martedì 22 aprile 2025

La morte di Bergoglio e alcuni commenti equilibrati

Pubblico il commento di Peter Kwasniewski col quale concordo in pieno. A seguire un'analisi incisiva di Andrea Gagliarducci.

Papa Francesco è morto. E non c'è bisogno di indorare la sua partenza con pia banalità, come i mainstream cattolici faranno ad nauseam ("un uomo con un cuore di pastore per i poveri" ecc. ). Infatti cercherò di limitare i miei commenti negativi su questo tipo di auto-canonizzazione, a noi che abbiamo subito sei decenni di funerali di Novus Ordo (et alia ben noti). Il tempo sarà impiegato meglio nella preghiera e nella lettura di valutazioni più approfondite.
Pregavo da anni che Dio ci liberasse dal flagello di questo pontificato, e ho capito che se ha voluto che continuasse, doveva essere per la nostra prova e la nostra purificazione, il nostro rafforzamento nella virtù, e soprattutto la nostra crescita nella consapevolezza del netto contrasto tra potere grezzo e autentica autorità, tra regno della novità e diritti della tradizione. Ora che Francesco non c'è più, si sente, onestamente, come se fosse stato tolto un peso enorme dalla Chiesa (e, infatti, dal mondo). 
Comunque, non è mai sbagliato pregare per il riposo dell'anima di qualcuno, non importa quanta cattiveria abbia fatto. Come insegna la Chiesa, i meriti e i demeriti di un uomo sono conosciuti con certezza solo a Dio. Se Francesco fosse morto con un cuore penitente, spinto da una grazia segreta di Dio, potrebbe essere salvato, ma potrebbe essere consegnato agli incendi del Purgatorio per migliaia di anni, la più povera delle povere anime. 
Proprio come vorremmo si pregasse dopo la nostra morte, facciamo lo stesso per la sua anima. Ecco perché questa mattina ho pregato sinceramente e continuerò a pregare: Requiem aeternam dona ei, Domine, et lux perpetua luceat ei. Requiescat in pace. Nessuna preghiera è sprecata. Se succedesse che le nostre preghiere non possono giovare a Francesco (solo Dio lo sa), beneficeranno comunque il Corpo Mistico come atto di carità. Cominciamo anche a pregare sinceramente per l'imminente conclave, che ha tutte le ragioni per essere il più tempestoso degli ultimi secoli, poiché le visioni radicalmente opposte del cattolicesimo si sfidano per i voti dei cardinali. 
Non sappiamo cosa ci aspetta, ma sappiamo che il Signore è risorto e rimane sempre con noi. Sia che la sedia di Pietro sia vuota o occupata, Egli è il capo eterno della Chiesa, e il suo unico capo in cielo dove desideriamo unirci a Lui. Tu nobis, victor Rex, miserere.

* * *
Un'analisi incisiva di Andrea Gagliarducci.
« Il pontificato di Papa Francesco era un pontificato per il popolo? Invece era un pontificato per il pueblo, categoria quasi mistica tipica del populismo latinoamericano... Allo stesso tempo, però, Papa Francesco si è comportato come Juan Domingo Peron, che, togliendosi la maglia insieme ai decamisados, ha dimostrato di essere uno di loro e allo stesso tempo ha dimostrato di non esserlo, perché "sceso" al loro livello. Papa Francesco non è andato alla periferia. Ha creato un nuovo centro. [... ] La sua lotta contro la corte papale, contro quello che considerava lo stato profondo del Vaticano, lo ha portato a creare un sistema diverso, parallelo e altrettanto profondo, con la differenza che il sistema intorno a Papa Francesco, liberato dalle regole della formalità e dell’istituzione, era meno trasparente del precedente. »

35 commenti:

