martedì 4 gennaio 2022

La Grande Battaglia d'Italia nel cuore della Civiltà cristiana

Non c'è più tempo da perdere. Aggiornamenti sulla testimonianza di Rosario Del Vecchio annunciata qui - qui. Nella convinzione che ogni crisi o problema politico abbia sempre la sua causa d'origine in un problema teologico. Oggi è il 41° giorno del digiuno di Rosario. Di seguito, una dichiarazione d'intenti, che ci coinvolge tutti, ognuno nella sua situazione. Aggiungo in calce un aggiornamento: la replica di Rosario ad una obiezione sulla questione Cesare-Dio che corrisponde esattamente al mio pensiero.

L'anno appena iniziato ci vedrà schiavi o liberi.
CARTA 22 [qui] è una iniziativa politica per la rinascita dell'Italia in difesa della sua vita della sua ricchezza della sua identità e della sua tradizione spirituale - Oggi l'onore dell'Italia è in pericolo - La dignità del popolo è sotto attacco - la libertà è minacciata - la Costituzione italiana è colpita nei suoi fondamenti - L'integrità della patria è svilita - la voglia di vivere dei giovani è soffocata, compromesso il loro futuro - Il lavoro è umiliato - Il patrimonio culturale morale e spirituale cancellato - La creatività l'imprenditorialità la produttività svendute - I confini sono violati.
La Grande Battaglia d'Italia
nel cuore della Civiltà cristiana


L'anno che si è aperto - a 2022 anni dalla nascita di Cristo - sarà un anno drammatico, e forse tragico, per la storia d'Italia, dell'Europa intera e di tutta la Civiltà di tradizione cristiana. Ma noi ci battiamo perché - combattendo il male che pesa soprattutto sul futuro dei nostri figli - sia un anno di svolta verso un Ritorno ai padri della Patria, allo spirito religioso bimillenario e alla vera ricchezza italiana.

Nei prossimi mesi, e anni e decenni, la nostra Italia scivolerà sempre più verso un suicidio annunciato ed evidente, - prima di tutto demografico e spirituale - oppure si risveglierà al suo destino storico e si convertirà ad una Rinascita - simile a un Grande Ritorno al Padre del cielo e ai padri della terra - religiosa, demografica, politica, culturale, antropologica e economica.

Non sono più possibili tentennamenti, né errori, né tradimenti, né depressioni, così come è successo negli ultimi decenni.

Bisogna scegliere. O il Ritorno alla tradizione greco-romano-biblica-cristiana, con la ripresa dell'anima cattolica del paese aperta ai contributi di altre culture, la Rinascita civile e biologica del popolo italiano ... oppure ... l'amara e invincibile decadenza della nostra società, verso il suicidio biologico del popolo, la distruzione delle famiglie, lo spopolamento urbano, la crisi economica irreversibile, il tonfo dello stato sociale tra senilità dominate e debiti pregressi, la sottomissione militare e internazionale, la confusione istituzionale e lo sbriciolamento della Costituzione italiana, l'immobilità politica, il crollo dell'educazione e della creatività intellettuale, la perdita dell'anima e del destino per la comunità e per i singoli, l'inevitabile Grande Sostituzione delle genti italiche, con una massa indistinta di lavoratori sottopagati, in una confusa convivenza senza memoria e senza destino. E, allo stesso tempo, la parallela crisi notturna della fede cattolica che è l'anima della storia d'Italia.

Negli ultimi due anni la crisi pandemica sta accelerando tutte le cose verso il suicidio della civiltà.

Il Governo di questa crisi ha spinto l'Italia verso un regime autoritario di esclusione sociale, e di contrapposizione e linciaggio morale tra le persone (una volta amiche e consanguinee o legate da rapporti professionali e civili), che forse mai c'è stato qui da noi, - tranne nei momenti più bui della fine della Seconda Guerra, - con l'appoggio sfacciato di tutti i media, di tutti i poteri civili e della massa devota.

Questo Governo - di cui sono responsabili la quasi totalità dei rappresentanti politici eletti in Parlamento - anziché frenare il tonfo del popolo italiano lo sta spingendo. al contrario, sempre più verso la catastrofe economica e morale e verso il suicidio storico e demografico.

