lunedì 24 marzo 2025

Quale pastorale?

La testimonianza evidentemente richiama la Fiducia supplicans. Vedi qui l'indice degli articoli in tema.
Pastorale? Ecco qua!
Riceviamo e pubblichiamo
11 febbraio 2025, Madonna di Lourdes

Vorrei condividere con voi questo grande dolore che porta il mio cuore! Conosco e vissuto nel peccato, riconciliata alla grazia, quindi lungi da me giudicare, ma portare la verità!

Ho una nipote che da tanti anni si è dichiarata omosessuale ufficialmente anche con tutta la famiglia. Da qualche anno vive con una ragazza e ultimamente parla di matrimonio e fecondazione.

Un po’ di tempo fa avevo provato a parlarle cercando di farle capire che questo rapporto non va bene, le avevo fatto vedere delle testimonianze anche di persone note che con l’aiuto della preghiera hanno capito l’inganno, ma senza risultati, anzi ultimamente si vantano di ciò di cui si dovrebbero vergognare, si esibiscono in atteggiamenti amorosi anche davanti ai bambini che rimangono confusi…

Un giorno una persona le faceva notare che nella Bibbia c’è scritto che l’omosessualità è un abominio agli occhi di Dio,…ha risposto che non la conosci…perché anche il Papa accoglie tutti tutti…e benedice ogni unione, che dobbiamo accogliere e non giudicare. Adesso anche il predicatore pontificio afferma certe oscenità e aumentare la loro certezza di essere nel giusto!

Come possono vedere il loro peccato, se chi ti dovrebbe correggere e portare alla verità afferma il contrario?

Chiedo per amore cristiano ai sacerdoti, a chiunque ha facoltà di far ritirare questo documento, di intervenire affinché la verità venga detta per la salvezza di tutte queste persone.

Sia lodato Gesù Cristo
Lettera firmata - Fonte

domenica 9 marzo 2025

Cosa spinge Papa Francesco a cercare di normalizzare certe relazioni?

Nella nostra traduzione da Lifesitenews una forte e dettagliata denuncia del Dr. Gerard van den Aardweg — autorevole psicoterapeuta olandese di fama internazionale [vedi nel blog] — sulla pervicacia, quasi ossessiva, nel voler “normalizzare” l’omosessualità da parte del Papa, spiegata in termini psichiatrici, sottolineando anche la denigrazione dei valori familiari tradizionali. Qui l'indice degli articoli sulle ambiguità di Bergoglio su questo tema. 

Cosa spinge Papa Francesco a cercare di normalizzare le relazioni omosessuali?
Dr. Gerard J.M. van den Aardweg

L'autorevole psicologo Dr. Gerard van den Aardweg sostiene che la fervida promozione da parte di Papa Francesco dell’idea secondo cui l’omosessualità sarebbe innata e moralmente accettabile denigra i valori familiari tradizionali e suggerisce un intimo allineamento con l’ideologia pro-gay
Nota dell'editore: Il Dr. Gerard J.M. van den Aardweg è un veterano cattolico della pratica psicoterapeutica dal 1962. Ha conseguito un master in psicologia presso l’Università di Leiden, Olanda, e un dottorato di ricerca in scienze sociali presso l’Università di Amsterdam, dove si è specializzato in omosessualità e pedofilia omosessuale come nevrosi sessuali. Il Dr. Aardweg ha svolto ricerche e scritto ampiamente sull’omosessualità, con tre dei suoi libri tradotti in inglese: Homosessuality and Hope [Omosessualità e speranza] (1985); On the Origins and Treatment of Homosexuality [Sulle origini dell’omosessualità e sulle sue cure] (1986); e The Battle for Normality [La battaglia per la normalità] (1997).
Cosa spinge Papa Francesco a cercare di normalizzare le relazioni omosessuali?
Questa domanda ronza nella mente di molte persone confuse e perplesse, cattoliche e non cattoliche. Deve essere dibattuta apertamente, perché la gente ha il diritto di sapere chi siano i loro leader e cosa ci si possa aspettare da loro. La risposta è importante anche in vista del prossimo conclave, perché potrebbe influenzare la scelta del successore di questo papa.