  1. A proposito di "Papa Nero" : Il Papa nero. Non c'è nessun riferimento ad una celebre canzone di qualche anno fa. Si tratta di un romanzo degli anni '60, opera del vaticanista di destra Emilio Cavaterra (Edizioni del Borghese). Siamo negli ultimi giorni del XX secolo (e forse negli ultimi giorni "tout court"). Tutto il mondo è scosso da guerre e disordini sociali e razziali. Dagli USA alla Cina è tutto un continuo. In Cina, poi, dopo che un pronipote di Mao si è convertito allo pseudo-cattolicesimo orientalizzato dei Tai P'ing del XIX secolo e si è proclamato imperatore, si è accesa la guerra civile . Il peggior genocidio, è però in corso da quasi mezzo secolo in Sudan (ohibò). Tanto sangue muove l'indignazione delle altre genti nere. Numerosi predicatori gridano che è ora di smetterla. Eserciti e governi di mezza Africa, ormai non esistono praticamente più. Un'orda di trenta milioni di neri è diretta in Sudan, per regolare una volta per sempre i conti con gli Arabi, che, dal canto loro, li aspettano al varco, con le armi nucleari. In tale contesto, muore il papa ed è eletto un giovane cardinale senegalese. Vorrebbe prendere nome Pietro II, ma gli fanno notare subito, non solo quanto sia "iettatoria" una tale scelta, ma anche quanto sia poco o punto ecumenica. Presta il fianco ad accuse d'orgoglio romano. Preso atto sceglie di chiamarsi Gelasio III, come l'ultimo papa africano. Nessuno si aspettava, da un nero che, immediatamente rendesse obbligatorio il tornare a celebrare in latino, spalle al popolo ed iniziando dall'Introibo (nessuno era giunto a pensare che, nella realtà, era creato ed imposto, un rito del tutto nuovo). Visto che tutti i suoi sforzi per fermare la guerra in Africa sono vani, si dimette e, tornato semplice vescovo, si fa paracadutare sulla linea del fuoco. Assisterà spiritualmente i neri prossimi alla strage e vedrà se gli Arabi avranno la determinazione di uccidere il papa "emerito".

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  2. YouTube Visione TV

    L'ambigua eredità del papato di Francesco - Il controcanto

    L'unica voce non ipocrita che ho sentito finora. L'ipocrisia è tipica di molti cattolici, da gran tempo. Ottime le considerazioni al riguardo svolte da Léon Bloy in Exégèse des lieux communes, nonostante egli non fosse dottrinalmente ineccepibile.

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  3. Eccellente articolo di Martino Mora:

    Il maggior flagello della Chiesa di Cristo

    Sì può leggere su unavox.

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    1. Non le manda certo a dire; ma io non mi sono sentita di pubblicarlo. I sentimenti che prevalgono in questo momento sono rispetto di fronte alla morte e sobrietà. E chi mi conosce dall'altro blog sa quanto sono stata critica in diretta fin dall'infausto primo Giovedì Santo...

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    2. Forse se riuscite a vederla me vale la pena. È tra le pagine che s Dio piacendo, non mancherò di ricostruire
      https://web.archive.org/web/20231224160857/https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2013/04/lodore-delle-pecore-e-il-profumo-di.html

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    3. https://www.aldomariavalli.it/2025/04/22/commento-dalla-padella-nella-brace-e-oltre/ : anche questo è un ottimo commento alle strabilianti commemorazioni della grande perdita per la "chiesa" sinodal-conciliare e per il mondo occidentale governato dal pensiero unico globalista. Non so se vottà pubblicarlo, cara Mic, se mi consente, però, vorrei postare qui la conclusione a cui giunge l'onesto e integerrimo cattolico Fabio Battiston : "Basta mettere a confronto le due proposizioni per rendersi conto di come la carnascialesca “Chiesa in uscita”, voluta dal despota argentino, se ne sia andata talmente per conto suo da aver definitivamente perduto le reali coordinate di un viaggio – quello dell’umanità verso la Salvezza – del quale non è più in grado di essere la guida.
      Se, con i dodici anni di Jorge Mario Bergoglio, la Chiesa cattolica, apostolica, romana è rapidamente passata nella padella e da qui, altrettanto velocemente, alla brace, c’è purtroppo da temere che il successore la porterà in poco tempo dalla brace all’altoforno." P.S. Il Battiston si riferisce al commento di mons, Paglia ("siamo nella più completa appostasia" dice inproposito Fabio), confrontato con il testo di Lumen Gentium 5 (che è pur sempre un frutto amaro del CV II)