Il Signore e noi - questo suicidio storico - non possiamo né accettarlo né permetterlo né subirlo. ci metteremo la faccia, il corpo, la vita, per cercare di fermare questa follia storica, in cui un popolo - guidata da cattivi Capi - corre verso la morte nell'illusione di evitarla.

Dobbiamo allora prendere in mano il nostro destino e, con l'aiuto di Dio, - staccati da tutte le contraddizioni e i mali che affondano il bene comune - rimettere l'Italia sul binario della vita e della speranza, sul viatico della luce e della verità, sulla via della ricchezza sudata e della bellezza spirituale.

Bisogna agire e amare e sacrificarsi per ricostruire un'Italia persa nella nebbia di un progresso materiale senz'anima e accecata in un deserto vuoto di speranza e di onore.

Bisogna tornare alla vita e alla voglia di vivere. Bisogna tornare ai beni che i padri ci hanno lasciato in eredità. Bisogna tornare sotto la Benedizione del cielo.

Bisogna amare questa Italia. Bisogna rialzare la testa al proprio destino, destino che è un dono di Dio ma è un dovere e un onore accogliere e mettere a frutto.

La nostra Italia ha per capitale Roma che è un destino tri-millenario. Nell'Inno italiano, con Roma, è nominata la battaglia di Legnano quale simbolo di Libertà, bandiera di una Italia cristiana e libera, sovrana e umana, aperta alle genti e alle culture che vogliono venire qui a fare amicizia sulla nostra terra.

Patria e onore.

Che sia Patria e onore, quindi, per noi e i nostri figli, e i figli dei nostri figli.

Nel Nome di Gesù - che auspico sia messo a fondamento della Costituzione italiana, Costituzione che ora dobbiamo salvare e rimettere in piedi da minacce e violazioni - chiamo tutti i miei fratelli italiani a rialzare la testa alla propria vocazione storica e ad essere se stessi, cioè figli di una grande Nazione libera cristiana popolare bella.

L'Italia ha bisogno d'essere servita amata custodita difesa dai nemici esterni e dai nemici interni.

Per far ciò il 2022 si presenta come un anno doloroso, ma pieno di speranza, affinché si possa ingaggiare questa Grande Battaglia in cui il popolo italiano possa di nuovo crescere e moltiplicare i suoi figli, e i figli dei suoi figli, sotto la Benedizione di Dio.

Amici italiani amiamo l'Italia, amiamo i suoi figli, amiamola come la amano Gesù e sua Madre.
Rosario Del Vecchio, 2 gennaio 2022 festa del Nome di Gesù

* * *
In battaglia c'è chi vince e chi perde.
Ai cattolici di oggi - non modernisti e non mondani - manca una strategia d'azione, manca una interpretazione adeguata di tutto ciò che succede a livello storico. Manca una visione politica. E ciò pesa anche nel campo teologico e spirituale. Se non si vede una strategia di combattimento, per l'intero popolo, alla fine ci si stanca e si perde entusiasmo, speranza e forza.
Il Signore interviene a precise condizioni, non perché perdiamo, o perché stiamo soffrendo, o perché ci aspettiamo fatalisticamente che Lui intervenga, e vinca senza il nostro lavoro.
Lui interviene se noi rispondiamo al suo gioco come vuole Lui. Tutta la Bibbia, la vita stessa del Signore Gesù, la vita di tutti i Santi di questi 2000 anni, ci dicono qual sia la strategia giusta nel combattimento. Purtroppo siamo passati da una immensa crisi della chiesa, e quindi non è scontato, né facile o automatico, capire come Dio agisca veramente.
Il primo punto è semplicemente questo: Dio ti dà quello che hai seminato per anni e anni nella tua vita. Secondo: Dio agisce oltre i nostri meriti e debolezze ma esige il nostro massimo sforzo comunque. Terzo: noi dobbiamo combattere con intelligenza, come se tutto dipendesse da noi, e Dio combatte e vince perché tutto dipende da Lui, ma secondo le nostre preghiere (quelle vere! ma chi sa pregare veramente?).
Come dice Giovanna d'Arco - che è Patrona della Francia e di molti italiani legati a Loreto (questa è una profezia che ho ricevuto nella mia stessa vita) - a chi ha perso speranza e fede nel Signore, e a chi irride la Battaglia impossibile della Pulzella di Francia: I soldati combatteranno (fidandosi di Dio) e Dio darà la vittoria (tenendo conto delle preghiere e dei sacrifici dei soldati). - rdv
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Dio e Cesare, Dio con Cesare

DIO o CESARE?

