Leggo su Church Militant che la Conferenza Episcopale Italiana ha invitato il noto cantante e rapper soft porn italiano ad esibirsi in Piazza San Pietro il lunedì di Pasqua davanti a un pubblico di 60.000 adolescenti, nell'ambito del pellegrinaggio nazionale giovanile guidato da p. Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile dei vescovi.
All'evento sono attesi circa 60 vescovi, che portano in Vaticano i giovani delle loro diocesi. Il media dei vescovi Avvenire ha affermato che la performance di Blanco preparerà i ragazzi per un incontro di preghiera e un sermone di papa Francesco nel prosieguo della serata.
Riccardo Fabbriconi, conosciuto professionalmente come Blanco, ha ottenuto il plauso dei fan LGBTQ+ dopo un'esibizione che celebra una relazione omoerotica al Festival di Sanremo 2022 dove ha cantando in coppia con Mahmood, che si dice sia gay.
Ma in Italia c'è ancora un vescovo:
Mons. Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia-San Remo ha detto a La Nuova Bussola Quotidiana :
Non ritengo che il personaggio sia un modello adeguato per un’iniziativa cattolica rivolta ad adolescenti. Parlo di personaggio in quanto non conosco la persona, quindi non mi esprimo su di essa; ma un personaggio pubblico, che opera in campo artistico-musicale, si accompagna a un prodotto commerciale, a una proposta che non riguarda solo la musica. Il personaggio si veste e si comporta in un certo modo, rilascia interviste, produce dei video, tutte cose che insieme concorrono a confezionare un dato messaggio. È evidente che il messaggio veicolato dalle performance di Blanco non è idoneo a un contesto cattolico.
Non ritengo che il personaggio sia un modello adeguato per un’iniziativa cattolica rivolta ad adolescenti. Parlo di personaggio in quanto non conosco la persona, quindi non mi esprimo su di essa; ma un personaggio pubblico, che opera in campo artistico-musicale, si accompagna a un prodotto commerciale, a una proposta che non riguarda solo la musica. Il personaggio si veste e si comporta in un certo modo, rilascia interviste, produce dei video, tutte cose che insieme concorrono a confezionare un dato messaggio. È evidente che il messaggio veicolato dalle performance di Blanco non è idoneo a un contesto cattolico.
Trovo imbarazzante che un personaggio che chiaramente è diventato un’icona - soprattutto dopo la sua vittoria al Festival insieme a Mahmood - di un certo modo di concepire la vita, la libertà, l’affettività, eccetera, si esibisca in Piazza San Pietro.
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