sabato 23 dicembre 2023

La chiesa «concubina del Nuovo Ordine Mondiale»: Mons. Viganò e le «benedizioni» alle coppie omosessuali

Di seguito riprendo il discorso di monsignor Carlo Maria Viganò sulla dichiarazione vaticana Fiducia Supplicans circa la liceità di benedire le coppie irregolari. Qui il Video. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
La chiesa «concubina del Nuovo Ordine Mondiale»: 
Mons. Viganò e le «benedizioni» alle coppie omosessuali

Quando il demonio cerca di persuaderci a peccare, enfatizza il presunto bene dell’azione malvagia che vuole farci compiere, mettendone invece in ombra gli aspetti necessariamente contrari ai Comandamenti di Dio. Egli non ci dice: Pecca e offendi il Signore che è morto per te in Croce, perché sa che una persona normale non vuole il male in sé, ma che di solito compie il male sotto apparenza di bene.

Questa strategia dell’inganno si ripresenta invariabilmente. Per indurre una madre ad abortire, Satana non le chiede di compiacersi dell’uccisione del bambino che porta in grembo, ma di pensare alle conseguenze della gravidanza, al fatto che perderà il lavoro, o che è troppo giovane e inesperta per crescere e educare un figlio; e sembra quasi che quella madre, rendendosi assassina e infanticida, dimostri senso di responsabilità nel voler evitare alla creatura innocente una vita senza amore.

Il Cardinal Gregory e il rito ‘dominante’

Nella nostra traduzione da Catholic Culture l'articolo che segue mette in risalto una interessante lettura critica di una delle purtroppo frequenti stroncature della Messa antica da parte di un pastore. Il succo del suo discorso attribuisce ai sacerdoti la responsabilità dei problemi presenti nella Chiesa statunitense per aver imposto alle parrocchie le loro preferenze liturgiche. E' per questo che Papa Francesco  — e lui non da meno — hanno affrontato il problema attraverso restrizioni sulla Messa dei secoli. Quanto all'articolo, la citazione dalla Dei Verbum ci rivela che siamo di fronte ad un Autore conservatore piuttosto che amante della Tradizione perenne e la ragione è spiegata nella nota 1. Capita spesso di dover integrare l'analisi di testi commestibili, ma con qualche variazione (di evidente conio conciliare) che in genere può sfuggire ad una lettura superficiale. Qui l'indice degli articoli sulla Traditionis custodes e restrizioni successive.

Il Cardinal Gregory e il rito ‘dominante’
di Phil Lawler

“La tradizione muore lentamente, a volte in modo cruento”, ha affermato il Cardinal Wilton Gregory davanti ad un uditorio presso la Catholic University all’inizio di questo mese. Ma se muore la tradizione, muore anche l’autorità del Cardinal Gregory.

Pensateci: quale autorità ha un vescovo se non perché rappresenta la sacra tradizione della Chiesa cattolica, che è intesa a “sostenere e insegnare la fede cattolica che ci viene dagli apostoli”, e perché di fatto è un successore degli apostoli?

Il Concilio Vaticano II, nella Dei Verbum1, insegna che Scrittura e Tradizione (con la T maiuscola), “che provengono dalla stessa fonte divina, in certo modo si fondono in una unità e tendono al medesimo fine”. Pertanto, Tradizione e Scrittura “vanno accolte e venerate con lo stesso spirito di lealtà e di riverenza”. Insieme, queste due correnti di saggezza nutrono la fede cattolica, e quando l’affidamento a quella fede diminuisce, diminuisce anche la tradizione (con la t minuscola) del rispetto per la gerarchia cattolica. Persino nella nostra società secolarizzata, e anche dopo anni di scandali, la maggior parte degli americani tratta ancora i prelati cattolici con segni almeno esteriori di rispetto.

venerdì 22 dicembre 2023

Un esempio diffuso, in reazione alla 'Fiducia supplicans', viene dall'Africa: Conf. Episcopali del Togo e del Kenia

Qui l'indice delle reazioni dei vescovi et alii alla Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede Fiducia supplicans.
Un esempio diffuso, in reazione alla 
'Fiducia supplicans', viene dall'Africa

Dopo quelle del Malawi, dello Zambia, e di diversi vescovi di altri Paesi, anche la Conferenza episcopale del Togo dirama un documento [qui] con cui raccomanda ai sacerdoti di astenersi dal dare la benedizione alle coppie dello stesso sesso, enumerando e riaffermando i principi e gli insegnamenti perenni de La Catholica.

Così anche la Conferenza episcopale del Kenia:

Card. Müller / 'Fiducia supplicans': «L'unica benedizione della Madre Chiesa è la verità che ci farà liberi»

Nella nostra traduzione da Infocatolica la presa di posizione, sulla Fiducia supplicans, del Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede (oggi decaduta a Dicastero), cardinale Müller di seguito riprodotta integralmente. Non ho potuto ignorare la pennellata di conservatorismo conciliare del nostro presule che potete approfondire alla nota 1). Non è la prima né sarà l'ultima volta che, dal testo di un conservatore, capiti di dover ripareggiare la verità.