La mia strategia politica?

È la strategia di sempre.
La strategia politica della concezione cristiana cattolica e romana
L'alleanza - alla luce del sole - tra Dio e Cesare
città in cui Cristo celebra la Libertà e la Sovranità Politica delle Patrie.
L'alleanza tra Dio e Cesare c'è già stata per secoli e tornerà - a un livello ancora più luminoso - sotto la Protezione del Cuore Immacolato di Maria dopo questa Grande battaglia in corso.

Auspicio o Programma l'alleanza tra Dio e Cesare! ?
No, non è un auspicio.... caro amico, che ami l'Italia e la libertà, ... non è un auspicio, è un'azione politica, è quello che sto facendo e che tu non vedi! Pensi che le cose grandi siano nate già grandi? all'inizio nessuno credeva a Giovanna d'Arco! all'inizio nessuno crede alle cose vere che manda Dio.
Eppure tu mi conosci da tanti anni, ma non credi! Dio non usa sempre lo stesso metodo materiale per manifestarsi, ma usa sempre lo stesso metodo spirituale... non te la prendere, perché ci vogliamo bene e ci vorremo sempre bene. Ma non capisci. Non per mancanza di fede o di intelligenza, ma perché hai conosciuto troppi cattolici che hanno separato la vita e la visione del mondo, tra Dio da una parte e Cesare dall'altra. (Separazione compiuta sia dai modernisti che dai tradizionalisti estremisti).
Non capisci il mio semplicissimo linguaggio cattolico. Uno come te non può non capire. Per questo insisto, altrimenti non ti direi nulla come faccio con molti altri. Il legame Dio-Cesare significa che già da adesso azione. Nella nostra stessa vita familiare e personale, liturgica e orante, Dio agisce politicamente. anche politicamente. Politica è la parola da capire e che la quasi totalità dei cattolici non capisce.
Oggi il governo del Drago ci sta facendo a pezzi politicamente con la scusa del Vaccino. E noi che facciamo: continuiamo a contraddire il Governo sul Vaccino? ... cioè sulla scusa che lui ha inventato e trovato per ingannarci e imprigionarci. È sul progetto politico del Governo - invece - che bisogna combattere.
Chi oggi resiste al male - con la luce di Dio negli occhi e la forza di Dio nel cuore - diventa invincibile. Anche e soprattutto a livello politico. Preghiera e combattimento politico. Non l'uno senza l'altro. Di fronte allo strapotere Politico del nemico ci vuole una fede semplicissima.
Non è il Vaccino il punto, il punto è la dittatura politica che stanno instaurando. Dopo il Vaccino inventeranno mille altre scuse per sottomettere il popolo italiano! Il problema è generale: di carattere politico e non solo strettamente religioso, non esclusivamente intimistico. Il problema è storico, teologico, politico, culturale, esistenziale, spirituale, allo stesso tempo. Merita il nome di Battaglia apocalittica.
È una grande battaglia storica, una delle più grandi che la civiltà e la chiesa abbiano dovuto affrontare. La Grande Battaglia è a un livello-teologico-politico! Invece cosa fanno la maggior parte dei cattolici? Ragionano in maniera laicista o, in opposizione, ragionano con metodo fideista. O fanno politica mettendo in un angolo la fede cattolica, o vanno lancia in testa con la fede cattolica mettendo la politica in un angolo.
Qual è, al contrario il metodo cattolico? Misurare tutto - a cominciare dalla politica e dalla famiglia - col metro della fede e della verità di fede, con l'esperienza di 2000 anni di tradizione, civile e religiosa, di cultura cristiana cattolica romana, ma allo stesso tempo vedere tutto in una ottica politica generale, cioè cattolica. Quello che sta accadendo oggi in Italia, in Europa, nel mondo, in questi due anni di attacco tecnocratico - con la scusa della pandemia, che si basa su una malattia reale abbastanza grave, ma che Lor-signori stavano aspettando da anni?
Cosa significa questa politica governativa dal punto di vista della fede? Cosa significa dal punto di vista politico la crisi italiana unita alla crisi della Chiesa? Cosa dobbiamo fare, mentre allo stesso tempo preghiamo, studiamo, ragioniamo e soffriamo con Cristo?
Conosco molti cattolici he combattono il Vaccino e il Certificato verde - chi via internet e chi di persona. Li conosco ma non vedo l'azione Politica!
Persone di valore intellettuale ma, a mio avviso, senza esperienza politica, senza una adeguata visione politica. Senza una visione cattolica della politica. Si, certo la direzione ultima è la stessa, ma ci sono delle differenze. Osserva bene e guarda le differenze. Per cominciare io sono al 41° giorno di digiuno e, in una battaglia politica, i fatti hanno un certo peso. Un segno simbolico, che costa così tanto sacrificio, non può non avere un valore anche teorico e politico. Ma poi le idee vanno viste bene. Il mio stile, e il mio linguaggio, la mia politica, sono differenti, anche se l'orizzonte finale è comune, e sicuramente in una battaglia politica cruenta ci troveremo dalla stessa parte della barricata.
Dì agli amici - coloro che amano l'Italia - della mia Battaglia Politica CARTA 22 - devono capire che senza lotta politica la Preghiera da sola non agisce - Dio ci ha dato mani gambe cervello cuore e anima per pregare pensare e agire - e che il difetto più grande dei cattolici moderni è la mancanza di azione - ci vuole testimonianza e forza e lucidità politica per cambiare le cose: Dio esige la nostra azione il nostro rischio e non ci dà la pappa pronta solo perché preghiamo. Preghiera e azione, Ora et Labora. - rdv

