Credo che ogni civiltà materialista si scavi la fossa da sola. Per quanto riesca ad offrire maggiore benessere e a volte persino a distribuirlo diffusamente, la sua progressiva incapacità di guardare il Cielo la conduce nel medio o lungo periodo verso il baratro, anche attraverso l'intrusione di forze sotterranee molto potenti. L'Occidente anglosassone, mercantile e plutocratico, ha aperto la strada in tal senso e la possibile risalita della civiltà non può provenire da quel modello. Più interessante è quanto sta avvenendo nell'Est europeo, dove la caduta di un altro materialismo oppressivo, quello comunista, ha aperto la strada alla rinascita di forze spirituali e identitarie. Anche qui però si tratta di capire se avranno la meglio, sul lungo periodo, le forze della risalita intellttuale e spirituale, o invece le seduzioni egoiche dell'edonismo di massa e del benessere materiale "occidentaliste". Ecco, se c'è una partita ancora aperta, mi sembra che si stia giocando oltre la vecchia Cortina di ferro. Ancora prima di una partita politica, o geopolitica, si tratta di una questione culturale, religiosa e spirituale. (Martino Mora)
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