Ringraziamo la Madre del Signore e nostra che ci fa incontrare pensieri di amici che, come fiaccole poste sopra il moggio, ci illuminano, aprendoci nuovi usci di comprensione e di Grazia.
Chissà perché, leggendo di Romano Guardini e della sua 'dialettica polare', mi è venuta in mente la scena della presentazione di Gesù al tempio e quel "e anche a te una spada trafiggerà l'anima" che il vecchio Simeone rivolse a Maria.
Quel brano ha, come sempre per Colei che - pur apparendo - sta nascosta, sono un sottotesto mariano: che va cercato e trovato.
E, infatti si apre, con il riferimento temporale al compimento dei "giorni della purificazione di lei secondo la legge di Mosè" (in Luca), inerenti al parto.
Cenno ben strano, per Maria che il dogma afferma essere senza la macchia del peccato d'origine, che afferma essere non abbisognevole di alcuna 'purificazione': ma, come il Figlio nell'approccio al Giordano, si tratta anche qui 'di compiere ogni giustizia', di sottostare alla continuità rituale e all'appartenenza che ne discende.
Al rito segue lo struggente commiato di Simeone, il quale però termina rivolgendosi a Lei, con lo sconcertante: «ecco, costui è posto per la caduta e per l'innalzamento di molti in Israele e per essere segno di contraddizione (...), affinché siano svelati i pensieri di molti cuori» con, in mezzo, quasi ad evidenziarlo, il riferimento alla lama di quella spada.
Ma in cosa sarebbe stata 'divisa' l'anima di Maria? In che modo la spada avrebbe potuto 'trafiggerla'?
Molti, giustamente, si rifanno al dolore della morte del Figlio innocente in croce, alla sua Passione: ma quel cenno sta soprattutto in mezzo alle parole di Simeone sul segno di contraddizione e sul disvelamento dei cuori.
La vita, l'insegnamento e la Passione fino all'effusione del sangue di Gesù hanno un potere principalmente rivelatorio: la Madre non sfugge a questa logica, anzi, è la prima creatura a percorrerla, nella sequela del Figlio.
Dunque, forse qualcosa viene 'svelato' del cuore di Maria. E, forse, ciò che viene svelato è una contraddizione. E, forse, la contraddizione, gli 'opposita' del cuore della Vergine, così svelati, stanno nel contrapporsi del suo cuore di Madre al suo cuore di Figlia.
Non a caso, 'Figlia del tuo Figlio': ossimoro dilaniante che 'divide' Maria fra Colei che, da Madre vede ogni sua viscera ribellarsi alla sorte ingiusta e tragica di Cristo, e colei che - da Figlia - è chiamata a compiere la Sua volontà, ad accettare in una condivisione perfetta la Sua missione.
Così Maria fu chiamata ad essere, fino in fondo, senza riserve, assolutamente, Madre e Figlia. Due 'polarità' anche queste, a loro modo, 'composte'. E un et-et, l'ennesimo.
Buona festa dell'Assunta a tutti. (Sebastiano Mallia)
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