3 commenti:

  1. Tante buone volontà scoordinate4 gennaio 2022 alle ore 10:30

    Nelle conferenze organizzate dal coordinamento 15 ottobre vi sono persone preparate, competenti e serie che cercano di cambiare la narrazione scientifica.
    Va bene, è utile anche dibattere in quel campo per ritrovare un po' di buon senso, ma il problema non è scientifico, non lo è mai stato, pertanto queste lodevoli iniziative finiranno dritte nel dimenticatoio con una bella pacca sulla spalla.

    C'è grande necessità di un approccio multidisciplinare che tocchi vari ambiti del sapere per comprendere quel che sta accadendo.
    La posta in gioco non è il guadagno delle multinazionali e chi guida il carrozzone non sta affatto andando alla cieca compiendo errori. È tutto molto lineare.

    Peraltro ormai in Italia lo affermano anche apertamente che stanno usando la strategia della gradualità per arrivare a inoculare tutti N volte vincolandogli l'esistenza.
    Non mettono neppure più le maschere degli indici rt, secondo i quali bisognerebbe prendere dei provvedimenti piuttosto che altri.

    Il lasciapassare crea nuovi "contagi"? Ne inaspriscono l'utilizzo. Ma davvero si vuol parlare di scienza con questa gente che ha palesemente altri obiettivi? È come tirare una pallina di gomma su un muro, ti rimbalza addosso.

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  2. Per questo dice bene Rosario. Perché anche un giusto approccio multidisciplinare e consapevole non porta da nessuna parte se manca l'aggancio al Soprannaturale...

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  3. Dio e Cesare, Dio con Cesare
    Molti pensano e si domandano: DIO o CESARE? - Senza Azione politica la fede cattolica è monca, senza costruire civiltà la fede spirituale tradisce se stessa. Preghiera e azione. Dio gradisce compiere le sue opere attraverso le tue mani di fedele. Abbiamo da restaurare 2000 anni di storia e da instaurare di nuovo Cristo nella storia. Oramai siamo al punto cruciale della storia moderna: o salviamo la nostra civiltà, restaurandola secondo la nostra tradizione tri-millenaria, oppure saremo sostituiti - attraverso l'attuale Grande Azzeramento-Omologazione tecnocratico-sanitario--finanziaria, - da una massa informe di genti e lingue e religioni, e l'Europa diverrà una colonia arabo-cinese di sotto-proletari mal pagati senza memoria senza destino e senz'anima-
    ci vuole azione politica: umile e forte, ci vuole coraggio e ci vogliono, soprattutto, una grande fede e una vera speranza contro ogni umana speranza e ogni mancanza di fede.

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