martedì 12 gennaio 2021

L'ONU istituisce una Giornata internazionale della fratellanza umana

Potete consultare qui l'indice degli articoli sulla Dichiarazione di Abu Dhabi. Qui quello su Fratelli tutti.
In realtà, già nel dicembre 2019, una richiesta di Bergoglio e del Grand Imam di Al-Azhar per l'istituzione di una Giornata internazionale della fratellanza umana era stata consegnata a New York al Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres proponendo, nell'occasione, anche un Summit mondiale. Sovviene anche l'iniziativa di Bergoglio “Ricostruire il patto educativo globale”  aperta a “tutte le personalità pubbliche” che “si impegnano a livello mondiale” nel campo della scuola, a qualsiasi religione appartengano. Annunciata il 12 settembre, summit convocato per il 14 maggio 2020 in Vaticano [qui - qui], slittato per la pandemia e svoltosi in streaming alla Lateranense in ottobre. 

Su proposta di otto paesi, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato senza voto una risoluzione per proclamare il 4 febbraio la Giornata internazionale della fratellanza umana
La proposta iniziale per l'istituzione di questa giornata proveniva dall'Alto Comitato per il Documento sulla Fratellanza Umana, presieduto dal Cardinale Miguel Angel Guixot, e datato 5 dicembre 2019. Questo Alto Comitato era stato creato il 20 agosto. Comprende personalità di varie religioni.
Ripresa da Arabia Saudita, Bahrain, Burkina Faso, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Guinea Equatoriale, Marocco e Venezuela, la proposta è stata adottata senza voto nella 75a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 15 dicembre 2020. La data scelta, il 4 febbraio, corrisponde alla firma del Documento per la Fratellanza Umana, nel 2019, da parte di Papa Francesco e del Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb.

Pur sostenendo il testo, l'Unione Europea ha protestato contro il proliferare di giornate internazionali. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, hanno insistito sulla loro tradizione di libertà di espressione e di religione e dicono di dubitare del significato di "pluralismo" presente nel testo...

I preamboli di questa decisione
La decisione si basa principalmente sulla "Carta delle Nazioni Unite e sulla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, in particolare sul diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione". - In altre parole, si basano sulla negazione dei diritti di Dio.

Il testo richiama anche la Dichiarazione del 1981 sull'eliminazione di tutte le forme di intolleranza e di discriminazione basata sulla religione e il credo - che merita lo stesso commento del paragrafo precedente.

Infine, si ricorda che il periodo 2013-2022 è stato proclamato "decennio internazionale per il riavvicinamento delle culture". Ciò significa soprattutto limitarle, le une con le altre, per arrivare ad una sorta di "religione della tolleranza".

La risoluzione prosegue esaminando il quadro generale: la ricerca di una cultura di pace e non violenza. Ricerca illusoria al di fuori di Gesù Cristo, Principe della Pace.

Poi viene l'osservazione dei tanti atti commessi in tutto il mondo, che incitano all'odio religioso, e il "prezioso contributo che persone di tutte le religioni o credenze danno all'umanità" e l'importanza del dialogo tra tutti i "gruppi religiosi".

Segue un verso sull'educazione alla tolleranza, perché "la tolleranza, il pluralismo, il rispetto reciproco e la diversità delle religioni e delle credenze fanno fiorire la fratellanza umana".

Infine, l'Assemblea prende atto delle iniziative a tutti i livelli, e in particolare dell'incontro del 4 febbraio 2019 tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar. Ecco perché decide di proclamare questa Giornata internazionale della Fratellanza Umana e invita gli Stati membri, le organizzazioni internazionali, la società civile, le ONG e il settore privato a celebrarla il 4 febbraio.

Questa celebrazione fa parte degli sforzi per "promuovere la pace, la tolleranza e l'inclusione, la comprensione e la solidarietà". Questo episodio rafforza una conclusione già data in FSSPX.Attualità.

Un ramo religioso delle Nazioni Unite
La "fratellanza" della Chiesa con le Nazioni Unite segna una nuova tappa nello sviluppo di una concezione globalista della religione. Papa Francesco, in linea con il Concilio che ne ha depositato il seme, non concepisce più la religione cattolica se non come una sorta di Movimento per l'animazione spirituale della democrazia universale - o MASDU, secondo la felice formula di padre Georges de Nantes. Per questo moltiplica le iniziative volte alla terra, trascurando gravemente il suo dovere di Vicario di Cristo.

Ciò corrisponde all'obiettivo perseguito dalla Massoneria sin dalla sua fondazione. L'umanità deve sostituire la Chiesa e la cristianità. È lei la società della salvezza universale. I diritti umani devono sostituire il Vangelo. La forma terrena del regno di Dio è la democrazia globale. La Chiesa è solo una ONG tra le tante, garantendo l'apporto di una vaga spiritualità a coloro che credono in Dio.

9 gennaio 2021 (Fonti: cath.ch/undocs.org – FSSPX.Actualités)

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