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  4. Purtroppo, i timori che ho manifestato in questi giorni riguardo la nomina del nuovo Pontefice sembrano essere fondati... Già si parla di conclave blindato, e non faccio fatica a pensarlo dato che la maggior parte dei cardinali è di nomina del defunto Papa Francesco. Spero che Dio e lo Spirito Santo mi smentiscano riguardo ai nomi che sto leggendo in questi giorni in vari articoli online, altrimenti al pensarci c'è solo da rabbrividire!

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    1. "Blindato in che senso? I conclavi non sono tutti blindati?

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    2. Penso intendessero "blindato" nel senso che chi sarà eletto attuerà una prosecuzione in tutto e per tutto (se non ancora in peggio) del precedente Papato. Infatti, tra i nomi dei papabili (o più favoriti) ci sono quelli maggiormente vicini alle idee e al modo di vedere la Chiesa di Papa Francesco.

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    3. Blindato nel senso che la decisione circa l'elezione del nuovo Papa è già stata presa ed è "al sicuro", è blindata, ovvero inattacabile, definitiva.

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  5. Come noto, il numero 12 sta ad indicare, nella Bibbia, il completamento di un ciclo, di un’opera, di una piano di redenzione : il ritrovamento del fanciullo Gesù tra i dottori del tempio / i dodici apostoli / le dodici tribù d’Israele /
    la donna che soffriva di emorragie da dodici anni, guarita da Gesù / la figlia dodicenne di Giairo, risuscitata dal Maestro / le dodici ceste riempite con gli avanzi dei pani e dei pesci moltiplicati da Gesù, ecc. ecc.. ebbene, mutatis mutandis (nessuna correlazione ad indumenti intimi e alle vicende coinvolgenti parti anatomiche “sotto la cintola”, così care a tanta parte del clero modernista), mutatris mutandis, dicevamo, anche Jorge Mario Bergoglio ha concluso la sua vicenda terrena 12 anni dopo la sua ascesa al soglio petrino (legittima o meno, sarà la storia a giudicare in merito).
    Anche per lui il fatidico numero 12 ha prodotto i suoi plateali effetti : dove sta andando la “chiesa” sinodal-conciliare ? dove l’ha indirizzata, con le buone o con le cattive, l’uomo venuto dalla (o alla?) fine del mondo, come volle definirsi Bergoglio appena preso possesso della sua alta carica? Ai posteri l’ardua sentenza, direbbe Alessandro Manzoni.

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  6. Blindato penso significhi , semplicemente, che possono tranquillamente eleggere il "loro" papa, vista la sua composizione.(del conclave)
    Commenti equilibrati in che senso?
    Equilibrio non è stare in mezzo tra agiografi e critici. Per me, come ho già scritto, l' articolo di Mora è giusto e veritiero, visto che non mi sembra si sia inventato nulla.

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    1. Equilibrati nel senso di non offensivi ma anche nel senso di non calcare troppo la mano. Ma è una mia sensazione personale, nel senso del mistero che accompagna la morte. La realtà è quella che è e la riconosciamo tutti nella gravità della situazione... nella preghiera e nell'attesa.

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  7. La morte di Bergoglio è un inaspettato provvidenziale aiuto per il mondialismo più sfegatato, il quale, fa quadrato intorno alla sua salma e si fortifica per proseguire verso la meta. Le masse, notoriamente non credenti, sono come travolte dal panegirico mediatico televisivo di Bergoglio - pura incarnazione dell'agenda di Davos. Insomma, a noi non ne va mai bene una, mentre per i padroni del mondo fila tutto liscio come l''olio.

