sabato 27 agosto 2022

Mons. Viganò a proposito delle scandalose affermazioni di Vincenzo Paglia sulla Legge 194

Le uscite di mons. Paglia non dovrebbero stupire più nessun cattolico. Il suo afflato modernista, misericordiosamente aperto al mondo e chiuso alla Verità, supera ogni immaginazione ed è il più efficace emblema dell'eresia annidata saldamente nella Chiesa sino ai più alti vertici. A partire da qui precedenti sulla PAV. Ma non tace mons. Viganò. Qui l'indice dei suoi interventi precedenti e correlati.

Dichiarazione

a proposito delle scandalose affermazioni
di Vincenzo Paglia sulla Legge 194


Il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Vincenzo Paglia, nel corso di un’intervista concessa a RaiTre il 26 Agosto (qui), ha definito la infame Legge 194 sull’aborto «un pilastro della nostra vita sociale», scandalizzando milioni di Cattolici italiani fedeli al Magistero e ancora memori delle parole di fuoco di Giovanni Paolo II contro quell’orribile crimine che in Italia ha sacrificato sull’altare dell’egoismo e dell’ideologia anticristica liberale oltre sei milioni di creature innocenti.

Il giusto sdegno del corpo ecclesiale dinanzi alle affermazioni del Presidente di un’Accademia voluta da Giovanni Paolo II proprio per contrastare l’aborto si accompagna al plauso dei fautori della «salute riproduttiva» e della «interruzione di gravidanza», sempre pronti ad accusare la Chiesa di ingerenza quando parla con la voce di Cristo, ma ad elogiarla non appena i suoi peggiori esponenti si prostituiscono al pensiero unico e fanno proprie le disumane istanze del neomalthusianesimo.

Come Pastore e Successore degli Apostoli non posso non condannare con la massima forza le parole scandalose di Paglia, che contraddicono il Vangelo e l’insegnamento dei Romani Pontefici.

Il Nuovo Ordine Mondiale, le Nazioni Unite, l’OMS, l’Unione Europea, il WEF, la Commissione Trilaterale, il Bilderberg Club e tutte le organizzazioni che seguono l’Agenda 2030 considerano la barbara uccisione nel ventre materno di un innocente come un diritto, come «pilastro della vita sociale». È emblematico e rivelatore che la setta di apostati che infesta la Gerarchia Cattolica e ne ha occupato i vertici si trovi allineata alle posizioni ideologiche dei nemici di Cristo non solo nelle questioni apparentemente scollegate – come la narrazione psicopandemica e l’ideologia green – ma anche nella negazione dei fondamenti stessi della Legge Naturale, tra cui il rispetto della vita dal concepimento alla morte naturale.

Sconcerta che nessuno, tra i miei Confratelli nell’Episcopato e men che meno tra i membri del Collegio cardinalizio, osi levare la voce per condannare le deliranti parole di Paglia e chiederne le immediate dimissioni dalla Pontificia Accademia per la Vita. [A suo tempo le avevamo chieste qui -ndr]

I fedeli, ammoniti dai buoni sacerdoti, si tengano lontano da questi lupi travestiti da agnelli e preghino il Signore di intervenire per salvare la Sua Chiesa, occupata da un sinedrio di corrotti e pervertiti che continua a crocifiggere Gesù Cristo nel Suo Corpo Mistico. 
 + Carlo Maria Viganò, Arcivescovo 
 27 Agosto 2022

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