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Il Vescovo Schneider dichiara che il papa deve emettere una correzione formale alla sua dichiarazione secondo cui Dio vuole le false religioni
di Maike Hickson
In una nuova intervista, il Vescovo Athanasius Schneider rende chiaro che la correzione privata [qui], da parte del papa, della sua dichiarazione ufficiale di Abu Dhabi secondo la quale la “diversità delle religioni” è “voluta da Dio” – correzione privata che lui stesso ha ricevuto da Papa Francesco il 1° marzo – non è sufficiente. La dichiarazione di Abu Dhabi “è ancora valida” e pertanto, afferma Schneider, “si sta proclamando un nuovo Vangelo, un Vangelo che non è quello insegnato dal Verbo Incarnato di Dio e che è stato fedelmente predicato dagli Apostoli e tramandato alla Chiesa”. “Non c’è alcun dubbio”, spiega Schneider, “che San Paolo si esprimerebbe oggi così a proposito della formula controversa contenuta dalla dichiarazione di Abu Dhabi: ‘Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!’ (Ga 1, 8)”.