giovedì 10 agosto 2023

Il vescovo di Cleveland preserva la Messa in Rito Romano Antico nella diocesi rendendo una chiesa santuario

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews una soluzione originale che preserva il Rito Antico applicando Traditionis custodes. Qui l'indice degli articoli su TC e successive ulteriori restrizioni.

Il vescovo di Cleveland preserva la Messa in Rito Romano Antico
nella diocesi rendendo una chiesa santuario

Rendere la chiesa di Santa Elisabetta d'Ungheria un santuario anziché una parrocchia permette di continuare la celebrazione della Messa in Rito Romano Antico secondo i dettami di Traditionis Custodes.
Il vescovo di Cleveland (Ohio) ha appena istituito un santuario diocesano dedicato alla celebrazione della Messa in Rito Romano Antico con l'intento di preservarla pur sottostando ai requisiti di Traditionis Custodes.

Il vescovo Edward Malesic, il 28 luglio scorso, ha emesso un decreto che rende la chiesa cattolica di Santa Elisabetta d'Ungheria a Cleveland un santuario diocesano dedicato alla Messa in Rito Romano Antico e all'amministrazione dei sacramenti. Malesic ha dichiarato che la chiesa deve essere utilizzata per il culto secondo il "Missale Romanum del 1962 e secondo gli altri testi liturgici in uso in quel momento".

Il decreto stabilisce inoltre che la chiesa di Santa Elisabetta d'Ungheria, sede della più antica comunità cristiana ungherese negli Stati Uniti, promuova "l'eredità cristiana del popolo ungherese".

Inoltre, Malesic ha rivelato, in una notizia ufficiale, il progetto di fusione della chiesa con la vicina parrocchia di Sant'Emerico, e che "nel prossimo futuro" sarà un ordine religioso a sovrintendere a Sant'Elisabetta, senza specificare quale.

Secondo il decreto di fusione, la Chiesa intitolata a Santa Elisabetta d'Ungheria "viene incorporata alla parrocchia di Sant'Emerico. Rimarrà così solo la parrocchia di Sant'Emerico". In un'ulteriore istruzione riguardante l'istituzione del santuario, Malesic ha citato il motu proprio Traditionis Custodes per spiegare perché la Chiesa di Santa Elisabetta "non può attualmente essere istituita come parrocchia". Infatti il motu proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco dispone che i vescovi a consentano la  celebrazione di Messe in latino nelle "chiese parrocchiali" e a non istituiscano nuove parrocchie personali in cui sia clebrata la Messa in Rito Romano Antico.

Attualmente, nella diocesi di Cleveland circa una dozzina di sedi diocesane assicurano la celebrazione  della Messa antica. Sebbene Jeffrey Quick, laico cattolico e frequentatore della Messa antica abbia riferito che Malesic ha chiesto che tutte le Messe in latino siano conservate, rimane l'incertezza se il Vaticano approverà la sua richiesta.

Le sedi in cui sono celebrate Messa tradizionali nella diocesi di Cleveland si trovano sul sito web del gruppo "Cleveland TLM Friends."

Il decreto che istituisce Sant'Elisabetta d'Ungheria come santuario entrerà in vigore il 15 agosto, festa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.
Santa Elisabetta è stata la prima parrocchia cattolica creata per gli ungheresi negli Stati Uniti. Attualmente ospita messe in latino il secondo, terzo e quarto sabato del mese. La domenica, i sacerdoti offrono messe in ungherese e in inglese.

LifeSiteNews ha contattato la diocesi di Cleveland per ulteriori informazioni sul decreto e attende una risposta.

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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