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    1. 'fila tutto liscio" per i cattivi, caro Laurentius? apparentemente sì, ma in questo modo la Divina Provvidenza, ritardando il Suo intervento, attua l'evangelica separazione del loglio dal buon grano, di cui ne rimarrà ben poco quando NSGC tornerà quaggiù. Quindi non sono certo da invidiare, ma da commiserare gli attuali vincitori...di loro, infatti, non rimarrà nemmeno il ricordo quando l'Onnipotente farà cieli nuovi e terra nuova. Pace e bene, caro amico.

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    2. Caro Catholicus, condivido il suo commento, soprattutto riguardo al ritardo della Divina Provvidenza, il quale serve per smascherare fino in fondo gli autori del male. È che se ne vedono e sentono di tutti i colori e il sistema è abilissimo nel portare acqua al suo mulino.

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  8. Fonte: Il Fatto quotidiano22 aprile 2025 alle ore 17:22

    L’incidente e la soluzione improvvisata: ecco perché le campane di San Pietro hanno suonato in ritardo per la morte di Papa Francesco

    Si è scoperto che la catena che attiva il suono si era spezzata e sono stati necessari cinque uomini per far funzionare manualmente a martello il campanone....

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  9. Sono tra quanti motivatamente propendono per l'evidenza di una rinuncia al solo ministerium da parte di Benedetto XVI, definibile canonicamente come "sede impedita" e pertanto una forzatura ai danni del pontefice regolarmente eletto nel 2005.

    Sono tra quanti ritengono illegittimo il pontificato bergogliano, ma ammettono che senza questo pontificato non avrebbero aperto gli occhi sufficientemente sullo stato della Chiesa.

    Dopo la rinuncia al solo ministerium da parte di Benedetto XVI il conclave successivo avrebbe potuto eleggere come Papa anche un novello Padre Pio da Pietrelcina... Invece la Provvidenza ha disposto una figura che solo chi non è consapevolmente cattolico può aver apprezzato nei suoi limiti.

    Ora il problema è che tutti gli atti ministeriali del pontificato bergogliano sono invalidi, mentre sono sempre stati validi i sacramenti amministrati in questi dodici anni. Quindi ad esempio risultano lettera morta Amoris Laetitia o Fiducia Supplicans, certe dichiarazioni ed esortazioni, la modifica al Padre Nostro e le nomine cardinalizie dei concistori.

    Problema nel problema: la patente ambiguità di figure emerse in questi dodici anni, come quella di Mons. Viganò, capace di denunciare coraggiosamente i disastri dottrinali e pastorali, ma al contempo responsabile di non aver mai concretizzato in atti tanto clamore, anzi legittimando di fatto Bergoglio delegittimando il pontificato dei predecessori a tutto vantaggio della confusione da cui trae forza un disegno di potere globale che della confusione fa quasi un modus operandi.

    Allora, ringraziando pubblicamente la dozzina d'anni in cui Francesco ha imperversato per averle vissuti (malgrado tutto) in un crescendo di essenzialità cristiana e ringraziando anche Mons. Viganò per il contributo di coraggio con cui ha sostenuto certi risvegli dal torpore, salvo consegnarli alle dense nebbie del cortocircuito spero involontario dell'eterogenesi dei fini, arriviamo al prossimo futuro.

    Necessitiamo tutti di un coraggioso distinguo tra cardinali ante e post 2013. Il mainstrem sta beatificando a reti unificate il proprio campione dell'adulterazione del cristianesimo (ben peggiore del suo aperto rifiuto) in modo da rimbambire le masse in stereo, rendendo quasi impossibile dichiarare la verità senza essere travolti dal disprezzo mediatico.

    Quasi imposssibile, perchè ciò che non è possibile agli uomini non lo è a Dio e la Chiesa è del Signore. Animo dunque e diciamo che il conclave è indetto a cura di "coloro a cui compete", che sono una trentina e non centotrenta e più.

    Che Chiesa ne verrà? Lacerata dalla verità, ma forte della carità... oppure unita nella perdurante illegittimità. Preferisco la prima, pur immaginandola croce di persecuzione per chi vivrà quella stagione della Sposa di Cristo, con il mondo contro.

    Gesù si è accomiatato dicendo: non temete, ho vinto il mondo.

