giovedì 6 gennaio 2022

Siamo in guerra e se non riconosciamo il disordine e l'ingiustizia, ne diventiamo complici

Qui l'indice degli articoli sulla dittatura sanitaria e qui quello sul trans-umanesimo e sulla realtà distopica.

Non c'era bisogno dell'ultimo infame decreto per capire che questo Governo agisce contro l’Italia e continua a distruggere, in mancanza di chi vi si opponga con mezzi adeguati, ciò che ancora resta della sovranità, cultura, civiltà, identità, creatività, imprenditorialità, laboriosità del nostro Paese, oltretutto centro della cristianità e forse proprio per questo nell'occhio del ciclone. È lo stesso potere che ogni giorno lascia entrare in Italia frotte di clandestini, che applica un garantismo assurdo ai criminali, ma che non esita la spietata repressione di pacifici cittadini oppressi trasformati in sudditi da parte delle Forze dell'ordine sottratte ai loro compiti specifici. Trieste docet e ancora grida vendetta.

È ormai evidente il fallimento della logica del certificato verde (ma non della sua efficacia come strumento manipolatore in senso demiurgico), diretta conseguenza del prevalere della realtà sulla narrazione strumentale... Ma il fatto che, ciò nonostante, non si faccia marcia indietro, significa che lo strumento persegue fini dai quali i sinistri tecno-globalisti legibus solutis non hanno nessuna intenzione di recedere e non c'è nessuno che li fermi... almeno così sembra umanamente. 

E se questa situazione si estenderà oltre i confini spaziali e temporali, come tentano di fare a tappe per confonderci con la gradualità, si consolideranno nuovi principi di comportamento sociale, pur cadendo in contraddizioni dalle quali non c'è via d'uscita. Una norma, che afferma che occorre rinunciare al bene per salvare la salute, è falsa e contraddittoria quanto quella che, per tutelare la libertà, richiede la rinuncia alla libertà, e supera la soglia che separa l'umanità dalla barbarie

Non possono, a questo punto, essere ignorate le responsabilità della Chiesa che, facendosi ancella della scienza, o meglio dello scientismo assurto al rango di religione del nostro tempo, ha radicalmente ripudiato i suoi principi fondamentali e la sua funzione. E, specificamente nel contesto pandemico, come meravigliarsi della china horribilis socio-politica, se la Chiesa ha smesso di dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio, abdicando completamente alla potestas Ecclesiae [vedi]? A noi non sfugge la causalità spirituale del duplice disordine, che resta in ombra nel contesto positivista di un occidente  ormai quasi completamente scristianizzato.

Per questo molto sono da temere le tappe successive, quando l'emergenza da sanitaria diventerà ecologica e digitale e saremo tagliati fuori da ogni scelta che influirà sul futuro dell'umanità e più immediatamente su quello dei nostri figli! 
Preghiamo e facciamo quel che possiamo mentre attendiamo di vedere anche il Signore all'opera, invece degli architetti usurpatori...

Di riflessioni analisi appelli e propositi ne abbiamo detti fatti e raccolti tanti. Personalmente sono esausta ma anche stanca di parole e dunque concludo questo grido del cuore con l'esortazione che segue: "Quando il nemico sembra prevalere in battaglia, quando le sue forze sembrano soverchianti, quando la strategia di combattimento sembra far indietreggiare le truppe... allora la battaglia sia portata avanti in maniera diversa, si moltiplichino le "cellule" del bene, i guerrieri restino uniti, la guerriglia si faccia intensa e fastidiosa; si ritrovi lo spirito di corpo, si serrino i ranghi della fraternità, si sopporti l'andare controcorrente, non si perda occasione per, agili e leggeri, colpire al cuore il nemico potente... "A noi la battaglia, a Dio la vittoria" (S. Giovanna d'Arco)
Maria Guarini, 6 gennaio 2022

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