giovedì 24 agosto 2023

Per il gesuita di turno: "Cristo indietrista"

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Stamattina vi do il buongiorno con una perla ecclesiastica. Per i guardiani della rivoluzione, quelli che vedono rigidità ovunque (mi dà l’idea di qualcosa di freudiano…) neppure Gesù Cristo si salva! In questo commento al Vangelo di domenica p. Spadaro dice che Gesù sarebbe stato “accecato dal nazionalismo e dal rigorismo teologico”.
GESÙ!
Poi grazie all’insistenza della cananea lui sarebbe stato “sconvolto” nell sua rigidità, “confuso” e “convertito”, quindi “guarito” e “libero dalla rigidità e dagli elementi teologici, politici e culturali dominanti del suo tempo”.
Questo sarebbe il “seme della rivoluzione”.
In questa analisi sta davvero il seme della loro ideologia, quella per cui bisogna convertire pure Nostro Signore, grazie a quelli che stanno fuori, perché schiavo di pregiudizi, precomprensioni, elementi condizionanti dati dalla cultura e dalla storia. Leggere queste cose è sempre illuminante, per capire da dove vengono certe ideologie, o certe ossessioni… (Federico Michielan)

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