Oggi ricordiamo l'anniversario, il 75° - era il 12 aprile 1947 ed era il sabato in albis - delle Apparizioni delle Tre Fontane (qui). In una grotta immersa in un bosco di eucaliptus prossimo ad un'antica Abbazia cistercense alle Acque Salvie, luogo del martirio di San Paolo, la Vergine della Rivelazione - così si è chiamata - apparve a Bruno Cornacchiola, persecutore della Chiesa, che da allora si convertì e divenne un testimone instancabile.
Leggiamo e meditiamo alcuni estratti che riprendo di seguito dal testo: Saverio Gaeta, Il Veggente - Il segreto delle Tre Fontane Edizioni Salani, Milano, 2016 - pp. 238, € 13,90. .
Colpisce leggere, tra le tante esortazioni: «Camminiamo nella Via della Verità, portiamo al mondo intero la Verità, che dobbiamo conoscere, amare, obbedire e difendere. Ascoltiamo il Sacerdote che vive nell'Autorità del Vescovo, ascoltiamo il Vescovo che vive ed è unito alla Santità del Padre, ascoltiamo il Papa vivente nella Chiesa, che è nell'Autorità e nella Fede di N. S. Gesù Cristo, come vero suo Vicario e successore di Pietro che continuamente ed infallibilmente ci indica la Via della Verità per ottenere la Vita». Ma se questo poteva essere pienamente realizzato allora che regnava Pio XII - da molti chiamato "Il Papa di Fatima" per le molte coincidenze che lo legano a quelle apparizioni (e peraltro anche a questa) - oggi, come siamo messi? Del resto quella che segue è la prima citazione tratta dal testo di Gaeta:
“ Venite al Cuore di Gesù, venite al cuore di una Madre e sarete consolati e sarete alleggeriti dalle vostre pene. Peccatori tutti, venite! Consacratevi al Cuore immacolato di una Madre senza dubitare di essere soccorsi... Sono presso la giustizia divina, il muro riparatore dell'ira divina... Prima che la Russia si converta e lasci la via dell’ateismo, si scatenerà una tremenda e grave persecuzione. Pregate, si può fermare... accostatevi con più fervore al sacramento vivente fra voi, l'Eucaristia, che sarà un giorno dissacrata e non più creduta la presenza reale di mio figlio... Allontanatavi dalle false cose del mondo: vani spettacoli, stampe d’oscenità... Satana è sciolto per un periodo di tempo e accenderà tra gli uomini il fuoco della protesta per la santificazione dei Santi. Figli siate forti, resistete all’assalto infernale... La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è infiltrato tra i suoi ministri.… sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti, che si scaglierà con qualunque mezzo all’assalto: false ideologie e teologie... Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sacre e sante, quando gli sarà dato di farlo... Pregate molto e vi saranno alleggeriti la persecuzione e il dolore... Non dimenticate il Rosario che molto coopera alla vostra santificazione, le Ave Maria sono frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù... Il mondo entrerà in un’altra guerra, più spietata delle precedenti; maggiormente sarà colpita la Rocca eterna (Roma). L’ira di satana non è più mantenuta; lo Spirito di Dio si ritira dalla terra, la Chiesa sarà lasciata vedova, sarà lasciata in balìa del mondo... La colpita maggiormente sarà la Chiesa di Cristo per nettarla dalle sozzure che vi sono dentro... I sacerdoti saranno calpestati e trucidati, ecco la croce rotta vicino alla talare dello spogliamento esteriore sacerdotale” (Saverio Gaeta, op. cit. pp, 79-88)
Significativa la locuzione di Cornacchiola del 9 gennaio 1986:
“Oggi gli uomini hanno messo tutte le religioni sullo stesso piano per cui tutte portano a Dio e tutti si salvano. […]. Allora si salvano anche coloro che non accettano Gesù?. […]. Contro la Chiesa satana non può far nulla perché è divina; ma contro le anime che vivono in essa può molto; anzi presenterà il male sotto la veste morale, religiosa, politica e sociale. […]. Chiamo tutti alla conversione, ma per giustizia devo lasciare la mano di mio Figlio: proprio perché si compia la giustizia ” (op. cit., p. 165-166).Impressionante è la visione avuta il 7 aprile 1966:
“si vede la basilica di San Pietro che ha la faccia tutta rovinata, la guardiamo e piangiamo” (op. cit., p. 169). Il 1° agosto 1966: “Mi son trovato davanti alla chiesa detta della Scala Santa, nella piazza adiacente ove c’è l’obelisco. Vi era allestita come una sala con vescovi e cardinali. D’improvviso crolla sopra molti vescovi, cardinali e altri tutta la facciata della chiesa” (ivi).Nel messaggio del 1° gennaio 1988 un particolare ammonimento è riservato ai sacerdoti:
“Voi state calpestando le mie pecore e le portate verso la perdizione. Perché non fate più conoscere la mia dottrina? Perché le mie pecorelle le portate dove sono erbe secche e cespugli mortali? […]. Io sono stato ucciso proprio perché la mia dottrina non era la loro (dei farisei) dottrina. Voi avete chiuso la vostra bocca e le orecchie del mio gregge. Avete chiusa la porta della mia Chiesa per non entrarvi voi e non farvi entrare il mio popolo” (op. cit., p. 171).
