sabato 10 luglio 2021

Se, Dio non voglia, il ddl Zan verrà approvato dal Senato, l'omosessualismo diverrà l'ideologia ufficiale dello Stato italiano

Pensieri in libertà e considerazioni sul piano pratico
 
Contenuto pesante in ambiente leggero 
Ad osservatori non distratti non sfugge l'unanimità - che non esito a definire allarmante - con cui i maggiori operatori, sia del mondo economico-politico che di quello culturale e mediatico, giocano d'anticipo nel propagandare le ideologie e le relative attuazioni pratiche più antropologicamente e socialmente rovinose rispetto ai parametri della nostra civiltà (o di quel che ne resta).
Più che agenti di un complotto li vedrei come soggetti che si adattano rapidamente al contesto - riscontrandone l'espansiva aggressività e pervasività - per ragioni di convenienza sia economica che di potere.
Solo così riusciamo a spiegarci  l'incremento esponenziale  dei messaggi pubblicitari con suggestioni arcobaleno in tutte le piattaforme mediatiche. Evidenti le strategie di immersione in continuità dei destinatari dei messaggi stessi in un ambiente, in un climax per individui ipertrofici e senza limiti, al culmine dell'isolamento, funzionali all'ampliamento del consumo di beni e servizi che, diversamente, non sarebbero mai diventati appetibili. E, quel che è peggio, assoggettabili alla nuova schiavitù tecno-sanitaria che soffoca ogni capacità di persone che esercitino doti di intraprendenza e creatività connesse ad istinti più nobili e a sfere meno assimilabili al regno animale o addirittura infero.

Leggevo quanto parallelamente lo stesso fine sia perseguito dal woke capitalism, la promozione di un'omologazione ideologica, sociale o antropologica (peraltro spacciata come promozione e tutela delle diversità....)  col rendere pervasivo, penetrante, inesorabile e quasi impossibile da sfuggire il contesto in cui immergere il maggior numero di destinatari da convertire alle nuove suggestioni.

Un quadro decisamente buio in ragione dello scatenarsi delle forze negative in campo e della loro pervasività su scala globale. Un quadro, tuttavia, che non esaurisce l'intera sfera del reale  e nemmeno le risorse che possono irrompere dal Soprannaturale; ma non senza il nostro contributo, per povero che sia.

Sul piano pratico, in vista  dell'incombente discussione al Senato del dl Zan, riprendo di seguito, perché esprime le mie stesse preoccupazioni, un commento di Martino Mora. E se pensiamo che queste stesse normative vengono fatte proprie dall'UE (con l'avallo anche del governo Draghi) che minaccia di ritorsioni chi vi resiste, mentre la CEI ne auspica la modifica ma non l'affossamento, di che stiamo parlando? L'attesa è particolarmente sofferta. (Maria Guarini)

Le parole di Matteo Salvini sul DDl Zan non mi rassicurano affatto. C'è puzza di svendita anche su questo. Spero di sbagliarmi, spero che la Lega e FdI facciano in Senato  opposizione calderoliana allo Zan, con migliaia di emendamenti.
Al contrario di quello che successe con la legge Cirinnà, il governo non potrà mettere la fiducia per aggirare le migliaia di emendamenti  di Calderoli, od altri. E lo Zan si affosserà. O almeno è quello che possiamo auspicare. 
Purtroppo  le ultime dichiarazioni di Salvini mi fanno sentire puzza di compromesso al ribasso. Anzi di svendita. Del resto l'uomo di giravolte ne ha già fatte a iosa. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi. 
Se la proposta di legge Zan verrà approvata dal Senato, l'omosessualismo diverrà l'ideologia ufficiale dello Stato italiano. Con obbligatoria propaganda nelle scuole  di ogni ordine e grado per bambini dai 6 anni in su.
Con l'asserzione, in quanto legge dello Stato, del principio fondante per il quale non si nasce maschio e femmina (che sarebbero costruzioni sociali di cui liberarsi) ma si nasce esseri sessuati ma senza identità, polimorfi e perversi.
Con la persecuzione, anche sul piano giudiziario e penale, del dissenso, attraverso gli psicoreati di "omofobia" e "transfobia".
Chi propone questa legge è eterno nemico della religione cristiana, della libertà dell'uomo e della sua dignità.
Chi viene a patti con essa, cercando un compromesso al ribasso, o non capisce - per assoluta ignoranza spirituale - la gravità di questa legge, oppure ne è complice. (Martino Mora)

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