sabato 23 aprile 2022

Bergoglio ricorda «energicamente» ai vescovi francesi che è suo il decreto che esime la FSSP da Traditiones custodes

Nella nostra traduzione da InfoCatólica: Il Papa ricorda "con forza" ai vescovi francesi che è suo il decreto che esenta la FSSP dalla Traditiones custodes [precedenti qui - qui]. Papa Francesco ha ricevuto il presidente e il resto dei componenti la Conferenza episcopale francese per discutere di diverse questioni che toccano la Chiesa in Francia. Nell'occasione ha voluto “fortemente” ricordare ai presuli francesi che è stata sua la decisione di esentare la Fraternità Sacerdotale San Pietro dal motu proprio Traditiones custodes. Qui l'indice degli articoli sulla controversa situazione.

"Ha insistito molto sul secondo comma del Decreto", affermano o presuli
Poche settimane dopo l'Assemblea plenaria di primavera a Lourdes, il presidente della Conferenza episcopale francese, monsignor de Moulins-Beaufort, è stato ricevuto a Roma da papa Francesco. È una visita di routine per fare il punto su questioni importanti per la Chiesa francese. L'Arcivescovo di Reims era accompagnato da altri rappresentanti dell'episcopato, Mons. Dominique Blanchet, Vescovo di Créteil, Mons. Olivier Leborgne, Vescovo di Arras, e Padre Hugues de Woillemont, Segretario Generale del CEF.

Insieme hanno affrontato il rapporto CIASE (sugli abusi sessuali nella Chiesa in Francia -ndT], ma anche lo spinoso Motu proprio Traditionis Custodes. Ci sono ancora molte zone grigie attorno al Motu Proprio, dopo che il decreto applicativo pubblicato a dicembre dalla Congregazione per il Culto Divino ha interpretato il testo in modo molto restrittivo [qui - qui - qui], e poi un nuovo decreto del Papa che esonera la Fraternità San Pietro dalle restrizioni l'11 febbraio [qui].

Regole precise per la Fraternità San Pietro
Il Papa ha ricordato “energicamente” la paternità del decreto che esonera i sacerdoti della Fraternità Sacerdotale San Pietro (FSSP) dalle disposizioni del Motu Proprio. Lo scorso febbraio il Pontefice ha ricevuto due responsabili della stessa fraternità e ha spiegato loro che il suo Motu proprio del luglio 2021 non la riguardava.

“Ha molto insistito sul secondo comma”, hanno detto i vescovi . Questo spiega perché i membri della Fraternità San Pietro possono celebrare la Messa e i sacramenti solo secondo il Messale del 1962 nelle proprie chiese e oratori.

Obbligo di concelebrare la Messa Crismale
Il Papa non ha parlato ai vescovi francesi di una possibile estensione del decreto ad altri istituti. Ricordando l'autorità del vescovo nel valutare le situazioni, papa Francesco ha anche insistito sul fatto che tutti i sacerdoti devono accettare di concelebrare, "almeno per la Messa crismale". Questa messa, che si svolge durante la Settimana Santa, è l'occasione per i sacerdoti di rinnovare le loro promesse sacerdotali attorno al vescovo locale e di manifestare l'unità della Chiesa cattolica.

Durante lo scambio, il Papa e la presidenza della CEF non hanno menzionato l'iniziativa de "La voie Romaine", iniziativa di madri di sacerdoti legati al rito tridentino che attualmente marciano da Parigi a Roma [qui]. Il 4 maggio intendono salutare Papa Francesco al termine della sua catechesi del mercoledì mattina, consegnare le lettere dei fedeli e chiedergli di riconsiderare il suo Motu Proprio.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

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