mercoledì 2 aprile 2025

Giubileo 2025, Bergoglio dedica una giornata ad una categoria dipellegrini

Registriamo una delle tante scelte spiazzanti e controverse di Bergoglio, lo stesso che, con Fiducia Supplicans (qui) — promossa dal Dicastero per la Dottrina della Fede di cui è prefetto il fedelissimo cardinal Fernandez — ha aperto alla possibilità di benedire le coppie omosessuali. Qui l'indice degli articoli sui precedenti. Qui un interessante articolo sul Giubileo, il suo vero significato e da dove proviene.

Giubileo 2025, Bergoglio dedica una giornata 
a tutta la comunità Lgbtqia+

Leggiamo su Il Messaggero: “Nella Chiesa di Papa Francesco, aperta a todos, todos, todos, a indicare che tutti sono inclusi e nessuno è più escluso, il Giubileo del 2025 spalancherà le porte al primo pellegrinaggio dedicato espressamente ai gay e a tutte le persone Lgbtqia+. Una novità assoluta, impensabile fino a qualche anno fa, frutto di un'attenzione pastorale estesa ad ambienti solitamente considerati ai margini”. Così viene comunicata un'importante scelta di Bergoglio in vista dell'imminente Anno Santo.
Una novità assoluta, soprattutto ricordando che nel 2000, anno dell’ultimo Giubileo ordinario, il Vaticano si oppose con fermezza alla parata del World Gay Pride, che quell’anno si teneva proprio a Roma, capitale della Cristianità, che  alla fine si svolse; ma non senza numerose polemiche.

Nel calendario ufficiale dell'Anno Santo 2025, l'evento è chiamato "un momento di spiritualità speciale", e la storica Chiesa del Gesù, riferimento per la Compagnia di Gesù a cui appartiene Bergoglio, si è fatta promotrice per accogliere i pellegrini Lgbt+, i loro genitori, gli operatori e tutti coloro che gravitano in queste associazioni arcobaleno, capitanate in Italia dalla Tenda di Gionata”. C'è anche il titolo: “Chiesa, casa per tutti, cristiani Lgbt+ e altre frontiere esistenziali

Sul Messaggero si legge che Bergoglio ha accolto l'idea di padre Pino Piva, gesuita bolognese da sempre dedicato al mondo arcobaleno”, col parere positivo del cardinale Matteo Maria Zuppi — non nuovo a questi atteggiamenti [vedi] — e previ accordi con l'arcivescovo Rino Fisichella, organizzatore dell'Anno Santo.

L'evento prevede per venerdì 5 settembre, alle ore 20, una veglia di preghiera, seguita il giorno seguente, sabato 6, alle ore 15 dal passaggio per la Porta Santa in San Pietro.
Il pellegrinaggio terminerà alle 19 di nuovo nella Chiesa del Gesù, dov’è sepolto Sant'Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti, e l’ex, storico Generale della Compagnia, padre Pedro Arrupe; verrà infine celebrata una messa da monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all'Jonio e vicepresidente della Cei.

Del resto, anche nel recente Sinodo sulla sinodalità [qui], si è riproposto lo scontro tra una parte delle conferenze episcopali della galassia cattolica, soprattutto quella tedesca, particolarmente favorevole ad aperture in tal senso (come anche alla modifica del Catechismo); e un'altra componente, soprattutto proveniente dall'Africa e da realtà più conservatrici, espressione di un cattolicesimo più tradizionalista, nettamente contrarie a scelte così rivoluzionarie e contrarie all'insegnamento costante della Chiesa [vedi].

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