venerdì 2 maggio 2025

Se Dio è dalla tua parte

Se Dio è dalla tua parte, non c’è giudizio umano, calunnia, sconfitta o isolamento che possa davvero vincerti. Anche quando tutto sembra andare storto, anche quando sei lasciato solo, frainteso, tradito, abbandonato da chi ti era caro, resta una Presenza che non viene meno, una Voce che non mente, una Forza che non vacilla. Il mondo può rovesciarsi contro di te, ma se il tuo cuore resta fedele a Dio, tu sei già nella vittoria.

Perché chi vive secondo Dio, anche quando cade, cade nelle Sue mani. Anche quando perde tutto, ha in sé una ricchezza incorruttibile. La solitudine diventa luogo di intimità con l’Eterno, e la croce — se portata con amore — diventa seme di gloria. Male che vada, andrai in Paradiso: e non è una consolazione per deboli, ma la certezza che ogni sconfitta è solo apparente se unita alla Croce di Cristo. Il Paradiso non è l’alternativa, ma il compimento: è il luogo dove ogni lacrima avrà senso, ogni sacrificio verrà svelato, ogni ingiustizia sarà riscattata nella luce.

Eppure, non dobbiamo pensare che ogni cristiano sia destinato all’oblio e alla calunnia. Talvolta Dio permette che l’applauso arrivi, che il successo si manifesti, che la luce sia posta ben in alto, sopra il moggio, affinché tutti la vedano. Anche quella è una chiamata, e forse tra le più ardue: essere nella luce e rimanere puri, ricevere onori e non servirsene, essere lodati e non inorgoglirsi. È lì che si misura la santità di chi sa rimanere sentinella della verità in un mondo ubriaco di lusinghe, dove il consenso spesso vale più della coscienza.

Essere fedeli nella prova è già eroismo, ma esserlo nella gloria è santità forgiata nel fuoco. Perché lì, quando le folle applaudono, solo un cuore radicato in Dio saprà restare umile, casto, veritiero, sapendo che ogni dono è grazia e ogni successo, se autentico, è solo un riflesso della Luce che viene dall’alto e in alto conduce.
Roberto Bonaventura

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