    Dunque, con San Giovanni Paolo II diciamo, dando voce al Signore Gesù Cristo: "non abbiate paura". Spalanchiamo le porte al Signore che viene. Abbiamo la grazia di vivere un tempo straordinario, quello di Fatima e degli articoli 675-677 del catechismo, senza trascurare la lettura di quelli lì attorno.

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  10. Cito Kwasniewski
    « La Gran Loggia d'Italia ha emesso uno straordinario omaggio a Francesco, salutandolo come un uomo che ha "incarnato i valori della fratellanza, dell'umiltà e della ricerca di un umanesimo planetario. ” Così facendo, confermano, senza imbarazzo o evasione, ciò che noi e altri sosteniamo da tempo: che quest’uomo, e la rivoluzione che ha affrontato, sono il compimento dell’illuminismo e delle aspirazioni massoniche.

    La Loggia elogia la sua enciclica Fratelli tutti come manifesto per la triade massonica e rivoluzionaria di Libertas, Aequalitas, Fraternitas. Essi sostengono che la sua fede era allineata con il proprio "metodo iniziale massonico, fondato su un sentiero libero dai dogmi", e abbracciano il suo abbraccio di dubbio e dialogo, e la promozione di "una coscienza planetaria" - tutto codice classico per una religione dell'uomo. »

    Qui trovate tutto il testo del tributo dei massoni. Come sa chi ha seguito questo pontificato, non è certo la prima volta che i massoni elogiano Francesco per questa o quella sua iniziativa o documento.

    https://www.wmreview.org/p/italian-freemasonry-francis

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  11. Incredibile che si continui a ricamare sulla tesi assurda della distinzione tra ministerium e munus, su Ratzinger che sarebbe rimasto papa effettivo anche dopo le sue libere e regolari dimissioni. Ratzinger stesso ha respinto apertamente questa tesi mentre il suo segretario ha rivelato che le dimissioni erano già decise da un anno circa e comunicate in segreto ai vertici vaticani.
    Certo, se si crede alla "santità" di un papa che ha diffuso l'eresia della salvezza garantita a tutti, come Giovanni Paolo II, si può credere a tutto...

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  12. IL FIGLIO DI SOROS ELOGIA BERGOGLIO E IL SUO OPERATO (IN LINEA CON LA LORO AGENDA): "CI MANCHERAI!"

    Alexander Soros, figlio del noto miliardario George Soros e presidente dell’Open Society Foundations (OSF), organizzazione fondata dal padre, in data 21 Aprile 2025 pubblica su X un post dove scrive:

    "Papa Francesco ha sostenuto molte cause al centro di una società aperta. Era un leader e un visionario di cui sentiremo profondamente la mancanza."

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  13. Vi è un gran parlare di fatti non più mutabili e quando sarebbero stati mutabili quasi tutti, se non tutti, sono stati a vedere. Vi è anche un gran parlare ipotizzando fatti futuri sui quali non si ha nessun potere di azione diretta né di lontana influenza. Chiacchiericci passati e presenti. A chi giovano? A chi chiacchiera. A noi. Un chiacchiericcio che è una sorta di camomilla che ci scambiamo a vicenda per quietare la mente ed il cuore, per riordinare i pensieri, per tenere a freno i moti spesso tumultuosi dell'anima nostra. Ma questa nostra scambievole camomilla non è vana, oziosa, inutile, in qualche modo aiuta il formarsi di un'opinione più vasta più sana, più giusta, più vicina al vero. E questo è di importanza somma specie in questi ultimi decenni nei quali il potere che conta ci ha volutamente mentito, cioè manipolati.