Nel 1982 la Madonna dà un ulteriore monito ai sacerdoti (che costerà a Cornacchiola tantissime grane):
“essi miseramente girano sicuri senza segni sacerdotali esterni: non solo vivono nel dubbio della fede, ma attirano altri a lasciare la fede […] si sono ubriacati del mondo e del falso modernismo” (op. cit., pp. 172-173).
Una delle visioni più toccanti è quella del 28 aprile 1986. Cornacchiola si trova in piazza San Pietro e la Madonna gli dice:
“anche se chi dà un ordine ti sembra che sbagli, tu sei tenuto ad obbedire, a meno che quest’ordine tocchi la fede, la morale e la carità. Allora no!” (op. cit., p. 174).Il 12 novembre 1986 la Madonna gli mostra una scena terrificante:
“vedo molti sacerdoti con la loro talare e religiosi e religiose con il loro saio: tutti in fila e degli aguzzini che li spingono e trascinano uno alla volta su un palco di legno. Li facevano inginocchiare e chiedevano loro: ‘Getta l’abito’. Alla risposta ‘No!’ gli prendevano la testa e gliela mettevano su un ceppo e lì venivano decapitati dal boia che aveva una scure” (op. cit., p. 174-175).Una delle visioni più attuali mi sembra quella del 18 luglio 1996:
“Specialmente tanti miei figli sacerdoti, e anche più in alto, facilmente cadono nella braccia di satana come foglie secche che cadono da un albero al soffio del vento” (op. cit., pp. 181-182).
Il 4 giugno 1964 la Madonna aveva dettato a Cornacchiola una richiesta per
“salvare l’umanità dal diluvio di fuoco” (op. cit., p. 183).
Il 1° gennaio 1988 il veggente riceve una rivelazione che dischiude le porte del futuro:
“Avete degli esempi, Sodoma e Gomorra: non si pentirono, non fecero penitenza e conoscete quello che la giustizia ha fatto di loro. […]. Se non vi convertirete ferro e fuoco scenderà sopra di voi. […]. Quello che voi chiamate pace non è altro che inganno perché manca la conversione e tutto si sta preparando per una satanica guerra” (op. cit., p. 187).Un’altra apparizione attualissima è quella del 14 agosto 1999:
«La Vergine mi fa vedere religiosi e religiose, sacerdoti, vescovi, cardinali e mi dice: “Sono sordi e stolti! Vedono i segni che sono un richiamo, ma non riflettono sopra questa realtà. […]. Negano Dio uno e trino e si fanno orgogliosamente essi stessi dio”» (op. cit., p. 195).Il 13 marzo del 2000 la Madonna gli dice:
“la salvezza non è riunire tutte le religioni per farne un ammasso di eresie e di errori, ma convertitevi per l’unità di amore e di fede” (op. cit., p. 204).21 settembre 1988:
“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta a un ammasso di rovine”.
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