Mi prende una grande tristezza quando leggo di persone, anche mature nella fede, che vanno in brodo di giuggiole per "Bergoglio operatore di pace".
Dopo avere per nove anni raso al suolo la fede cattolica, la dottrina, la morale, dopo avere lordato con l'adorazione di una pseudo-divinità pagana, quindi un demone, il centro della Cristianità, l'impegnarsi per la pace ha poco significato.
Anche perché, non dimentichiamolo, il più grande operatore di pace degli anni che immediatamente ci attendono sarà l'Anticristo, che getterà in questo modo fumo negli occhi di molti, ingannandoli, per preparare le sue opere infernali.
Non facciamoci ingannare, prepariamoci piuttosto al "colpo" finale della pseudo-chiesa sull'Eucaristia, già così compromessa, dopo di che saremo davvero perduti.
Quanto agli ucraini che contestano la Via Crucis in comune con i russi, non resta che pregare per tutti gli idioti che confidano nelle loro inutili ragioni dimenticando il Signore!
Nell'assurdo conflitto fratricida fra Russia e Ucraina - nazioni entrambe in prevalenza cristiane orientali, peraltro non senza aver subito anch'esse gli effetti della secolarizzazione che segna la decadenza dell'occidente - l'unica azione, veramente utile alla mediazione per la pacificazione dei Due Paesi, è quella di offrire la possibilità di pregare insieme sotto l'unico simbolo che unisce chi ha Fede: la Croce di Gesù Cristo. Davanti a Gesù Cristo crocifisso ambasciatori e capi di Stato tacciano e imparino.
Dopo avere per nove anni raso al suolo la fede cattolica, la dottrina, la morale, dopo avere lordato con l'adorazione di una pseudo-divinità pagana, quindi un demone, il centro della Cristianità, l'impegnarsi per la pace ha poco significato.
Anche perché, non dimentichiamolo, il più grande operatore di pace degli anni che immediatamente ci attendono sarà l'Anticristo, che getterà in questo modo fumo negli occhi di molti, ingannandoli, per preparare le sue opere infernali.
Non facciamoci ingannare, prepariamoci piuttosto al "colpo" finale della pseudo-chiesa sull'Eucaristia, già così compromessa, dopo di che saremo davvero perduti.
Quanto agli ucraini che contestano la Via Crucis in comune con i russi, non resta che pregare per tutti gli idioti che confidano nelle loro inutili ragioni dimenticando il Signore!
Nell'assurdo conflitto fratricida fra Russia e Ucraina - nazioni entrambe in prevalenza cristiane orientali, peraltro non senza aver subito anch'esse gli effetti della secolarizzazione che segna la decadenza dell'occidente - l'unica azione, veramente utile alla mediazione per la pacificazione dei Due Paesi, è quella di offrire la possibilità di pregare insieme sotto l'unico simbolo che unisce chi ha Fede: la Croce di Gesù Cristo. Davanti a Gesù Cristo crocifisso ambasciatori e capi di Stato tacciano e imparino.
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