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  14. "Le masse notoriamente non credenti sono state travolte dal circo mediatico che propaganda l'immagine del defunto pontefice etc".
    Non sarei così sprezzante nei confronti delle masse. Molti di loro sono credenti sinceri e hanno per il papa un affetto straordinario, a prescindere se sia buono o cattivo. Nel cattolicesimo è sempre stato così.
    Non si permettono di giudicare quello che fa o dice il papa. Certamente, è un atteggiamento che può sfociare nel peggior conformismo. Ma stiamo parlando delle "masse" cioè dei semplici, con poca cultura, soprattutto religiosa e teologica. In paesi di missione, come l'India, anche i gruppetti di fedeli che attendono alla Messa dell'Ordo Vetus provano sempre una grande venerazione per il papa regnante. Tutte le gravi questioni teologiche create dal Concilio e dai papi del postconcilio non le capiscono, ne sono completamente fuori ed è inutile parlargliene.
    Diverso è il discorso nei riguardi degli "scribi", di quel ceto intermedio di media cultura che si rende sufficientemente conto dei motivi della grave crisi della Chiesa, anche se non li approfondisce.
    Ma se manca un ecclesiastico di valore che si assuma la responsabilità pubblica dell'opposizione alla Chiesa "riformata dal Concilio", che se la assuma in modo ragionato e comprensibile, razionale, senza farsi guidare dal rancore e da risentimenti personali -- se continua a mancare insomma la figura di un capo ecclesiastico del partito della vera Tradizione della Chiesa, è inutile prendersela con i laici: resteranno sempre un "volgo disperso che nome non ha".
    Fa bene Mic a mantenere un profilo che sia il più equilibrato possibile, anche alla luce delle recenti vicende.
    Gli articoli di M. Mora sono in genere piuttosto "contundenti", quanto al loro stile.
    Adesso è soprattutto il momento di pregare per l'anima del papa defunto, il che non significa modificare il giudizio negativo che siamo costretti ad avere sul suo pontificato, esplicitamente "rivoluzionario" verso dottrina e tradizione della Chiesa.

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  15. L ' elogio della massoneria alla Chiesa non data dai tempi del Concilio, quando il Gran Maestro della Massoneria francese elogiò apertamente "il buon papa Giovanni"? Lo elogiò proprio per aver abbandonato la via della condanna dell'errore per percorrere invece quella, ben più larga, della misericordia, perfettamente leggibile in chiave di fratellanza e tolleranza di tipo massonico.
    Su quella via si sono incamminati anche gli altri "papi conciliari" e in particolare, lo sappiamo, il defunto papa Francesco.

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  16. Si è fatto molto, ma ancora troppo poco, per la Messa Cattolica. Nel mentre la messa moderna ha educato, diseducando, milioni di cattolici. L'unica strada della sua reale salvezza mi par che sia il dedicare un'omelia, di una domenica a scelta del sacerdote celebrante, alla Liturgia Cattolica. In 60 anni l'intero popolo cattolico avrebbe potuto essere reso consapevole del perché e del per come delle verità della Messa Cattolica e dei teatrini cangianti della messa moderna. Non basta neanche al sacerdote la sola celebrazione, la preparazione dell'omelia sulla Liturgia autentica per i suoi fedeli aiuta anche lui a non cadere nella abitudine, negli automatismi, nel meccanico. E nel mentre il popolo impara, interiorizza, si affina, approfondisce e scopre i suoi come e perché personali che lo radicano nel Vero.

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  17. Cerca il Conclave:

    La visione offerta dal Conclave è una visione piuttosto inquietante. Potrei sbagliarmi, ma quando assistiamo a un'elezione papale, in cui abbiamo candidati di destra, di centro e di sinistra, ciò che vediamo è una grande divisione partitica che pone la domanda: i cardinali hanno ancora la stessa fede?

    È surreale, con tutto il rispetto, vedere in un Conclave le stesse divisioni che vediamo nelle elezioni politiche degli stati moderni nelle democrazie liberali.

    La destra è conservatrice, la sua posizione è semi-ortodossa;
    Il centro è moderato, si muove tra destra e sinistra;
    La sinistra è progressista, la sua posizione è semi-eretica.

    L'ortodossia non ha rappresentanti...

    Umanamente parlando, il massimo che potrà uscire dal Conclave sarà l'elezione di un Papa che sarà il male minore. Solo l'intervento divino può darci un buon Papa, trasformandolo in ortodosso dopo l'elezione.

