocità tra chiesa storica e chiesa metafisica;
  10. Sostituzione del Rito: Novus Ordo Missæ in luogo del Rito usus Antiquior, oggi riesumato ma purtroppo in subordine;
  11. Sincretismo diffuso: Assisi ed eventi consimili.