tradimento, terremoto? Cosa succederà?
Aggiornamento:
- Magister dà notizia [qui] che nel pomeriggio di lunedì 13 ottobre “L’Osservatore Romano” ha fornito un primo pallido resoconto della battaglia campale scoppiata in mattinata nell’aula del sinodo dopo la lettura della “Relatio post disceptationem” redatta dal cardinale relatore Péter Erdö con la collaborazione – a tratti prevaricante, come lo stesso Erdö ha fatto capire nella conferenza stampa della mattina – del segretario speciale Bruno Forte. Nel fuoco di fila di ben 41 interventi, hanno preso la parola tra gli altri i cardinali Pell, Ouellet, Filoni, Dolan, Vingt-Trois, Burke, Rylko, Müller, Scola, Caffarra, tutti contrari a un’apertura alle seconde nozze come prospettato dal cardinale Kasper, anche lui intervenuto. Ma tra le proteste di cui ha dato conto “L’Osservatore Romano” ve n’erano anche che riguardavano i paragrafi (redatti da Forte) sull’omosessualità, sulla quale “è stata chiesta una formulazione che tenga conto delle persone ma che non contraddica in alcun modo la dottrina cattolica su matrimonio e famiglia”.
- Alessandro Gnocchi intervista il card. Burke: «La fede non si decide ai voti». Il cardinale Burke contro la “manipolazione” informativa sul Sinodo. E molto netto sul resto [qui uno stralcio]: domani disporremo del testo integrale.
- Per il Presidente della Conferenza episcopale polacca: il documento è inaccettabile per molti vescovi [qui l'originale e qui la traduzione]
Questa mattina, nel corso dell’undicesima Congregazione generale della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (5-19 ottobre 2014), il Relatore generale Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, ha tenuto la Relatio post disceptationem [qui].
Il blog Rorate caeli [qui] informa che:
Il blog Rorate caeli [qui] informa che:
Una coalizione internazionale di gruppi pro-famiglia ha respinto la relazione di metà percorso del Sinodo straordinario sulla Famiglia, definendola "un tradimento" e aggiunge che i Fedeli sono "moralmente obbligati ad opporsi al corso preso dal Sinodo contro la legge naturale".La stessa fonte così si esprime: Il Tablet giustamente considera questo documento come la rivoluzione sconvolgente che è, e John Thavis lo chiama un "terremoto". Dovrebbe andare giù anche in Africa, dove la Chiesa cattolica sarà ora conosciuta come "la Chiesa Gay." P. Dariuzs Oko aveva ragione: si tratta di un'eresia, la Homoheresia, un nuovo vangelo, promosso da chierici perversi stessi, e sta distruggendo la Chiesa dal di dentro così fortemente come è perseguitata dall'esterno.
Intanto sottolineo che l’ampia tematica illustrata dal Relatore generale nelle prossime due settimane dovrà essere discussa dai 253 partecipanti al dibattito, nei cosiddetti circuli minores. Ma da un primo sguardo ai diversi punti non posso fare a meno di esprimere il mio sconcerto.
L'impressione generale, in attesa di un esame più approfondito è che il nuovo stile, che la gerarchia al potere vuole imporre attraverso il sinodo non è altro che l'emblema della chiesa conciliare:
- non condannare ciò che è da condannare ma porre domande,
- non insegnare ma dialogare,
- così come non convertire ma camminare insieme...
In sintesi, l'approccio nuovo sottolineato da Vatican Insider [qui] rilevato con sconcerto:
Viene riportata la possibilità, in analogia con quanto il Concilio ha fatto con le altre confessioni cristiane e religioni, di riconoscere «elementi positivi» anche nelle «forme imperfette» quali sono considerate il matrimonio civile o le convivenze.
Un'impressione altrettanto sconcertante la si ricava dalle seguenti segnalazioni di un lettore:
"17. In considerazione del principio di gradualità del piano salvifico divino, ci si chiede quali possibilità siano date ai coniugi che vivono il fallimento del loro matrimonio, ovvero come sia possibile offrire loro l’aiuto di Cristo attraverso il ministero della Chiesa. A questo proposito, una significativa chiave ermeneutica proviene dall’insegnamento del Concilio Vaticano II, il quale, mentre afferma che «l’unica Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa cattolica», riconosce che anche «al di fuori del suo organismo si trovino parecchi elementi di santificazione e di verità, che, appartenendo propriamente per dono di Dio alla Chiesa di Cristo, spingono verso l’unità cattolica» (Lumen Gentium, 8)." [qui e il falso ecumenismo: qui]
Vedete come l'opera di demolizione delle ultime vestigia della dottrina cattolica in campo morale e sacramentale sta avvenendo come conseguenza e logica estensione delle famigerate 'novità' del Vaticano II.
Lo stesso Socci, che pur tante discrasie ha sottolineato, farebbe bene a prenderne atto, e a correggere la sua visione totalmente acritica sui precedenti Papi 'conciliari', che invece sono - da Giovanni XXIII a Benedetto XVI - più o meno coinvolti nell'attuale disastrosa situazione.
Vorrei vedere ora la faccia dei 'normalisti' di fronte a questa ammissione aperta e franca, seppur indiretta, sulle gravissime responsabilità del superconcilio.
E la relatio prosegue ancor più chiaramente con la sua dichiarazione di perfetta continuità tra le novità ereticali vaticansecondiste e il 'tana liberi tutti' delle prospettive sinodali in campo morale-sacramentale:
"20. Rendendosi dunque necessario un discernimento spirituale, riguardo alle convivenze e ai matrimoni civili e ai divorziati risposati, compete alla Chiesa di riconoscere quei semi del Verbo sparsi oltre i suoi confini visibili e sacramentali [ne parliamo qui]. Seguendo lo sguardo ampio di Cristo, la cui luce rischiara ogni uomo (cf. Gv 1,9; cf. Gaudium et Spes, 22), [ne parliamo qui - qui ] la Chiesa si volge con rispetto a coloro che partecipano alla sua vita in modo incompiuto e imperfetto, apprezzando più i valori positivi che custodiscono, anziché i limiti e le mancanze."
Certamente questo "approccio" dovrà essere discusso nei "circuli minores". Ma questo non è il Sinodo, è il Vaticano III...
Sapete bene che non sono millenarista, né complottista, né vado dietro a rivelazioni private; ma neppure sono tra coloro che evitano di guardare in faccia la realtà. Ed è per questo che, intanto - in attesa di un'analisi più approfondita e anche di verificare se c'è qualche voce fuori dal coro dei peana riformisti - non posso fare a meno di inserire la seguente osservazione di un lettore.
Il 13 ottobre 1962, anniversario dell'ultima Apparizione della Madonna a Fatima e del grande miracolo solare, iniziò la Rivoluzione del Vaticano II con la rivolta di Liénart e Frings.Oggi, 13 ottobre 2014, la medesima Rivoluzione conciliare ha compiuto un altro decisivo balzo in avanti con la relatio bergogliana che sdogana di fatto adulterio, concubinato e omosessualità ed apre le porte alla profanazione della SS.ma Eucaristia, con un effetto domino dirompente.Qualcuno ha ancora dei dubbi sulla natura della Terza parte del Segreto?
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