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  18. Anche i conclavi del passato sono stati spesso influenzati da fazioni politiche tra i cardinali, succubi delle pressioni delle potenze terrene, in particolare di monarchi ed imperatori. Dopo l'inizio dello scisma protestante, la grande divisione tra i cardinali era tra quelli favorevoli alla Francia e quelli favorevoli alla Spagna.

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  19. A MENO DI UN MIRACOLO.
    Il prossimo "papa" sarà un altro fantoccio dei padroni del mondo, il quale continuerà a viaggiare speditamente sui binari della linea Roncalli-Bergoglio con meta l'inferno. I padroni del mondo, capitanati da Satana, non hanno nessuna intenzione di dismettere questa linea, questa "via larga".
    Invochiamo dunque San Michele Arcangelo, per esempio con la preghiera leonina che si recita dopo la S. MESSA, e invochiamo Maria Santissima con la recita del S. Rosario.

    GAUDE, MARIA VIRGO:
    CUNCTAS HAERESES
    SOLA INTEREMISTI
    IN UNIVERSO MUNDO.

    RALLEGRATI, VERGINE MARIA:
    TUTTE LE ERESIE
    TU SOLA HAI DISTRUTTE
    NEL MONDO INTERO.

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    1. Le avevo risposto, caro Laurentius, elogiando il suo accenno alla "linea Roncalli-Bergoglio, con meta l' Inferno", nonché ai "Padroni del mondo, capitanati da Satana", ma il mio post dev' essere andato perduto, ragion per cui lo ripropongo adesso, sperando nella nostra beneamata Mic. Pace e bene, mio caro amico.

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  20. "Prego coloro, cui spetta, di non occuparsi né preoccuparsi per erigere qualsiasi monumento alla mia memoria; basta che i miei poveri resti mortali siano deposti semplicemente in luogo sacro, tanto più gradito quanto più oscuro. "
    Pio XII - dal Testamento, 15 maggio 1956

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  21. Al momento di annunciare la morte di Bergoglio, la catena che doveva attivare la campana si è spezzata.

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    1. Segno o che era gia' morto in precedenza, oppure che era un impostore, oppure che la gestione di San Pietro del francescano Mauro Gambetti è a dir poco disastrosa. Vedasi cupolone e cupoline annerite, pezzi di stucchi che crollano a terra e così via, come documentato sui mass media.

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  22. "Anche i conclavi del passato sono stati spesso influenzati da fazioni politiche tra i cardinali, succubi delle pressioni delle potenze terrene, in particolare di monarchi ed imperatori".

    In passato, prima dell'elezione dei papi Conciliare, ci ricorda di uno Conclave chiaramente dominato dall'eterodossia (semi-ortodosssia alla destra e semi-eresia alla sinistra) e ancora una posizione di centro, dove l'ortodossia cattolica non ha avuto posto?

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  23. Un ottimo articolo di Massimo Viglione:

    L’Idolatrizzazione totalitaristica di Papa Francesco è il grazie dei Padroni del Mondo

    Sì può leggere su unavox.

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  24. (Adnkronos) – Chi è il misterioso benefattore che pagherà la sepoltura nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore di Papa Francesco? Nel testamento diffuso dalla sala stampa vaticana, infatti, c’è un riferimento alle spese per la preparazione della tomba del Pontefice. Ma Rolandas Makrickas, l’arciprete coadiutore della basilica papale di Santa Maria Maggiore, che ha ricevuto tutte le istruzioni per disporre della somma, si è chiuso nel silenzio. Secondo ‘Affaritaliani.it’ la rosa degli ‘indiziati’ si sarebbe ridotta a due persone.

    Si parla con insistenza di un lascito testamentario voluto da Silvio Berlusconi e affidato al secondogenito Piersilvio. In alternativa, la donazione (si parla di una cifra pari a un milione di euro) sarebbe arrivata dalla Corona di Spagna, voluta da Re Felipe VI e dalla Regina Letizia per ricordare la devozione del Paese alla Chiesa e alla Madonna.

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