lunedì 27 giugno 2022

La lezione delle amministrative

Diciamo la nostra sull'esito del voto di ieri. Di seguito estraggo ed estrapolo i commenti più significativi. Qui l'indice sulla realtà distopica e correlati.

La vittoria a Lucca, Frosinone, Barletta, Como, Gorizia non allevia la mortificante sconfitta di Parma, Monza, Piacenza, Cuneo, Carrara, Alessandria, Viterbo, Catanzaro e soprattutto Verona... Ed è inutile prendersela con l'astensionismo mai visto che colpisce più a destra che a sinistra.... o la smettono i nostri leader di destra di farsi la guerra tra loro e di sostenere Draghi persino dall'oppofinzione o la vedo brutta anche per le prossime politiche...
Resta tuttavia da chiedersi: Quale destra? Quella dell'obbligo del siero sperimentale spacciato per vaccino? Quella che ha avallato l'infame green pass e ora è atlantista ad oltranza nonostante i seri rischi di débâcle dell'Europa ma soprattutto dell'Italia? Quella che governa col PD perché sostiene gli identici "valori" del PD?
Per questo l'esito delle amministrative certifica una astensione spaventosa (praticamente il 60%) e la vittoria, in questo baratro di partecipazione, del PD.
Il centrodestra esce giustamente distrutto, perché quando ti trasformi nel surrogato del PD ed anzi lo porti al governo, posto che da solo non ci arriverebbe mai, è naturale ed anche perfettamente logico fare questa fine.
La gente si è stancata di votare per i Dem di riserva e quindi, finalmente, ti abbandona.
Perché gli impegni elettorali del cdx evaporano sempre (euro, tasse, sbarchi), mentre quelli del centrosinistra si realizzano puntualmente, proprio con l'aiuto dei presunti avversari, che appunto intervengono a salvare chi non ha più i voti per governare e imporre le proprie follie.
Lo disse chiaramente Cuperlo:"Sono più di quindici anni che non vinciamo le elezioni e alla fine ci troviamo sempre al governo".
Ed è parimenti ovvio che gli elettori piddini, a differenza degli altri, corrano a votare.
Sono nel pieno dell'apoteosi ideale e politica: UE che ci fa a pezzi, africanizzazione avanzata, sfilate colorate e blasfeme come se piovesse, povertà galoppante (per gli altri ovviamente), distruzione dei diritti e del lavoro, piena realizzazione della condizione di colonia (loro difatti sono quelli della legion d'onore) e rispetto totalizzante degli ordini della commissione europea.
Ovvio che corrano ai seggi anche nudi, per mantenere il "sxogno" di autodistruzione che è il loro dogma. Loro infatti si realizzano nella completa parcellizzazione e auto eliminazione a favore di altri e godono della demolizione di ogni valore e amor di patria: gli italiani si stanno estinguendo? Meraviglioso!
Stiamo diventando un avamposto del Magreb? Sublime!
La famiglia tradizionale e la natalità sono state praticamente polverizzate? Ben venga!
I nostri prodotti storici e alimentari vengono devastati da assurde norme comunitarie, a vantaggio di porcherie altrui e cineserie ributtanti? Monumentale!
Le nostre aziende vengono azzerate e svendute ad altri Stati? Epico!
Questi sono i cosiddetti progressisti ed è normale che lascino le spiagge e i rifugi alla Capalbio, per perpetuare la distruzione del paese e della sua cultura, che è il loro nirvana e pensate, se non ce la fanno da soli, gli amici finto patriottici gli danno volentieri una mano!
Basta pensare ai rinnovi di fiducia al grande Draghi (non metteremo a rischio il governo), alle posizioni sull'Ucraina, alle idee sull'aborto, alla narrazione sul covid, ai provvedimenti liberticidi e a tutte le meraviglie che non ci fanno assolutamente mancare, tanto che è ormai impossibile distinguere un sindaco o un governatore di sinistra, da uno della parte teoricamente opposta.
Evidentemente i primi gli passano pari pari le loro ricette e i secondi usano "a obbedir tacendo". Pensate che fortuna che hanno i simpatizzanti arcobalenati: se i loro beniamini non ce la fanno, hanno un meraviglioso esercito di riserva che si preoccupa di realizzare i propri deliri, tale è l'odierno centrodestra, PD 2.0, sempre pronto ad aiutare gli amici originali.
Poi prendono pugni in faccia e non ne comprendono il motivo.
Vediamo di spiegarglielo una volta per tutte, ammesso che capiscano: se non era per voi e per il vostro "agire responsabile", il PD non stava nell'esecutivo e Draghi se ne tornava a Città della Pieve.
È grazie puramente a voi, Meloni neo-entrata nell'Aspen Institute compresa, se non è così.
E i vostri, grazie al cielo, lo stanno iniziando a capire.
Avanti tutta, non cambiate registro, così magari sparite presto, esattamente come i grillini e si potrà magari sperare di avere, prima o poi, delle formazioni che non facciano esclusivamente i luogotenenti, della discarica politica più lurida della nostra storia.
Se qualcuno mi trova la differenza tra un Sala e un Toti, o tra un Fedriga e una Serracchiani, o tra un Occhiuto ed un Giani, gliene sarei grato. Mi sa che Letta, guardando negli occhi Salvini, potrebbe pronunciare esattamente le mitiche parole di Clint Eastwood nel film il buono, il brutto e il cattivo, guardando Tuco:"Io dormirò tranquillo, perché so che il mio peggior nemico veglia su di me".