sabato 23 dicembre 2023

La chiesa «concubina del Nuovo Ordine Mondiale»: Mons. Viganò e le «benedizioni» alle coppie omosessuali

Di seguito riprendo il discorso di monsignor Carlo Maria Viganò sulla dichiarazione vaticana Fiducia Supplicans circa la liceità di benedire le coppie irregolari. Qui il Video. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
La chiesa «concubina del Nuovo Ordine Mondiale»: 
Mons. Viganò e le «benedizioni» alle coppie omosessuali

Quando il demonio cerca di persuaderci a peccare, enfatizza il presunto bene dell’azione malvagia che vuole farci compiere, mettendone invece in ombra gli aspetti necessariamente contrari ai Comandamenti di Dio. Egli non ci dice: Pecca e offendi il Signore che è morto per te in Croce, perché sa che una persona normale non vuole il male in sé, ma che di solito compie il male sotto apparenza di bene.

Questa strategia dell’inganno si ripresenta invariabilmente. Per indurre una madre ad abortire, Satana non le chiede di compiacersi dell’uccisione del bambino che porta in grembo, ma di pensare alle conseguenze della gravidanza, al fatto che perderà il lavoro, o che è troppo giovane e inesperta per crescere e educare un figlio; e sembra quasi che quella madre, rendendosi assassina e infanticida, dimostri senso di responsabilità nel voler evitare alla creatura innocente una vita senza amore.

Il Cardinal Gregory e il rito ‘dominante’

Nella nostra traduzione da Catholic Culture l'articolo che segue mette in risalto una interessante lettura critica di una delle purtroppo frequenti stroncature della Messa antica da parte di un pastore. Il succo del suo discorso attribuisce ai sacerdoti la responsabilità dei problemi presenti nella Chiesa statunitense per aver imposto alle parrocchie le loro preferenze liturgiche. E' per questo che Papa Francesco  — e lui non da meno — hanno affrontato il problema attraverso restrizioni sulla Messa dei secoli. Quanto all'articolo, la citazione dalla Dei Verbum ci rivela che siamo di fronte ad un Autore conservatore piuttosto che amante della Tradizione perenne e la ragione è spiegata nella nota 1. Capita spesso di dover integrare l'analisi di testi commestibili, ma con qualche variazione (di evidente conio conciliare) che in genere può sfuggire ad una lettura superficiale. Qui l'indice degli articoli sulla Traditionis custodes e restrizioni successive.

Il Cardinal Gregory e il rito ‘dominante’
di Phil Lawler

“La tradizione muore lentamente, a volte in modo cruento”, ha affermato il Cardinal Wilton Gregory davanti ad un uditorio presso la Catholic University all’inizio di questo mese. Ma se muore la tradizione, muore anche l’autorità del Cardinal Gregory.

Pensateci: quale autorità ha un vescovo se non perché rappresenta la sacra tradizione della Chiesa cattolica, che è intesa a “sostenere e insegnare la fede cattolica che ci viene dagli apostoli”, e perché di fatto è un successore degli apostoli?

Il Concilio Vaticano II, nella Dei Verbum1, insegna che Scrittura e Tradizione (con la T maiuscola), “che provengono dalla stessa fonte divina, in certo modo si fondono in una unità e tendono al medesimo fine”. Pertanto, Tradizione e Scrittura “vanno accolte e venerate con lo stesso spirito di lealtà e di riverenza”. Insieme, queste due correnti di saggezza nutrono la fede cattolica, e quando l’affidamento a quella fede diminuisce, diminuisce anche la tradizione (con la t minuscola) del rispetto per la gerarchia cattolica. Persino nella nostra società secolarizzata, e anche dopo anni di scandali, la maggior parte degli americani tratta ancora i prelati cattolici con segni almeno esteriori di rispetto.

venerdì 22 dicembre 2023

Un esempio diffuso, in reazione alla 'Fiducia supplicans', viene dall'Africa: Conf. Episcopali del Togo e del Kenia

Qui l'indice delle reazioni dei vescovi et alii alla Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede Fiducia supplicans.
Un esempio diffuso, in reazione alla 
'Fiducia supplicans', viene dall'Africa

Dopo quelle del Malawi, dello Zambia, e di diversi vescovi di altri Paesi, anche la Conferenza episcopale del Togo dirama un documento [qui] con cui raccomanda ai sacerdoti di astenersi dal dare la benedizione alle coppie dello stesso sesso, enumerando e riaffermando i principi e gli insegnamenti perenni de La Catholica.