'Fiducia supplicans': «L'unica benedizione della Madre Chiesa è la verità che ci farà liberi»
«Questa affermazione non è in diretta contraddizione con la dottrina cattolica? I fedeli sono obbligati ad accogliere questo nuovo insegnamento? È consentito al sacerdote compiere questo tipo di benedizioni private appena inventate? E il vescovo diocesano può vietarli se si verificano nella sua diocesi?
( Catholic Info ) L'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (oggi Dicastero), cardinale Müller, ha condiviso con diversi media la sua autorevole analisi della Dichiarazione Fiducia supplicans, che riproduciamo integralmente. L'unica benedizione della Madre Chiesa è la verità che ci renderà liberi. Nota sulla Dichiarazione Fiducia Supplicans

Il Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF), con la dichiarazione Fiducia supplicans (FS) sul significato pastorale delle benedizioni, ha fatto una dichiarazione senza precedenti nell'insegnamento della Chiesa cattolica. Ebbene, questo documento afferma che è possibile per un sacerdote benedire, non liturgicamente ma privatamente, le coppie che praticano la sessualità al di fuori del matrimonio, comprese le coppie dello stesso sesso. Le molteplici domande di vescovi, sacerdoti e fedeli laici che sono sorte in risposta a queste affermazioni meritano una risposta chiara e distinta.

I vescovi dello Zambia vietano le “benedizioni” delle coppie omosessuali

Nella nostra traduzione da Lifesitenews. I vescovi dello Zambia vietano le “benedizioni” delle coppie omosessuali e riaffermano l’insegnamento di sempre della Chiesa.
I vescovi dello Zambia vietano le
“benedizioni” delle coppie omosessuali

I vescovi cattolici dello Zambia hanno dato istruzioni alle loro diocesi di non attuare il recente documento del Vaticano sulla “benedizione” delle coppie dello stesso sesso.

In una dichiarazione rilasciata mercoledì 20 dicembre, i vescovi hanno osservato che il nuovo documento di Roma, Fiducia supplicans, “ha sollevato diverse domande, confusione e preoccupazione tra i fedeli e le persone di buona volontà, dal momento che ora permettere la benedizione dei matrimoni omosessuali” è diventato un problema.

Hanno poi precisato che “sulla base delle Sacre Scritture che presentano gli atti omosessuali come atti di grave depravazione”, “la Conferenza riafferma l’insegnamento tradizionale della Chiesa che dichiara “gli atti omosessuali come intrinsecamente disordinati e contrari alla legge naturale”. Pertanto, ‘non possono essere approvati in nessuna circostanza'”.

“Per evitare qualsiasi confusione e ambiguità pastorale e per non infrangere la legge del nostro Paese che proibisce le unioni e i rapporti attivi tra persone dello stesso sesso, e ascoltando la nostra eredità culturale che non accetta tali relazioni, la Conferenza stabilisce che la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede del 18 dicembre 2023 riguardante la benedizione delle coppie dello stesso sesso sia considerata come ulteriore riflessione e non per essere applicata nello Zambia”.

giovedì 21 dicembre 2023

Conferenza episcopale ucraina si schiera: contro la dichiarazione gay di Francesco - "Non c'è benedizione per chi vive nel peccato": "Il documento non prevede distinzioni chiare"

Nella nostra traduzione da Rorate caeli, il Comunicato dei Vescovi dell'Ucraina del 19 dicembre che dichiara che non c'è benedizione per chi vive nel peccato e che il documento non prevede distinzioni chiare. Qui l'Indice delle reazioni che continuano ad emergere.
Comunicato della Conferenza Episcopale Ucraina sulla Dichiarazione del Dicastero della Fede "Fiducia supplicans" sul significato pastorale delle benedizioni.

Il documento vaticano del Dicastero per la Dottrina della Fede prende in considerazione i diversi tipi di benedizioni che possono essere impartite dal clero al di fuori della liturgia. Il documento sottolinea inoltre che solo coloro che vogliono vivere una vita gradita a Dio e chiedono una benedizione possono essere benedetti liturgicamente. Al contrario, amplia la comprensione della benedizione extraliturgica, che di solito viene impartita a tutte le persone, introducendo la possibilità di “benedire le coppie dello stesso sesso”. È questa possibilità che ha causato una tempesta di reazioni e incomprensioni sulle questioni morali e dottrinali nella Chiesa cattolica riguardo a questo tipo di benedizione.

mercoledì 20 dicembre 2023

I vescovi del Malawi vietano le «benedizioni» delle unioni omosessuali lanciate dal nuovo documento vaticano

Anche i vescovi del Malawi intervengono sulla recente Dichiarazione vaticana. Precedenti qui - qui - qui - qui. Il testo che segue cita anche gli arcivescovi del Camerun, del Kenya e di Lusaka nonché i vescovi del Ghana.

I vescovi del Malawi vietano le «benedizioni» delle unioni 
omosessuali lanciate dal nuovo documento vaticano

La Conferenza episcopale del Malawi ha emesso una direttiva che vieta la benedizione delle unioni dello stesso sesso sulla scia della confusione su una dichiarazione vaticana che consente le benedizioni «per le coppie dello stesso sesso».

In una dichiarazione ufficiale della conferenza episcopale del Malawi si legge che «per evitare di creare confusione tra i fedeli stabiliamo che, per motivi pastorali, benedizioni di qualsiasi tipo e unioni omosessuali di qualsiasi tipo, non sono consentite in Malawi».

Lunedì 18 dicembre Papa Francesco e il cardinale Victor Manuel Fernández hanno emesso la Fiducia Supplicans, che consente «benedizioni per le coppie in situazioni irregolari e per le coppie dello stesso sesso» in contraddizione con l’immutabile insegnamento cattolico secondo cui la Chiesa non può benedire le relazioni peccaminose.