Martirologio Romano secondo il calendario del Vetus Ordo
Oggi 23 novembre 2019, si festeggia Il natale di san Clemènte primo, Papa e martire, il quale fu il terzo che tenne il Pontificato dopo il beato Pietro Apostolo, e, nella persecuzione di Traiàno, relegato nel Chersonèso, ivi, precipitato in mare con un'ancora legata al collo, fu coronato col martirio.
Il suo corpo, al tempo del Sommo Pontefice Adriano secondo, fu trasportato a Roma dai santi fratelli Cirillo e Metodio, ed onorevolmente sepolto nella chiesa, che già prima era stata edificata sotto il suo nome.
Nacque intorno all'anno 30 dell'era volgare a Roma da genitori oriundi della Palestina. Trascorse la giovinezza nella più fedele osservanza della religione paterna; ma quando l'apostolo Pietro venne in questa città a portare la parola del Vangelo, fu tra i suoi primi discepoli e ben presto si distinse fra tutti per fedeltà e integrità di costumi. Più tardi l'Apostolo lo consacrò sacerdote per averlo compagno nel sacro ministero.
Dopo la morte del Principe degli Apostoli, i cristiani lo volevano innalzare subito alla dignità papale, ma egli se ne stimò indegno e fece cadere l'elezione prima su Lino, quindi su Cleto. Quando la vita di questo ultimo venne troncata dalla persecuzione, Clemente fu costretto ad accettare l'onerosa carica.
Fu papa zelantissimo, oratore e scrittore: a lui dobbiamo i preziosi atti di tanti gloriosi martiri, avendo egli ordinato a sette notai di raccoglierli per iscritto.
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