Così anche la Conferenza episcopale del Kenia:

Card. Müller / 'Fiducia supplicans': «L'unica benedizione della Madre Chiesa è la verità che ci farà liberi»

Nella nostra traduzione da Infocatolica la presa di posizione, sulla Fiducia supplicans, del Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede (oggi decaduta a Dicastero), cardinale Müller di seguito riprodotta integralmente. Non ho potuto ignorare la pennellata di conservatorismo conciliare del nostro presule che potete approfondire alla nota 1). Non è la prima né sarà l'ultima volta che, dal testo di un conservatore, capiti di dover ripareggiare la verità.

'Fiducia supplicans': «L'unica benedizione della Madre Chiesa è la verità che ci farà liberi»
«Questa affermazione non è in diretta contraddizione con la dottrina cattolica? I fedeli sono obbligati ad accogliere questo nuovo insegnamento? È consentito al sacerdote compiere questo tipo di benedizioni private appena inventate? E il vescovo diocesano può vietarli se si verificano nella sua diocesi?
( Catholic Info ) L'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (oggi Dicastero), cardinale Müller, ha condiviso con diversi media la sua autorevole analisi della Dichiarazione Fiducia supplicans, che riproduciamo integralmente. L'unica benedizione della Madre Chiesa è la verità che ci renderà liberi. Nota sulla Dichiarazione Fiducia Supplicans

Il Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF), con la dichiarazione Fiducia supplicans (FS) sul significato pastorale delle benedizioni, ha fatto una dichiarazione senza precedenti nell'insegnamento della Chiesa cattolica. Ebbene, questo documento afferma che è possibile per un sacerdote benedire, non liturgicamente ma privatamente, le coppie che praticano la sessualità al di fuori del matrimonio, comprese le coppie dello stesso sesso. Le molteplici domande di vescovi, sacerdoti e fedeli laici che sono sorte in risposta a queste affermazioni meritano una risposta chiara e distinta.

I vescovi dello Zambia vietano le “benedizioni” delle coppie omosessuali

Nella nostra traduzione da Lifesitenews. I vescovi dello Zambia vietano le “benedizioni” delle coppie omosessuali e riaffermano l’insegnamento di sempre della Chiesa.
I vescovi dello Zambia vietano le
“benedizioni” delle coppie omosessuali

I vescovi cattolici dello Zambia hanno dato istruzioni alle loro diocesi di non attuare il recente documento del Vaticano sulla “benedizione” delle coppie dello stesso sesso.

In una dichiarazione rilasciata mercoledì 20 dicembre, i vescovi hanno osservato che il nuovo documento di Roma, Fiducia supplicans, “ha sollevato diverse domande, confusione e preoccupazione tra i fedeli e le persone di buona volontà, dal momento che ora permettere la benedizione dei matrimoni omosessuali” è diventato un problema.

Hanno poi precisato che “sulla base delle Sacre Scritture che presentano gli atti omosessuali come atti di grave depravazione”, “la Conferenza riafferma l’insegnamento tradizionale della Chiesa che dichiara “gli atti omosessuali come intrinsecamente disordinati e contrari alla legge naturale”. Pertanto, ‘non possono essere approvati in nessuna circostanza'”.

“Per evitare qualsiasi confusione e ambiguità pastorale e per non infrangere la legge del nostro Paese che proibisce le unioni e i rapporti attivi tra persone dello stesso sesso, e ascoltando la nostra eredità culturale che non accetta tali relazioni, la Conferenza stabilisce che la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede del 18 dicembre 2023 riguardante la benedizione delle coppie dello stesso sesso sia considerata come ulteriore riflessione e non per essere applicata nello Zambia”.