martedì 3 dicembre 2019

Il Mes e il “Non facciamo brutte figure”

Leo Longanesi era dell’idea che il motto da incidere sul bianco del tricolore fosse “Tengo famiglia”; l’eterna scusante che nel nostro paese giustifica corruzione, reati grandi e piccoli e quella somma di furbizie che sono lo stigma dell’italica gens.
Longanesi non sbagliava. Ma purtroppo non poteva prevedere che democristiani ed eredi più o meno legittimi – veri titolarli del copyright sul “Tengo famiglia” - non solo avrebbero dato in locazione ai compagni la cultura, la magistratura, la scuola e l' università ma che avrebbero consentito loro di smontare proprio la famiglia. Sistematicamente. Un pezzo alla volta.
Ma il centro della bandiera non è vuoto. Cancellato il “Tengo famiglia”, ora campeggia l’altrettanto italico “Non facciamo brutte figure”, ipostasi gnomica di quella vocazione masochistica che “per far vedere”, obbliga gli italiani a fare scelte clamorosamente svantaggiose e a caricarsi di pesi senza nessun reale bisogno.

lunedì 2 dicembre 2019

Liberare la persona dai personalismi da Maritain a Rahner. Il IV Convegno di Montefiascone.

Sabato 23 novembre 2019 si è tenuto a Montefiascone (Viterbo) il IV Convegno “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa” sul tema “DIFENDERE LA PERSONA DAI PERSONALISMI” [vedi il programma]. Nella magnifica Sala della Rocca dei Papi, i lavori sono stati moderati da don Samuele Cecotti, vicedirettore dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân, che ha portato i saluti dell’arcivescovo Giampaolo Crepaldi e di Giordano Faccincani presidente dell’Osservatorio, presente anche Massimo Paolini, sindaco di Montefiascone, comune che ha concesso il patrocinio all’iniziativa culturale.

Stefano Fontana, direttore dell’Osservatorio, ha introdotto i lavori con un breve intervento su la “PRESENZA DEI PERSONALISMI NELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA POSTCONCILIARE”. Egli ha invitato ad approfondire il tema su due versanti. Da un lato il rapporto dei personalismi del Novecento (per esempio di Mounier e di Maritain ma non solo) con San Tommaso, dato che molti di essi si presentano in continuità con il tomismo classico. Dall’altro l’influenza di queste filosofie sul Concilio e sul Postconcilio. Si nota infatti che nelle encicliche preconciliari non si parla della persona come fondamento e fine della società, come avviene invece nel Concilio e nel Postconcilio. Il Relatore ha poi indicato il nesso tra i personalismi degli anni Trenta e Quaranta del Novecento – periodo considerato cruciale a questo proposito – e la “svolta antropologica” di Karl Rahner.

domenica 1 dicembre 2019

Dominica prima Adventus e 'Mistica dell'Avvento', dom Prosper Guéranger

Testi che appartengono alla vena aurea dei tesori che La Catholica ci ha tramandato e che noi disseppelliamo per rimeditarli e perché non siano consegnati all'oblìo e continuino a nutrire anche questa generazione e quelle che verranno.

Dominica prima Adventus
Questa Domenica, la prima dell’Anno Ecclesiastico, è chiamata, nelle cronache e negli scritti del medioevo, la Domenica Ad te levavi, dalle prime parole dell’Introito, oppure anche la Domenica Aspiciens a longe, dalle prime parole d’uno dei Responsori del Mattutino.

EPISTOLA (Rm 13,11-14). – Fratelli, riflettiamo che è già l’ora di svegliarsi dal sonno; perché la nostra salvezza è più vicina ora di quanto credemmo. La notte è inoltrata e il giorno si avvicina: gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Viviamo onestamente, come di giorno; non nelle crapule e nelle ubriachezze; non nelle mollezze e nell’impudicizia; non nella discordia e nella gelosia; ma rivestiti del Signore Gesù Cristo.

Chiesa in crisi. I cattolici nel mondo resistono al Papa

Riprendo da Duc in altum, la lettera aperta inviata a Francesco da Michael J. Matt, direttore di The Remnant Newspaper che spiega il perché i fedeli cattolici di tutto il mondo resistono a questo papa radicalmente di sinistra. Sostanzialmente egli vi compendia tutte le occasioni - da noi puntualmente denunciate in diretta e reiterate in molteplici occasioni e iniziative - in cui le deformazioni moderniste (e oltre) hanno prevalso in misura incontenibile nel papato attuale.

Santità,
mi chiamo Michael Matt. Sono cattolico dalla nascita, educato nelle scuole cattoliche dalla prima elementare all’università. Sono anche padre di sette figli.
Sono un editore di giornali cattolici e provengo da una famiglia di editori di giornali cattolici. Mio nonno fu nominato cavaliere di San Gregorio proprio qui a Roma dal tuo predecessore di felice memoria, Papa Pio XI.
Per centocinquant’anni la mia famiglia si è impegnata nell’apostolato della stampa cattolica, difendendo la Chiesa da aggressori di ogni tipo. Quando i nazisti occuparono Roma, il giornale di mio nonno fu inserito in una lista nera e per ordine dello stesso Adolf Hitler fu vietato diffonderlo in Germania.