venerdì 11 aprile 2025

11 aprile 2025, I Sette Dolori di Maria.

Venerdì dopo l la domenica di Passione Stazione a San Stefano al Celio.
11 aprile 2025, I Sette Dolori di Maria.

"La Madonna era ai piedi della Croce, dove «tutti le rimproveravano con gli occhi di aver dato la vita a un seduttore del popolo, un peccatore, un malfattore, un pazzo, un indemoniato, un bestemmiatore che il supremo tribunale della nazione (il Sinedrio) aveva condannato alla morte degli schiavi e dei ribelli. 
Tutta la pietà che si poteva avere per una madre così infelice suggeriva, al massimo, di tacere il nome negli ultimi insulti gridati senza risparmio. La spada predetta da Simeone quaranta giorni dopo la nascita di Gesù devastava il cuore di Maria senza trascurare neppure una fibra. "La madre del condannato, la madre del crocifisso" ... Sotto la Croce, «con il Figlio che soffre e muore, soffre e quasi muore anche Ella, abdica ai suoi diritti materni sul Figlio per la salvezza degli uomini, e per quanto dipende da lei, immola il Figlio suo per placare la divina giustizia, di modo che a ragione si può dire che Ella stessa abbia redento il genere umano insieme con Cristo”».
(Salvatore Garofolo, "La Madonna della Bibbia", pag. 134-135, Milano 1958, con una citazione di Benedetto XV, A.A.S. 1918).
 Nell'immagine: La Madonna Addolorata venerata nella Cappella del Calvario all'interno della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
_____
1. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per lo sconcerto e il dolore che ti afferrarono quando ti fu predetta da Simeone la passione e morte di tuo Figlio, ti supplico affinché mi sia concessa la conoscenza esatta dei miei peccati e la volontà ferma di non più peccare. Ave Maria.
2. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che avesti quando ti fu annunziata dall'Angelo la persecuzione di Erode e la fuga in Egitto, ti supplico affinché mi sia dato sollecito aiuto per superare gli assalti del Nemico e fortezza presta per sfuggire il peccato. Ave Maria.
3. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che ti annichilì quando smarristi nel Tempio tuo Figlio e per tre giorni instancabile lo cercasti, ti supplico affinché io non abbia mai a perdere la grazia di Dio e la perseveranza nel Suo servizio. Ave Maria.
4. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che sentisti quando ti fu recata la notizia della cattura e delle torture inflitte a vostro Figlio, ti supplico affinché mi sia concesso il perdono del male fatto e pronta risposta alle chiamate di Dio. Ave Maria.
5. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che ti sorprese quando incontrasti sulla strada del Calvario il tuo Figlio insanguinato, ti supplico affinché io abbia fortezza bastante per sopportare le avversità e per riconoscere in tutti gli eventi le disposizioni di Dio. Ave Maria.
6. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che provasti alla Crocifissione di tuo Figlio, ti supplico affinché io possa ricevere nel giorno della morte i santi Sacramenti e deporre nelle tue amorose braccia l'anima mia. Ave Maria.
7. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che ti sommerse quando vedesti morto e poi sepolto tuo Figlio, ti supplico affinché io mi distacchi da ogni piacere terreno e brami di venire a lodarti per sempre in Cielo. Ave Maria.

4 commenti:

  1. Festa della Madonna Addolorata.

    1. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per lo sconcerto e il dolore che ti afferrarono quando ti fu predetta da Simeone la passione e morte di tuo Figlio, ti supplico affinché mi sia concessa la conoscenza esatta dei miei peccati e la volontà ferma di non più peccare. Ave Maria.
    2. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che avesti quando ti fu annunziata dall'Angelo la persecuzione di Erode e la fuga in Egitto, ti supplico affinché mi sia dato sollecito aiuto per superare gli assalti del Nemico e fortezza presta per sfuggire il peccato. Ave Maria.
    3. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che ti annichilì quando smarristi nel Tempio tuo Figlio e per tre giorni instancabile lo cercasti, ti supplico affinché io non abbia mai a perdere la grazia di Dio e la perseveranza nel Suo servizio. Ave Maria.
    4. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che sentisti quando ti fu recata la notizia della cattura e delle torture inflitte a vostro Figlio, ti supplico affinché mi sia concesso il perdono del male fatto e pronta risposta alle chiamate di Dio. Ave Maria.
    5. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che ti sorprese quando incontrasti sulla strada del Calvario il tuo Figlio insanguinato, ti supplico affinché io abbia fortezza bastante per sopportare le avversità e per riconoscere in tutti gli eventi le disposizioni di Dio. Ave Maria.
    6. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che provasti alla Crocifissione di tuo Figlio, ti supplico affinché io possa ricevere nel giorno della morte i santi Sacramenti e deporre nelle tue amorose braccia l'anima mia. Ave Maria.
    7. Regina dei Martiri, addolorata Maria, per il dolore che ti sommerse quando vedesti morto e poi sepolto tuo Figlio, ti supplico affinché io mi distacchi da ogni piacere terreno e brami di venire a lodarti per sempre in Cielo. Ave Maria.

    RispondiElimina
  2. Stabat Mater dolorósa

    iuxta crucem lacrimósa,
    dum pendébat Fílius.

    Cuius ánimam geméntem,
    contristátam et doléntem
    pertransívit gládius.

    O quam tristis et afflícta
    fuit illa benedícta
    Mater Unigéniti!

    Quae moerébat et dolébat,
    Pia Mater dum videbat
    nati poenas íncliti.

    Quis est homo, qui non fleret,
    Matrem Christi si vidéret
    in tanto supplício?

    Quis non posset contristári,
    Christi Matrem contemplári
    doléntem cum Filio?

    Pro peccátis suae gentis
    vidit Jesum in torméntis
    et flagéllis sùbditum.

    RispondiElimina
  3. "Il dolore senza Cristo è sofferenza; il dolore con Cristo è sacrificio"

    Qual è l'ingrediente in più nella sofferenza - che quando è assente provoca una maledizione, e quando è presente diventa una grazia?

    Eccolo:

    Dovete unire le vostre sofferenze e i vostri dolori con Cristo e vedere il vostro Calvario come proveniente dalla Mano di Dio.

    Nostro Signore vedeva il Calice della Sua Passione come donato a Lui, non da Giuda o Pilato o Caifa oppure dal popolo, ma da Suo Padre:

    "Non berrò il calice che Mio Padre stesso ha preparato per Me?"

    Il dolore senza Cristo è sofferenza; il dolore con Cristo è sacrificio.

    (Fulton J. Sheen)

    RispondiElimina
  4. Sacrificio: nella mia vita romana ebbi il privilegio di incontrare due medici, uno generico per me, l'altro pediatra per la mia neonata bambina. Ogni loro visita, pur su piani diversi, è sempre stata anche sostegno spirituale per me stessa persona e madre. In questi sostegni dell'anima e del corpo ritornava spesso il concetto di sacrificio, cioè imparare a rendere sacri i nostri pensieri, parole opere ed anche omissioni. Le omissioni riguardavano quel mare vasto del vissuto 'così fan tutti' e/o 'che male c'è? '. Fu così che, volente o nolente, cominciai a portare sempre più consapevolmente il sacrificio nel mio quotidiano cercando dapprima di evitare le macro banalità del male. Tra alti e bassi l'allenamento continua ancora oggi che molti, dei quali ho colto buoni esempi, sono in Cielo ed io fisso la Croce per capire proprio bene bene, mio malgrado, il concetto di sacrificio.

    RispondiElimina