Ma altre considerazioni urgono posto che un notevole astensionismo (sia pur non così esteso), che per le ragioni note colpisce più a destra, si è avuto anche alle ultime elezioni politiche del 2018.

Al tempo la pandemia e il governo di unità nazionale non c'erano.
Lega e FdI perdono voti perché non si impegnano come dovrebbero a difendere certi valori? Può essere. Ma è anche vero che le questioni etiche fondamentali interessano poco la maggioranza, oggi, e non solo in Italia. Si può dire comunque che perdano quella manciata di voti che potrebbe fare la differenza, come è successo alle precedenti politiche, con tanti cattolici doc che storcevano il naso di fronte alle vite private di Salvini e Meloni, non regolarmente sposati. I sondaggi continuano a dare percentuali favolose a FdI. Ammettendo che siano esatti, si deve ricordare che i sondaggi sono solo opinioni del momento non sono voti e non si traducono automaticamente in voti.
Larghi strati del Paese sono dominati dall'abulia morale ed intellettuale e dall'odio di sé che caratterizza questo momento difficile della storia del popolo italiano, con l'opinione pubblica dominata dal politicamente corretto antinazionale e disfattista, sia progressista (catto-comunista, immigrazionista, abortista etc) che reazionario (neo-borbonismo, neo-legittimismo, codini e austriacanti di ritorno, etc).
Per quanto sgangherato, il Centrodestra resta il male minore.
Anche se è bene non illudersi: vincesse le elezioni, i poteri forti che ci ricattano a causa del nostro enorme debito pubblico, riuscirebbero forse ad imporre di nuovo il governo di un c.d. "tecnico", grazie alla consueta scappatoia costituzionale, finora ampiamente utilizzata. Per non attivarla, ci vorrebbe una vittoria elettorale a valanga, praticamente impossibile.

Ma si terranno le elezioni? C'è adesso l'incognita grave della sciagurata guerra in Ucraina, i cui sviluppi si annunciano sempre più deleteri, dal momento che gli Stati Uniti continuano a mostrare l'intenzione di alimentarla sino, credono, a far crollare la Russia, erosa anche dall'azione combinata del blocco economico-finanziario. Un disegno demenziale, gravido dei peggiori scenari.

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